E’ stata ospitata presso l’Auditorium Conciliazione a Roma (2014) e presso i prestigiosi Musei Vaticani (2015), dove ha collezionato in tre mesi oltre 300mila presenze rappresentando un’importante veicolo di promozione (alcuni eremi hanno visto quintuplicare il numero dei visitatori), ora per la mostra “Cultura e Natura: l’eremitismo nella natura selvaggia del Parco della Majella” è tempo di tornare a casa.
Sarà inaugurata sabato, infatti, la sua installazione presso alcuni locali, appositamente restaurati, dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Sulmona. La mostra itinerante si è piazzata al primo posto in Italia nell’ambito di un bando emesso dalla Fondazione Telecom che l’ha generosamente finanziata.
Si tratta di uno spazio virtuale di comunicazione interattiva e didattica, poli-sensoriale ed emozionale in cui viene proposto un punto di vista insolito e profondo che vuole incuriosire, stupire e, allo stesso tempo, far rivivere nel racconto la spiritualità intensa delle comunità monastiche ed eremitiche nel territorio del Parco Nazionale della Majella, uno dei luoghi di elezione sotto l’importante impulso di Pietro da Morrone, poi Celestino V, il Papa del gran rifiuto.
Dopo i saluti del presidente del Parco, Franco Iezzi, e del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, interverranno Lucia Arbace, direttrice del Polo Museale d’Abruzzo, e lo studioso e ricercatore Edoardo Micati. La benedizione e prolusione sarà curata dal cardinale Beniamino Stella, mentre le conclusioni sono affidate al vice-presidente del Csm, Giovanni Legnini.
L’appuntamento è per sabato 28 ottobre alle 16.30.
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