Consorzio di Bonifica, soldi per la sicurezza mai ricevuti. Assoluzioni e prescrizione per gli ex presidenti

Il fatto non sussiste e così il Tribunale assolve Ernesto Zuffada e Salvatore Zavarella, finiti sotto processo per la condanna per la presunta omissione di interventi di sicurezza agli impianti del Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario. I due ex Presidenti dell’Ente (dal 2017 al 2020), assieme a Nicola Lucci, erano stati condannati nel luglio 2021 dall’ex Procuratore Capo, Giuseppe Bellelli, ad un’ammenda di duemila euro a testa, poiché avrebbero omesso di provvedere alla regolare manutenzione tecnica dei luoghi di lavoro, degli impianti e dei dispositivi gestiti dal Consorzio stesso.

Per anni, infatti, i lavoratori del Consorzio hanno operato in condizioni di rischio in quegli impianti non a norma per soldi che l’Ente, come dichiarato due anni fa dallo stesso Zavarella, aveva richiesto ma mai ottenuto.

Il decreto penale è stato impugnato dai tre, finiti davanti al giudice e difesi dall’avvocato Renato Torelli. Quei soldi per eliminare le criticità dell’impiantistica erano stati richiesti dagli ex vertici dell’ente, ma non sono mai stati concessi. Per questo le operazioni non sono mai state svolte.

E se per Zuffada e Zavarella è arrivata l’assoluzione, per Lucci, invece, il reato è caduto in prescrizione.

1 Commento su "Consorzio di Bonifica, soldi per la sicurezza mai ricevuti. Assoluzioni e prescrizione per gli ex presidenti"

  1. Quindi se non è stato possibile mettere in sicurezza i luoghi di lavoro mi auguro almeno che gli operai non vi abbiano più lavorato.

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