Ancora una transenna per la città in degrado, cadente. Ancora una volta nel cuore del centro storico. Questa mattina poco prima delle dieci, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in corso Ovidio, all’altezza dell’incrocio con via Roma e via Mazara, per mettere in sicurezza strada ed edificio che si trovano proprio di fronte a palazzo Pretorio, lì dove cioè da ben cinque anni, per lo stesso motivo, è stata allestita un’oscena impalcatura-porticato per evitare danni a cose e persone.
I vigili del fuoco hanno prima chiuso il tratto lungo il corso, sul quale è transitato poco minuti dopo il Sentiero della Libertà (e un caso ha voluto che non ci fosse gente sotto al momento del crollo), e poi hanno provveduto con un’autoscala a verificare l’entità del danno.
Il distacco, di almeno un metro di larghezza, sembra sia stato di netto e, quindi, l’opera di rimozione di detriti pericolanti non è stata troppo invasiva.
L’area tuttavia è stata in parte transennata, in attesa che vengano presi eventuali provvedimenti. Cinque anni fa, quando si staccò un pezzo di cornicione da palazzo Pretorio, il Comune ordinò la chiusura degli esercizi commerciali sottostanti, in attesa di una messa in sicurezza provvisoria che ormai è diventata quasi definitiva. Tanto più che i fondi stanziati per la messa in sicurezza definitiva dell’edificio, 1,7 milioni provenienti dall’assicurazione, sono stati ultimamente dirottati per volere della giunta Casini su palazzo San Francesco, nonostante per palazzo Pretorio sia stato fatto un progetto esecutivo costato circa 70mila euro.
Così, per “par condicio”, anche il fabbricato di fronte palazzo Pretorio ha ottenuto la sua transenna, che si aggiunge a quella dell’ex sede del liceo classico in piazza XX settembre, a quella della scalinata di Santa Chiara, a quella di palazzo Annunziata e via “impedendo”…
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