Riparte da Ovidio e dai Miti d’Amore – un viaggio che dall’Ars Amatoria, gli Amores e le Metamorfosi di Ovidio arriva fino al mito di Demetra di Omero – la rassegna di teatro Z.T.iL. (zona teatro illimitato) in programma dal 21 al 24 settembre prossimi a palazzo Annunziata. Quattro giorni per quattro rappresentazioni teatrali, a cui si aggiunge il laboratorio TrasformAzioni (dal 22 al 24 settembre) condotto dalla regista e attrice Maria Pia Battaglia.
Miti d’Amore (giovedì 21, ore 18,45 nel cortile di palazzo Annunziata) è un racconto di passioni, intrighi e amori, che indaga questo sentimento nei suoi diversi aspetti: doloroso, ma necessario, temuto, ma ricercato, respinto, ma accolto. La regia è di Candida D’Abate, presidente anche dell’associazione Classe Mista che organizza la rassegna.
Gli altri tre spettacoli saranno invece serali (all’auditorium), con appuntamento alle 20,30: Tutte le bellissime cose (venerdì 22) monologo con Alessandro Martorelli che da una scatola dei ricordi, costruita con il pubblico, cerca e trova nella memoria tutte le ragioni della gioia di vivere. Every brilliant thing, il testo originale da cui lo spettacolo è tratto è stato definito dal Guardian un monologo interattivo, che partendo da una situazione negativa, diventa invece un gioioso, unico, potente inno alla vita.
Sabato 23 sarà invece la volta di Fontamara, lo spietato testo di Ignazio Silone, adattato da Francesco Niccolini e con la regia di Antonio Silvagni, è ormai un successo riconosciuto della Compagnia Lanciavicchio, vincitore di numerosi premi. Cinque attori in scena per uno spettacolo “asciutto, rigido, duro – dice il regista -. Uno spettacolo senza pietà. Senza pietà per i cafoni e la loro storia”.
Chiude la rassegna Z.T.iL., domenica 24 settembre, Di me ricorderai il telaio di e con Maria Pia Battaglia. Ispirato dalla figura di Penelope, il testo, svolto in chiave poetica, attraversa i momenti più significativi di questa figura mitologica e offre una visione trasversale della condizione femminile incastonata nei contesti dove sono presenti pregiudizi e convenzioni sociali che prediligono il predominio maschile.
SCIASSY SCIASSY A LI GABON LU CIARCILL SCIASSY SDRGNACH ALLARIC D L’APPIC AECT FRA SIEMPR AECT A LU PIET FORT FRA
Giusto! Concordo.
Mi può gentilmente spiegare il significato di questa frase. Geazia
Grazie