Una sovvenziona una tantum dal valore di 7 milioni e mezzo di euro, per lavoratori autonomi e titolari di partite Iva abruzzesi. Le somme sono state ufficializzate dall’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale.
La sovvenzione una tantum è un avviso nato per venire incontro alla necessità di liquidità dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti, resa difficile dalla paralisi economica e lavorativa derivante dall’emergenza sanitaria. L’avviso prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto di 2 mila euro. I numeri ufficiali dicono che sono state 5272 le domande di sovvenzione arrivate alla Regione Abruzzo; di queste 4759 sono state ritenute ammesse a finanziamento e 3674 hanno effettivamente fino ad oggi ottenuto il contributo straordinario a fondo perduto. Per gli altri beneficiari, problemi tecnici legati alle regolarità amministrativa dei documenti o al fatto che abbiano, nel frattempo, cessato l’attività, hanno finora impedito di liquidare il contributo.
“Il bilancio che presentiamo è più che positivo – ha detto Quaresimale – perché lavoratori autonomi e liberi professionisti hanno risposto alla grande all’avviso, confermando quanto sia stata ponderata la scelta della Regione. Abbiamo messo a disposizione in più riprese circa 10 milioni di euro di risorse, ne abbiamo spese finora oltre il 70%, contiamo di impegnare anche le restanti risorse aprendo ai lavoratori autonomi o liberi professionisti che sono rimasti fuori dalla prima graduatoria. È un percorso che abbiamo in mente e vogliamo percorrere con il consenso della Commissione europea”. Sovvenzione Una tantum è infatti un avviso finanziato nell’ambito della programmazione FSE 2014-2020 che ha avuto una rimodulazione proprio in ragione dell’emergenza sanitaria. “Con la nuova programmazione europea 2021-2027, i cui primi bandi pubblici sono partiti all’inizio del mese – conclude l’assessore Quaresimale – contiamo di pubblicare avvisi per lavoratori autonomi e liberi professionisti che finanziano progetti di rilancio e sviluppo della propria attività”.
Ma chi è quel povero cristo che rinuncia a € 2000,00 a fondo perduto? Di ponderato c’è la fame di soldi che a nessuno vengono regalati, partive iva o autonomi, e tantomeno ai dipendenti pubblici o privati che siano, senza escludere i pensionati o gli inoccupati.
Fatene altri di bandi simili aperti a tutte le categorie e vedrete come sia ponderata la vs. munificienza per il prossimo “2024”.