Rete ospedaliera, Fedele: “Fumo negli occhi”

E’ “fumo negli occhi”, secondo il consigliere regionale 5 Stelle Giorgio Fedele, l’approvazione della rete ospedaliera della Regione Abruzzo da parte del ministero.

“Ad oggi, non c’è nulla di concreto se non il fatto che, da cinque anni a questa parte gli abruzzesi – costretti a subire continui tagli e disservizi – non hanno né una rete ospedaliera né, soprattutto, un piano sanitario – scrive Fedele -. Inoltre non c’è stata alcuna condivisione o confronto all’interno del Consiglio regionale, laddove cioè la rete ospedaliera diventa Legge della Regione Abruzzo e dove vengono riportate le istanze dei cittadini di cui noi Consiglieri siamo portavoce. Nessuna possibilità di dialogo, nessun confronto, nessuna possibilità di correggere gli errori di Marsilio e del suo assessore Verì: l’arroganza di questo Governo regionale è nota a tutti, eppure speravamo che, vista l’importanza della posta in palio, per una volta agissero in maniera più trasparente e responsabile”.

 Perché la bozza della nuova rete, annunciata e data per approvata, non è mai stata resa pubblica formalmente e lo stesso consiglio regionale, che dovrebbe approvarla, oggi si ritrova a confrontarsi con una specie di ologramma. Anche perché alla prova dei fatti, delle cure percepite, l’offerta del servizio è bassa, specie in provincia dell’Aquila. “In questi cinque anni di malgoverno regionale la Asl1 è stata relegata al ruolo di fanalino di coda – continua il pentastellato -: i disagi e i disservizi sono sempre di più, dalle liste d’attesa infinite alle carenze di personale fino alla mancanza, in diverse circostanze, di forniture farmaceutiche ed ospedaliere. A ciò si aggiunga l’hackeraggio – di cui continuiamo a subire ancora le conseguenze – che ha amplificato quanto sopra descritto, e si avrà un quadro drammatico della sanità nella provincia dell’Aquila”.