Teatro, ressa per gli abbonamenti. Il Caniglia parte con un record

La ricerca del “non pubblico”, come lo aveva definito il direttore artistico della stagione di prosa del Caniglia, Patrizio Maria D’Artista, ovvero di quella fetta di utenza che per motivi economici, culturali o sociali, non frequenta i velluti rossi di via De Nino, dovrà essere portata avanti con molta prudenza. Perché quest’anno, a mancare, potrebbero essere i posti, più che gli spettatori.

Ieri per l’apertura del botteghino per la vendita degli abbonamenti alla stagione 2023-2024, c’è stata infatti una vera e propria ressa, con gente in fila un’ora e mezza prima dell’apertura dello sportello dell’Ufficio informazioni turistiche. Per una volta “in tenda” non per acquistare un iPhone, ma un biglietto, anzi otto, del teatro. Scene d’altri tempi, insomma, quando il teatro era il Teatro, oggi che il teatro è tornato a Sulmona ad essere Teatro. Luogo d’incontro e di crescita.

La prima giornata si è chiusa così con un record senza precedenti: 204 abbonamenti venduti in una mattina. Per avere un metro di paragone, lo scorso anno, nel quale sono stati registrati comunque quattro sold-out su sette spettacoli e due spettacoli che hanno superato le 500 presenze, gli abbonati durante tutto l’anno sono stati 220.

“Quest’anno abbiamo eliminato alcuni posti dove la visuale non è buona – spiega D’Artista – per questo abbiamo previsto una capienza di 650 posti a sedere, ma se questo è il trend potrebbero non bastare”.

Lo dice con la felicità negli occhi il presidente di Meta, l’Aps che si è aggiudicata la gestione per un triennio e che da quattro anni ormai sta facendo un lento ma profondo lavoro sulla programmazione, ma soprattutto sul pubblico.

L’idea è quella di limitare comunque gli abbonamenti ad un massimo di 300: ciò vuol dire che oggi stesso potrebbero terminare le “scorte”, anche perché troppi abbonamenti – in caso di assenza – rischierebbero di lasciare buchi in sala, nonostante la grande richiesta.

La Meta sta pensando anche ad ipotesi alternative in futuro, come quella del doppio spettacolo.

Che c’è chi fa la fila per un iPhone e chi per Eduardo De Filippo.

3 Commenti su "Teatro, ressa per gli abbonamenti. Il Caniglia parte con un record"

  1. SalviamoSulmona | 14 Settembre 2023 at 06:49 | Rispondi

    È il risultato del gran lavoro fatto dall’ottimo D’Artista e collaboratori tutti.
    Complimenti!

  2. Queste sono notizie che fa davvero piacere leggere. Spero on ulteriore crescita ma anche che si abbassi l’età media degli spettatori… e lascino sti ragazzi il cellulare.

  3. Luigi Gagliardi | 14 Settembre 2023 at 14:25 | Rispondi

    Grande Patrizio! Ti auguro i migliori successi!
    Sono felice che una iniziativa culturale abbia preso piede, magari si riscopre il senso dello stare insieme nella realtà piuttosto che la solitudine dello stare insieme sui social, le vendite sembra siano in calo da due anni, sarà finita la sbornia tecnologica.

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