Pnalm contro i libri su Amarena. Lupi: “Pubblicazione prevista da un anno”

Continuano a cibarsi e ad immagazzinare grasso per l’inverno i due cuccioli di Amarena, rimasti orfani dopo che l’orsa è stata uccisa a colpi di fucile a San Benedetto dei Marsi lo scorso 31 agosto. Le prime tre settimane senza la propria madre hanno portato i cuccioli ad alimentarsi in modo indipendente, come testimoniano le immagini realizzate con una camera a visore notturno da parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

“I cuccioli di Amarena stanno bene e nel corso di questa ultima settimana si sono mossi molto sul territorio ripercorrendo spesso gli spostamenti effettuati con la mamma – scrive il Pnalm -. I Guardiaparco, i tecnici e i Carabinieri Forestali li hanno osservati diverse volte durante il monitoraggio, ma i due animali sono anche stati avvistati, di sfuggita, da alcuni cittadini. A testimonianza di quanto detto, riportiamo alcune immagini realizzate, con una telecamera a visori notturni, alle ore 23:30 di domenica 24 settembre, come si evince dalle proprietà del video.

E se da una parte l’Ente parco rincuora i più vicini alla causa, dall’altro bacchetta l’eccessivo risalto mediatico verso i due cuccioli. “Sono ormai settimane che, oltre ad attestati di stima e riflessioni argomentate, abbiamo visto comparire sui social di tutto – prosegue il Pnalm – appelli, poesie, articoli con critiche aspre e non, libri in vendita scritti in pochi giorni, raccolte fondi poco chiare o quanto meno improbabili. In molti casi abbiamo riscontrato l’utilizzo di immagini di orsi, prese da motori di ricerca o da siti di stock di foto, che nulla hanno a che vedere con Amarena e i suoi cuccioli”.

Un appunto, quello fatto sul commercio di libri riguardo gli orsi, che riguarda anche l’iniziativa di Lupieditore con il libro “Mamma orsa”. Lo stesso editore, Jacopo Lupi, ha ribadito a più riprese che il libro era in cantiere da un anno e che sarebbe dovuto essere presentato ben prima della scomparsa dell’orsa.

“È importante sottolineare che il libro non ha alcun fine di speculazione o lucro – ribatte Lupi -. Abbiamo da subito espresso la volontà di devolvere i proventi a Enti o Associazioni che operano a favore della tutela degli orsi e della fauna selvatica in generale. La nostra adesione a iniziative come quella per la piantumazione di alberi a Villalago ne è un esempio concreto. Condividiamo la vostra preoccupazione riguardo alle reazioni sui social media, e ci dispiace che ci possa essere stata una percezione errata del nostro progetto. Tuttavia, riteniamo che la polemica non sia produttiva. Piuttosto, ci auguriamo che possa nascere un dialogo costruttivo tra le nostre parti, per valorizzare al meglio la nostra comune passione e missione di tutela della natura”.

“Parallelamente – conclude il Pnalm -, sono anche circolate molte foto vere, di Amarena e dei cuccioli. Foto scattate però mesi fa o, addirittura, foto dell’orsa con la cucciolata del 2020. Tali immagini, ripostate ora da chiunque e in continuazione, stanno restituendo una percezione distorta dei due cuccioli, come fossero ancora due animali selvatici di pochi mesi, piccoli e non autosufficienti. Una visione non corrispondente al vero che crea però nelle persone ulteriore apprensione e preoccupazione. Oggi i due giovani orsi hanno 8 mesi e si stanno alimentando per mettere su grasso da utilizzare durante il periodo dell’ibernazione: non sono più così come li vedete rappresentati sui social ma ben più grandi.

1 Commento su "Pnalm contro i libri su Amarena. Lupi: “Pubblicazione prevista da un anno”"

  1. massimo Pellegrini | 26 Settembre 2023 at 16:20 | Rispondi

    a parte il libro che dire allora dei continui messaggi di note associazioni con richiesta di soldi per “adotta” l’orso, la tigre, il panda ecc. Provate a chiedere un redder ationem sull’uso dei fondi…

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