Il Comune di Sulmona ci riprova a mettersi sui pedali, anche se il viaggio sarà di sola andata. La pista ciclabile lungo la provinciale Morronese, che collega via Cappuccini a Noce Mattei, torna infatti in pista – è il caso di dire – con una nuova progettazione che è stata affidata al geometra Domenico Giovannucci: poco più settemilacinquecento euro per rimettere insieme i cocci di un progetto partito male e proseguito anche peggio.
L’idea di fare una pista ciclabile in una delle strade più trafficate – tanto dai camion del Cogesa, quanto dai pedoni per le passeggiate lungo la pedemontana del Morrone – risale a ben quattro anni fa, quando l’allora amministrazione Casini firmò con il Cogesa un protocollo d’intesa per cofinanziare l’opera: 200mila euro a carico del Comune e 50mila euro a carico della partecipata. I soldi vennero chiesti al Credito sportivo che li concesse (praticamente a tasso zero), per poi ritirare la linea di credito, visto che nel frattempo una serie di ostacoli burocratici e fisici, dovuti essenzialmente ad un progetto sbagliato, si erano frapposti lungo il percorso: tralicci Enel da rimuovere, saracinesche del Consorzio di bonifica ostruite, senza contare le perplessità per una ciclabile che praticamente è separata dalla città dall’attraversamento, non disciplinato, della strada statale 17.
Soprattutto, però, erano le misure ad essere sbagliate: una larghezza della pista che non permette di disegnare una ciclabile nei due sensi di marcia.
Recuperato il credito del Credito, ora l’amministrazione Di Piero ci riprova, ben sapendo, però, che la ciclabile sarà di sola andata, ovvero in un solo senso di marcia: praticamente poco più di un marciapiede. Che chiamarlo così, però, non si può, perché il Credito sportivo non prevede finanziamenti per chi passeggia.
Il nuovo progettista dovrà in pratica disegnare questa striscia di marciapiede lunga ottocento metri, dalla quale si potrà tornare, in senso opposto, solo lungo la sede stradale. Meglio di niente, comunque, per i residenti e i passeggiatori della domenica, perché almeno non si rischierà di essere messi sotto da qualche spazzatrice.
I lavori dovrebbero partire già ad ottobre e terminare nel giro di qualche mese. Sarà una primavera sui pedali, o quasi.
Domanda, ma la progettazione di un’opera di urbanizzazione primaria, quale è la viabilità pubblica, non è riservata solo alla competenza degli ingegneri?sentenza n. 170/2020 del Tar di Latina.
Ciclabile o marciapiedi? O nessuna delle due,perché se ci vai a piedi ti passeranno addosso le bici,o per strada i camion della immondizia de L’Aquila…
Le solite soluzioni all’italiana..
Me l’immagino pedoni che camminano sulla ciclabile e ciclisti sulla strada che rischiano di essere investiti. Oppure pedoni che mandano a fan**** i ciclisti che sulla ciclabile hanno tutto il diritto di passarci 🤣
all’arrallic de li ciarcill a li ranget a lu gabon malouda cardil achiatitrill l’arricc appic aect fra a lu piet fort