Fumata nera da palazzo San Francesco. Il primo giro di consultazioni è andato a vuoto, con l’incontro tra i il sindaco Gianfranco Di Piero e i meloniani, Vittorio Masci e Salvatore Zavarella. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia hanno risposto picche al sostegno nei confronti dell’Amministrazione, con il primo cittadino che si è impegnato in una sorta di mandato esplorativo alla ricerca dei numeri per ricucire una cristi istituzionalizzata con l’uscita dalla maggioranza della consigliera Teresa Nannarone.
Gli esponenti di FdI hanno ribadito la propria posizione, ovvero di non sostenere un’Amministrazione di vocazione di centrosinistra. “Siamo l’opposizione, lo siamo stati dall’inizio di questa avventura amministrativa – spiega il capogruppo Masci -. Manteniamo il ruolo che l’elettorato ci ha assegnato. I numeri la maggioranza li deve cercare nelle aree politicamente affini, se vuole proseguire il mandato. Detto ciò, se dovessero esserci provvedimenti importanti per il futuro e il bene della città non faremo mancare il nostro voto”.
“Ho preso atto della posizione dei consiglieri di Fratelli d’Italia – ha spiegato Di Piero -. E’ la naturale scelta che fa una forza politica alternativa a questa amministrazione”.
Domani Di Piero avrà un faccia a faccia con la consigliera regionale, Antonietta La Porta, passata recentemente tra gli azzurri di Forza Italia dopo essere stata eletta con la Lega di Matteo Salvini. Difficile, se non improbabile, il sostegno dell’ex membro del carroccio. Per quanto riguarda i civici, invece, la condizione posta per il dialogo è l’azzeramento della giunta. Opzione che Di Piero al momento non prende in considerazione. “Il presentarsi al dialogo è un fatto di lealtà istituzionale – ha commentato il sindaco -, anche perché dovrebbero portarmi le ragioni per azzerare la giunta”.
Voglio proprio vedere.
C’è un’unica certezza: nessuno vuole andare a casa.
Stai a vedere che è difficile capire come una forza di opposizione che nkn ha condiviso i programmi, non ha condiviso i protagonisti, si è candidata contro e abbia sempre votato contro debba giustificare la richiesta di azzeramento della giunta per accettare un ruolo diverso da quello assegnato dalle urne e salvare l’amministrazione con il mantenimento di tutte le posizioni e dei programmi.
Stiamo su scherzi a parte???