Un’altra morte bianca, sul lavoro. Questa volta che tocca da vicino il territorio del Centro Abruzzo, anche se la vittima è molisana: Antonio Di Lollo, 46 anni di Boiano (in provincia di Campobasso) è rimasto folgorato oggi a Castel di Sangro mentre stava lavorando in un’azienda di pomodori.
L’uomo, in particolare, stava effettuando lavori di tinteggiatura esterna all’azienda, quando per una manovra sbagliata il carrello elevatore con il quale si muoveva lungo la parete da tinteggiare, ha urtato i fili dell’alta tensione dell’Enel.
Per lui non c’è stato nulla da fare: Di Lollo è rimasto folgorato dalla scarica elettrica e del tutto inutili si sono rivelati i soccorsi fatti dal 118.
Sul posto anche i vigili del fuoco e il procuratore della Repubblica di Sulmona che ha aperto un fascicolo d’inchiesta e che nelle prossime ore disporrà l’esame autoptico sulla salma dell’operaio.
“Mi tocca in modo particolare, ed è purtroppo solo l’ultima di una serie tragica, la morte sul lavoro avvenuta a Castel di Sangro, perché è il mio territorio di origine, dove svolgo attività istituzionale in Consiglio comunale – commenta il segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli -. Alla famiglia dell’operaio rimasto ucciso e ai suoi cari la comunità del Partito Democratico abruzzese esprime la propria vicinanza. Non dobbiamo abituarci, dobbiamo impegnarci su ogni fronte, a tutti i livelli di governo, per conseguire in modo tangibile standard elevati di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”
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