Lo avevamo annunciato: i margini per recuperare, per ricucire, non c’erano nella maggioranza, in questa maggioranza. E così oggi la consigliera comunale di Libera e Forte, eletta nelle fila del Pd di cui era presidente, ha annunciato la sua uscita dalla maggioranza per confluire nel gruppo dei non iscritti, ma all’opposizione. Lo ha fatto sul suo profilo Facebook, senza indire conferenze stampa, senza inviare comunicati. Un passaggio che mette formalmente l’amministrazione comunale guidata da Gianfranco Di Piero in minoranza, con i numeri che, al momento, parlano di solo sette voti in maggioranza e nove all’opposizione.
La Nannarone elenca tutto ciò che nella coalizione non è andato, con un titolo emblematico: “Ho perso”, spiegando che la sconfitta è iniziata subito dopo le elezioni, a novembre 2021, quando cioè si trattava di calibrare pesi e poltrone. Con la conseguente fuoriuscita dei coniugi Proietti, le trame di potere, il Cogesa, i pranzi nei ristoranti, le telefonate notturne, fino alla goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’appalto delle mense che proprio oggi la nostra testata ha svelato come evolverà.
A questo punto, come previsto, si andrà probabilmente verso l’istituzionalizzazione della crisi in consiglio, per vedere cioè se ci sono le condizioni per un governo di salute pubblica che traghetti la città a prossime elezioni, riducendo la presenza di un commissario che, a questo punto, potrebbe restare fino alla consultazione di marzo delle regionali. A meno che il sindaco non decida di prendere atto e di staccare lui la spina con le sue dimissioni.
Di seguito il testo integrale della lettera aperta della consigliera Nannarone:
HO PERSO
Ho deciso di parlare direttamente ai cittadini.
A chi mi ha sostenuta e a quelli che non lo hanno fatto, a chi mi apprezza e a chi mi critica, a chi vorrà comunque conoscere una storia assurda.
Sono stati due anni sofferti, in cui ho stentato a capire, a vedere, e anche a credere a quello che stava avvenendo.
Ora mi sono arresa, consapevole di avere sbagliato.
A volte anche quando si vince si perde, soprattutto se si rischia di rimetterci la credibilità con i cittadini perché quello che si aspettavano non è stato e quello che non si aspettavano è accaduto.
Ho fatto una campagna elettorale aspra, convinta com’ero che avremmo dovuto vincere e realizzare un modello di Città diverso, libero, dinamico, progressista.
Lavoro, sviluppo, diritti, sanità, ambiente, trasparenza, legalità, contrasto alla violenza di genere, centro storico, coesione territoriale, erano solo alcuni dei temi che consideravo prioritari per un nuovo progetto politico da costruire attraverso un ampio coinvolgimento.
Un progetto di cambiamento, di discontinuità rispetto a chi ci aveva preceduto, ma anche rispetto a chiunque in Città aveva incarnato il potere fine a se stesso e per se stesso, e nulla più.
Non è andata così: in questi due anni, lungi dal rispettare i patti con i cittadini, ma anche le indicazioni dei cittadini, ci si è incagliati senza la possibilità di stilare neppure una agenda per definire le priorità da affrontare.
I temi citati non sono stati più neppure pronunciati, cancellati anche come parole. E ciò nonostante le proposte e le sollecitazioni di singoli e categorie.
Due anni in cui qualcuno si è impegnato solo a imbastire relazioni di potere fuori dalla maggioranza, e a sabotarla, la maggioranza.
Diversamente, come si potevano mettere all’angolo consiglieri che comunque garantivano “numeri” per la tenuta del progetto, e quindi rappresentavano la stabilità, la coerenza e il progetto politico stesso? Persone dalle persone elette.
Come si poteva paralizzare un’amministrazione discutendo all’infinito sull’assetto della società Cogesa e ignorare, a differenza di tanti altri Comuni d’Italia, un processo penale per inquinamento ambientale?
Come si è potuta tollerare l’arroganza di chi, dopo aver criticato per anni i metodi dell’avversario, una volta dentro Palazzo San Francesco ne ha usati di peggiori?
Come si è potuto spendere il tempo a tessere trame di tenuta del potere, mentre non ci si è occupati MAI, e sottolineo MAI, in maniera seria della Magneti Marelli, delle file al CUP, dello spopolamento, dei problemi che il carcere, con la sua più alta percentuale d’Italia di detenuti nei circuiti di alta sicurezza poiché mafiosi, ‘ndranghetisti e camorristi, riversa in Città?
Dei poveri che aumentano, dei problemi degli anziani, del disagio giovanile, delle difficoltà dei pendolari?
Silenzio, immobilismo. Ma i telefoni, trasversalmente, sono sempre stati incandescenti, anche di notte. E sempre trasversalmente si consumavano pranzi nei ristoranti dietro i tendoni per ripararsi da sguardi indiscreti.
Due anni non sono un breve periodo, eppure non ho mai fatto mancare il mio appoggio, ho elaborato e consegnato decine di proposte, e ho rifiutato, un anno fa e anche un mese fa, incarichi nell’esecutivo e non solo, perché non avrebbe avuto alcun senso, la maggioranza era finita a novembre 2021, divorata da Crono.
La partecipazione spavalda alla gara d’appalto per la mensa indetta dal Comune di Sulmona, del valore di oltre tre di milioni di euro, da parte della società del socio di studio del capogruppo del PD, ne è la conferma.
La politica la fa chi vince e convince.
Io, invece, ho sbagliato a non comprendere alcune finalità, e quindi ho perso.
Ho perso come perdono le persone che si lanciano in sfide difficili, donando me stessa senza chiedere nulla in cambio che non fosse mantenere la promessa della costruzione di una Città nuova e la speranza, per i giovani, di depositare le valigie di cartone del destino dei padri.
Non rinnego nulla, ma nascondere ciò che è stato e ciò che è, non sarebbe onesto.
Resistere e restare non sarebbe onesto, significherebbe essere complice. E io non lo sono.
Per questo, senza abbandonare il Consiglio in cui sono stata eletta, andrò a sedermi nei banchi di opposizione a quella stessa coalizione che ho voluto e costruito con sacrifici enormi, anche da un punto di vista personale, ma che ha completamente stravolto lo spirito con cui era nata.
E’ l’unico modo che ho per non perdere la mia dignità, i valori in cui mi riconosco e che continuerò a difendere.
Era ora. Finalmente. Andate Tutti a casa. Se la porta o i fratelli italiani avranno il coraggio di dare supporto a questo mezzo sindaco giuro che non voterò più a destra
Almeno, per responsabilità, approvassero prima i provvedimenti urgenti per la città quali la consegna del secondo lotto lavori del liceo classico e poi….. TUTTI A CASA!
Una scelta non rinviabile, una scelta sicuramente dolorosa ma di coerenza. Questa compagine nata malata ed intrisa di interessi particolari e di incapacità di misurarsi con le esigenze della Città ha fallito ed offeso lo spirito con il quale l’avevamo voluta. Personalmente avevo dato il nome alla Coalizione :LIBERAMENTESULMONA. Evidentemente si è voluto sfruttare solo il richiamo di marketing senza dare alcun valore aggiunto, senza avere la capacità di attuare una discontinuità rispetto al passato. Il traccheggio, l’assenza del progetto vero per la Città hanno fatto il resto. Teresa ha coerentemente scelto l’unica via possibile. P.S. Ridatemi il simbolo LiberamenteSulmona, non lo meritate.
Qua gli unici a dover essere offesi siamo noi elettori che abbiamo dato fiducia a una manica di teatranti comici ……….
Una colazione nata contro e non per votata dal centro destra al ballottaggio con tanto di esponenti politici dell’altrui parte a festeggiare insieme una colazione che ha visto fin da subito di quali interessi particolari si discute, le poltrone quella della consigliera presidente in pectore compresa. Perché qua fare un gesto di coerenza, coerenza con chi in cosa, non significa omettere le proprie responsabilità le proprie ambizioni politiche le proprie battaglie solo a distruggere, le proprie antipatie verso chi quella poltrona ambita non l’ha concessa. Tutto nasce lì e lì sono rimasti. Il resto è teatrino e fuffa. Tenetevi liberamente Sulmona liberi non lo sono mai stati soprattutto liberi dalle proprie ambizioni e dalla propria ingordigia.
Poltronamente sulmona ecco questa sarebbe stata la coerenza. Ps la classica storia della finta sinistra dura e pura a giorni alterni che manda a casa una maggioranza eletta e un consenso una speranza per motivazioni ridicole. Si parla di temi su cui il comune non ha competenze. Cosa doveva fare il sindaco per i pendolari? Fare autobus Sulmona Roma con gli autobus comunali, è cosa doveva fare per il lavoro inventarsi posti che non rientrano nel,e sua capacità e possibilità? Per là magneti marelli chiamare i cinesi? E poi la legalità il cogesa tutto fandonie argomenti usati solo per mera propaganda a fine di distinguo. I processi si fanno in tribunale e si aspettano le sentenze e non ci si specula in consiglio. Questa la mia opinione da elettore di sinistra di questa vostra sinistra di sinistri è stanco di voi che vi ergete a moralisti e duri e puri non si capisce in base a cosa. Sì vada alle elezioni ripresentatevi sarà un piacere non votarvi sperando che finalmente sparite dalla scena politica locale
Parole, parole, parole ..sei il classico uomo di sinistra che pensa solo a rompere e mai a costruire ritenendosi sempre superiore agli altri ed è per questo che abbiamo Meloni al governo e a breve Sulmona al centrodestra..bravi bravi avanti così…
La cataratta,ti devi decidere una volta per tutte,ti prenoti ,e te la vai a fare.. Così non puoi andare avanti.
Questa risposta era al post di Domenico Capaldo
Intrisa di interessi particolari? Bene sono interessi legittimi o illegittimi? Perché nel primo caso che problema sarebbe? Nel secondo caso se ha le prove denunci o altrimenti sta sparando a vanvera accuse solo per giustificare una scelta. Faccia i nomi dica i fatti sorga denuncia o altrimenti non usi illazioni.
Ps voler essere per forza presidente del consiglio comunale rientra in questa categoria di interessi particolari di cui era intrisa la maggiorana? Così per capire
Carissima e Teresa,
non hai perso tu, abbiamo perso tutti: noi tutti sulmonesi e centrabruzzesi abbiamo perso tempo che nessuno ci potrà tornare indietro.
In quel tempo -che voi vincitori avete impiegato, sprecandolo, in tutto quello che tu dici Teresa nel tuo comunicato- spiravano i termini per definire tutti assieme Voi (e anche un po’ con noi che qui da fuori non partecipiamo alle cose del Consiglio Comunale se non come spettatori ma nella vita professionale diamo dimostrazione di capacità riconosciuta) un nuovo sviluppo legato alla pianificazione di resilienza e ricostruzione lasciando le attività del PNRR in mano ad un ufficio e ad una compagine politica che non ha compreso la potenza dello strumento e la potenzialità di un più ampio territorio con Sulmona capofila….
…eppure in città c’era ancora chi con il Ministro delegato ha un rapporto privilegiato, ma presi dai litigi e dai personalismi …..
Questa doveva essere una consiliatura ricca di genialità, di capacità, esperienza, collegamenti, conoscenze, lanciata in campagna elettoraleda ogni ministro possibile del PD che arrivava in città a raccontarci della meraviglia di una compagine libera e forte.
Questa doveva essere una consiliatura illuminata, con a disposizione una enorme possibilità -sia programmatoria che pianificatoria- con un tesoretto voluto dall’Europa sia nel PNRR che nel NGPlan che sembrava disegnato proprio per il nostro territorio: qualificato da un ambiente meraviglioso, da riqualificare in termini di lavoro e di industria green, potenzialmente disegnato su un’agricoltura bio compatibile….
Ma nulla di questo, Teresa, siete stati capaci di cogliere nella sua essenza di ridisegno strategico: neanche la possibilità di coinvolgere chi in città ha un rapporto stretto con il Ministro Fitto e che, come testimonia la sua storia politica ed amministrativa, non si sarebbe assolutamente tirata indietro per dare una mano, se coinvolta.
Hai ragione Teresa, tu hai perso ….. Ma a differenza del detto “Chi perde paga!” Saremo noi tutti che raccoglieremo i frutti di questa sconfitta penosa e pietosa….
…Un comizio partecipato e denso di emozioni – su tutte l’entusiasmo – quello che si è tenuto a piazza Garibaldi da parte della coalizione Liberamente Sulmona. 🙃
ndr ilgerme 16 10 2021
Speriamobene, 16 Ottobre 2021 at 22.23
“Di Piero, una brava persona con ottime doti oratorie.
Speriamo sia in grado di fare anche i fatti perché di chiacchiere ormai ne abbiamo le tasche piene.” 🤔
“Il grande consenso dei sulmonesi ci investe di un altrettanto impegno per il lavoro che ci attende – ha detto Di Piero arrivando a palazzo San Francesco” … “mi ero accorto che il consenso cresceva intorno a me e alla mia coalizione, ma mai avrei immaginato in questi termini…” 🧐
ndr rete5.tv 18 10 2021
ENTRA L’AUTUNNO E LA LUNGA PASCOLATA DI UN GREGGE ERRANTE, CON UN FINTO BUON PASTORE, EVANESCENTE, SI AVVICINA AL TRAGUARDO DELLA SCONFITTA. 👏
UN AUTOGOL NEL DERBY CONTRO IL CIVISMO CHE È E RESTA ALTERNATIVO AGENTE DI CAPACE E FATTIVA POLITICA LOCALE. 🏁
… Complimenti dovuti e meritati alla consigliera… scelta difficile ma inevitabile… per tutte le gravi problematiche evidenziate e che da tempo attendono una risposta… da troppo tempo ormai.
Non ha perso Lei… ha perso Sulmona, e con Sulmona perdiamo tutti noi.
Teresa, scusa, dimenticavo di chiederti: hai già pensato a cosa fare della tua importante carica di Presidente della Commissione Permanente Bilancio?
Io, da vecchio uomo di Destra, non incline ai patteggiamenti, ti do il consiglio di non dimetterti….
Puoi avere tutte le ragioni del mondo ma alla fine sarai quella che ha fatto cadere l’amministrazione e portato ancora una volta il commissario a Sulmona e questa sarà una macchia che segnerà la tua vita politica con una molto probabile fine di essa….le battaglie si combattono restando dentro e non fuggendo perché se durante la Legislatura raggiungerai un solo risultato delle tue richieste e delle tue battaglie avrai comunque onorato il tuo mandato e avrai certamente il plauso dei tuoi elettori mentre, se scappi, ti riconosceranno solo la viltà di chi scappa …
Era meglio Gerosolimo
ECT….ma statt zitt
Io avrei altre due domande,
che porrei a cuor leggero,
dopo quelle, pure tante,
di quel post si’ messaggero.
Prima pongo condizione:
nessun qui può dubitare
che sia della Nannarone
il gran merito di dare
al partito in grande affanno
prima uscita dal pantano
e poi, senza fare danno,
finanché scranno sovrano.
Lei di certo ha meritato
posizione assai più in vista.
Ma perché l’hanno evitato ?
Mai io capirò ‘sta svista !!!
Detto questo, però, pongo
due quesiti appresso a quelli
ch’anche lei, a tutto tondo,
pone a suo e nostri cervelli.
Pria question è certo questa:
perch’attender ben due anni
s’era chiaro da ora presta
che costor facevan danni ?
Si può dir “Per riprovarci”,
ma era facile a capire
che non c’era da cavarci
nulla di grande spessore,
specie a chi d’amministrare
è esperta da tant’anni
e ha quell’arte d’intuire
chi può fare solo danni.
E seconda in processione:
perché restar sempre lì,
senza dare dimissione,
a tener su questi qui ?
Si può dir “Qui m’hanno eletto”,
m’anche dall’opposizione
sei un po’ complice di fatto
di quest’amministrazione,
se staccare puoi la spina
mentre lasci ad altri fare
ciò che tu dici “rovina”
perché n’ sanno amministrare.
Resta in fondo la schiettezza
d’aver detto “Ho sbagliato”:
spero spenga l’amarezza
dell’intero elettorato…
La città ha perso.
Un gran peccato.
La Nannarone ha avuto un po’ di dignità. Quanto meno l’unica che ha avuto il coraggio di opporsi.
Il sindaco invece rimane ancora incollato a quella poltrona. Assurdo.
Farebbe bene a dimettersi.
Se la Nannarone aveva dignità si sarebbe dimessa! Continua a fare strategia politica inducendo il sindaco a dimettersi per non assumersi la responsabilità di averlo mandato a casa! Convocasse tutta la minoranza davanti al segretario, così vediamo chi sta bluffando davvero! Facile criticare la precedente amministrazione, per poi arrivare alla conclusione che era migliore di quella attuale! Chi non è in grado si fa da parte… SI DIMETTE!!!! Non ha semplicemente fallito… è stata incapace di governare e di costruire una coalizione con persone valide. La colpa di tutto questo è principalmente sua! Ma vedrete che il Pd ha già trovato come sostituirla…. Il nuovo consigliere Petrella (che oltretutto ha la tessera del Pd) e che a quanto pare ha già scaricato Gerosolimo!
Petrella stà e resterà al suo posto.
Stia sereno
Al termine di queste cascate di chiacchiere e di arringhe autodifensive che non assolvono,
a mio modesto parere, chi di questa maggioranza ha comunque fatto parte, resta come al solito, un solo sconfitto: la città di Sulmona. SIETE TUTTI COLPEVOLI.
I personalismi ed i continui litigi hanno trasformato l’attuale consiliatura nell’ennesima traversata nel deserto. La città resta al palo ed i suoi cronici problemi continuano, implacabili, a logorarne il tessuto economico e sociale.
E’ tutto inutile e sarà sempre tutto inutile senza un drastico cambiamento nella “forma mentis” delle future amministrazioni le quali dovrebbero ricordarsi più spesso che e’ per servire la città che sono lì e non per altro.
Ci vorrebbe un “cambiamento”…
Si potrebbe dire ora o mai più e questo sempre se sarà vero anche stavolta, ma resta il dilemma…
Per mano di CHI? Chi di costoro del Consiglio Comunale si prenderà l’onere e onore?
Sarà la “fu” maggioranza intera? La minoranza “allargata”? Il Sindaco?
Per certo, temporalmente, il “giusto” momento tanto atteso è ora giunto e ovviamente il riferimento va alle elezioni regionali del 17 marzo 2024 e lì, nella malefica accoppiata, sarà l’apoteosi della debacle politica della città in casa e in Regione.
Ci sarà tempo (forse), voglia (magari) per discutere di politica per questo territorio? O sarà la solita speciosa fanta e falsa politica che da lunghi anni imperversa in città e con gli amari frutti noti?
E’ indubbio che vi sia stata tanta pressapochezza in parte obbligata nella composizione della coalizione, ma era il meglio che si poteva pretendere e fare dopo la precedente legislatura che dire vergognosa equivale a incensarla e va riconosciuto che l’attuale è stata, per quanto lo si voglia negare, la migliore legislatura dopo tanti anni… qualcosa si è fatto, forse poco? Ma nemmeno tanto per le motivazioni dette e per come si è strutturata la vicenda e di ciò se ne dovrà tenere memoria in futuro.
Lo sbaglio sono i personalismi e non va nascosto, tanti.. troppi IO e EGO, che hanno sempre fatto il male (il male vero) di questa città e se saranno gli stessi “attori” (si, attori e nn politici) si continuerà ancora così e anche di questo se ne dovrà tenere memoria in futuro!
Che capolavoro !
Mi raccomando, si continui a votare sempre gli stessi soggetti
I’m a dream…che alle prossime elezioni non si presenti nessuno di questi sia maggioranza che opposizione…persone inutili nel vero senso della parola…solo chiacchiere su chiacchiere…poveri sia di cultura che di intelletto…ma so che purtroppo non sarà così…ed ecco la corsa a qualche posto di lavoro ( nel poltronificio Cogesa meno male prossima al fallimento) dove poveri scemi allocconi metteranno la x famosa…la solita processione di politici con le solite promesse che non avverranno mai…ora tocca a noi e se ritroveremo sulle liste i soliti nomi VI CHIEDO DI NON ANDARE A VOTARE allora si che avremmo vinto una volta tanto…
se! continua tranquillamente ad essere un sogno.
dopo il raddoppio della pecunia spettante agli amministratori (legge 234/2021) si paleseranno ancora più personaggi in cerca d’autore (e di stipendio).
se nessuno andasse a votare vincerà quello che ha più parenti.
non c’è via d’uscita, bisogna aspettare che tutti i 50/60 enni del luogo siano andati via perchè Sulmona veda la luce, loro sono cresciuti a pane e DC e non si sono resi conto che gli anni della vacca grassa sono finiti da un pezzo.
PS
I’m a dream = sono un sogno
I’ve a dream = io ho un sogno
I’m a dreamer = sono un sognatore.
Non è questione di 50/60enni. La informo, che ogni generazione ha i suoi cretini..
Ovviamente, però quelli educati dal voto di scambio sono quelli che attualmente hanno dai 50 anni in sù.
È ora che si mettano una mano sulla coscienza, si accontentino di quello che hanno e si facciano da parte, giovani discepoli compresi.
Ricordo ancora quando appena diciottenne capitai in un locale dove c’era la cena di un qualche candidato sindaco (di cui non ricordo il nome), mi si avvicinò una simpatica vecchina e mi disse “gggiovine, tu adá vutá quiss, perché quiss ti trov lu lavor” io risposi che il lavoro me lo sarei trovato da solo e la vecchina se ne andò offesa!! Avrebbe dovuto vergognarsi!
Il lavoro me lo sono davvero trovato da solo.
Neanche le elezioni servono più. Ho votato di tutto e di più da anni ormai ed i problemi della città sono solo peggiorati, segno evidente che in questa città la politica ha clamorosamente fallito.
Purtroppo lo sprofondamento di Sulmona non è dovuto solo a questi politicanti da strapazzo che stanno finendo di metterla in ginocchio con le loro chiacchiere senza capo nè coda e che si erano presentati sulla scena con la presunzione di fare qualcosa di buono per la città ( se così fosse ora non sarebbero pronti a consegnarla nelle mani di un asettico commissario che di Sulmona non gliene frega niente),ma comunque le loro responsabilità sono incommensurabili,dovrebbero vergognarsi e sparire non solo dalla cosiddetta politica locale,ma sparire proprio dalla città,e non provassero a ripresentarsi alle votazioni perchè il loro destino è segnato.Non hanno fatto nulla per collaborare con Di Piero a tentare di risolvere i tanti problemi che si sono accumulati negli anni a causa dell’ inerzia di giunte precedenti,hanno sempre remato contro sin dal primo momento,lo hanno logorato e sfinito e ora parlano di dignità e di coerenza,ma fate il piacere …sparite e non fatevi più vedere in giro per Sulmona
Vi aspetto tutti tra qualche mese quando verrete a chiedere la preferenza, venite venite…
Strano che nessuno abbia colto l’evidenza della attuale situazione politica: E’ COLPA DELL’AQUILA MATRIGNA!!!!
..Abbiamo imparato a capire che, di riffa o di raffa, il noto borgo scomodo e decentrato c’entra sempre