Si giunge al capitolo finale della demolizione (e ricostruzione) del plesso scolastico “Lombardo-Radice”, in viale Togliatti. Oggi, con la firma dell’atto commissariale da parte del sindaco, Gianfranco Di Piero, arriva l’ufficialità della demolizione dell’edificio esistente nel prossimo mese di settembre.
Una storia che ha radici profonde, con i primi lavori iniziati nel 2017 e che sarebbero dovuti durare appena una manciata di mesi. Nel 2018 la proposta, da parte dell’allora assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Angelucci, che formalizzò una richiesta al ministero e alla Regione per cambiare il progetto iniziale da miglioramento sismico ad abbattimento e ricostruzione dell’intero plesso. Uno stravolgimento dei piani dovuto dal coefficiente di vulnerabilità ancora troppo basso per la scuola con i semplici interventi di manutenzione.
Il nulla osta del ministero per l’abbattimento della sede scolastica arrivò a fine febbraio 2019. Per i lavori furono destinati 1,7 milioni di euro, di cui mezzo milione stanziato dallo stesso Comune di Sulmona. Operazioni che si sarebbero dovute concludere entro l’ottobre del 2020. In mezzo, poi, la pandemia, la burocrazia (con la scuola, addirittura, mai accatastata fino allo scorso marzo), l’aumento dei costi dei materiali e l’accordo con la ditta appaltatrice per buttare giù l’edificio arrivato solo nel 2022. Da un primo computo metrico, infatti, la ditta chiese oltre 500mila euro, a fronte dei 300mila che il Comune era pronto a sborsare.
L’iter amministrativo ha avuto corso da una delibera di Giunta comunale dello scorso anno, con la quale l’Amministrazione forniva l’indirizzo agli uffici competenti. E’ stato fondamentale risolvere molteplici problemi, tra cui il contenzioso con la ditta appaltatrice. Con la ditta si è addivenuti all’accordo che consentirà, nelle prossime settimane, di eseguire i lavori. La realizzazione del nuovo plesso scolastico consentirà il ritorno in sede di tutti gli alunni e gli insegnanti entro i prossimi due anni. L’operazione complessivo avrà un importo di circa 5 milioni di euro.
“L’impegno preso dall’Amministrazione nel dare priorità alla riqualificazione dell’edilizia scolastica si concretizza ulteriormente con questo atto amministrativo non semplice – commenta il Vice Sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani -. Dopo la scuola “Panfilo Serafini”, l’Asilo di via L’Aquila e il Liceo Classico, anche gli alunni dell’Istituto comprensivo “Radice-Ovidio” potranno rientrare a breve in un nuovo plesso scolastico funzionale, moderno e soprattutto sicuro”.
Ci ho fatto le elementari insula scuola e conservo dei bei ricordi. Sarà un peccato per me non vederla più lì 😢
E magari fate pure finalmente una delibera per tentare di salvare le Serafini Di Stefano dal dimensionamento…
Ospedali scuole tribunali qualificano, differenziando un paesone da una città.
Altrimenti non ci convocate a tavoli sollecitati da noi, da voi “imbanditi” obtorto collo tardivamente e tanto per…
Grazie nessuno di noi o voi ha tempo da perdere.
Prof Concetta Di Prospero
Cisl Scuola
PS
Con buona pace dei soliti anonimi insistiamo
Dove stà il TRUCCO…?
Si demoliscono scuole in cemento armato di un solo piano per vulnerabilità sismica e poi si mandano alunni in vecchie scuole in muratura di pietrame del ‘600 come il Classico.
Dove stà il TRUCCO…?