Non ce l’ha fatta Sandy Di Varano, il trentaseienne alla guida della sua moto Yamaha coinvolto in un incidente stradale con una Mini Cooper lungo la strada statale 16. La storia di Sandy è legata alla città di Sulmona e ha commosso l’intera comunità nel 2018, quando grazie ad un servizio televisivo mandato in onda dalla trasmissione “Le Iene”, il ragazzo ha potuto riabbracciare la madre, Stephanie, dalla quale fu strappato dopo 29 lunghissimi anni.
La storia di Stephanie inizia proprio nel capoluogo peligno, dove trascorre il periodo più tranquillo della propria gioventù assieme alla madre ballerina, Vicky, socia di un commerciante locale Claudio Mariotti. Qui, Stephanie, sembra aver trovato pace dopo un’infanzia non semplice, tra famiglie affidatarie e attenzioni sessuali ricevute da giovane. La ragazza, nemmeno diciottenne, prova più volte ad allontanarsi dalla città peligna senza successo. Tentativi che portano Vicky ad affidare la giovane ad un collegio di suore ad Avezzano.
Nella Marsica, Stephanie, ad appena 17 anni, trova l’amore che darà vita a suo figlio Sandy. Lasciata dal compagno, si traferisce ad Ostia, dove con tanta fatica prova a regalare a Sandy una vita dignitosa. Molto lavoro che porta la donna a dover affidare il bimbo alle cure della baby-sitter in sua assenza. Le ristrettezze economiche, però, si fanno sentire, tanto da portare Stephanie a chiedere aiuto alla madre, Vicky. Aiuto che si trasforma in dramma, visto che la donna avverte i servizi sociali di Sulmona, che si recano ad Ostia all’insaputa di Stephanie e le portano via il bimbo di appena 2 anni e mezzo.
Da qui l’inizio delle ricerche durate 29 anni, il servizio a Le Iene e il colpo di fortuna. Il fato ha voluto che dall’altro lato del televisore, mentre andava in onda la triste ricerca di Stephanie, ci fosse proprio Sandy (che nel frattempo ha cambiato nome) assieme alla compagna. Prima le risate per le tante coincidenze che, una volta messe insieme, danno un puzzle completo al giovane che capisce che quella che sta andando in onda è la storia della sua vita, e non un dipinto con pennellate casuali.
Madre e figlio dopo 29 anni si incontrano di nuovo, in un abbraccio che azzera le distanze e annulla i dolori. Il suo Sandy era qui, cresciuto nell’Abruzzo del Gran Sasso nell’amore di una famiglia adottiva, un ragazzo felice, in quella terra di tenerezza e del primo amore di Stephanie. La “ragazza” francese è riuscita di nuovo a trovare la sua felicità, il suo bambino oggi uomo “il più bel regalo della mia vita”. Una storia che ha avuto un lieto fine solo per qualche anno, fino alla tragica scomparsa di Sandy, avvenuta ieri, che ha scosso anche gli abitanti della Valle Peligna.
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