Stop al Ferragosto al campeggio Le Coppe, quello già tutto sold out, e che richiama sulla Maiella, nel territorio del Comune di Pacentro, centinaia di giovani e giovanissimi per trascorrere la festa d’estate. A chiederlo è la SOA (stazione ornitologica abruzzese) che con una lettera inviata a tutte le istituzioni coinvolte, ma anche a carabinieri-forestali e Asl, chiede al Parco Maiella di annullare in autotutela il nulla osta rilasciato al Comune di Pacentro, ovvero di revocare l’autorizzazione concessa.
Secondo gli ambientalisti, infatti, questa violerebbe una serie di norme sia nazionali che regionali, mettendo a rischio l’area protetta e la sua fauna.
In particolare, contesta Augusto De Sanctis, mancherebbe la VINCA (la valutazione di incidenza ambientale) “obbligatoria in base al DPR 357/1997” e che, sempre in base alla legge, deve essere pubblicata almeno trenta giorni prima per permettere eventuali osservazioni.
“Facciamo notare che il regolamento del campeggio del comune di Pacentro prevede anche la possibilità di accesso di animali d’affezione, seppur al guinzaglio – scrive De Sanctis -. Anche gli aspetti sanitari e di disturbo della fauna relativi alla presenza di questi animali devono essere valutati nell’ambito della Valutazione di Incidenza, oltre a quelli attinenti la presenza di centinaia di persone”.
L’autorizzazione, poi, non rispetterebbe il Piano del Parco, lì dove è stabilito che “Il campeggioe il bivacco con uso di tenda sono vietati su tutto il territorio del Parco al di fuori delle aree appositamente attrezzate. Sono consentiti bivacchi escursionistici e alpinistici di emergenza, di una sola notte, in località non servite da rifugi o altre strutture allo scopo destinate e, pur in presenza di rifugi, nel caso in cui essi non possano dare ospitalità perché al completo”.
Cosa diversa, insomma, dai tre giorni minimi richiesti dal Comune di Pacentro per accettare la prenotazione.
Deroghe sono concesse dal Piano solo a fondovalle e in aree attrezzate anche e soprattutto per lo smaltimento degli scarichi e a Le Coppe non ci sono né bagni (anche se il Comune ha intenzione di installare cinque postazioni chimiche), né canali di scolo e depurazione.
“Ora, immaginiamo che 250 persone (o anche ‘solo’ 100) lavino in qualche modo i loro corpi, le stoviglie ecc. in questi lavabi e nelle docce che devono essere obbligatoriamente installate. Questi reflui con detergenti e altri prodotti per l’igiene dove vengono recapitati esattamente? – continua la SOA -. Si consideri che l’area in questione presenta le tipiche condizioni di permeabilità dei terreni e delle rocce di un massiccio carbonatico; pertanto il rischio di contaminazione è di conseguenza piuttosto elevato”.
In aggiunta gli ambientalisti citano la legge regionale che per i campeggi prevede la presenza di rubinetti e lavabi (1 ogni 5 persone), docce (1 ogni 10), wc (1 ogni 8 persone). Contando che ci saranno minimo 250 persone (accertato il sold out che spesso viene sforato) dovrebbero esserci nell’area 50 lavabi, 25 docce e una trentina di wc. E invece per lavarsi ci sono solo i fontanili per le pecore e di bagni, in via straordinaria, il Comune ne metterà solo 5 chimici. Senza contare, aggiungono gli ambientalisti, l’assenza di polizze assicurative, di allacci di corrente elettrica e l’area attrezzata per il deposito dei rifiuti.
Il sindaco Guido Angelilli dal canto suo spiega che non si tratta di un campeggio tradizionale, ma di un bivacco (che però è vietato dal Piano del Parco) e che quindi non è necessario rispettare le prescrizioni della legge regionale.
La SOA ricorda che l’area è zona protetta, frequentata dall’orso e da alcune specie, tra cui la Averla piccola, che si riproducono fino a metà agosto. E che insomma il campeggio, Ferragosto o meno, non è possibile autorizzarlo, tanto meno se sconfina in una specie di rave party.
Come non concordare con la Società Ornitologica Abruzzese.
Quello che denunciano, e che l’articolo riporta e descrive, è la realtà dei fatti sotto gli “ occhi “ di tutti, soprattutto di chi dovrebbe NEGARE determinate Autorizzazioni e invece, puntualmente, le CONCEDE consapevole che le stesse sono di fatto illegittime: “ Contra legem facit qui id facit quod lex prohibet ( agisce contro la legge colui che compie ciò che la legge proibisce)”.
Tutto cominciò con le autorizzazioni per il campeggio degli scout, poi “ qualcuno” si adoperò, viste le richieste, per allargarlo a tutti a scopo sociale ma soprattutto per lucrarci sopra.
E negli anni la cosa è degenerata, è diventato “ una specie di rave party” alla luce del sole… e soprattutto delle STELLE.
Infatti è al calar della sera, e prosegue fino all’alba, che si scatena la baraonda orgiastica di musica ad alto volume, fuochi come falò, alcool a fiumi e droga che si spaccia e si consuma in quantità… per questo le richieste sono centinaia e centinaia, senza contare gli “ infiltrati “ che ne fanno decuplicare le presenze.
Che fine hanno fatto i dettagliati Rapporti, segnalazioni e Denunce degli organi preposti al controllo?
E per quale ragione o “ superiore fine e interesse” ogni anno, gli stessi Enti, ostinatamente continuano a richiedere e rilasciare le Autorizzazioni a un “ campeggio”, o “ pseudo bivacco”, completamente abusivo e “ Contra Legem” ?
forse lo pseudonimo azzeccato sarebbe stato Massimo che Pena.
al netto della dotta disquisizione contra e pro legem, io direi che se si è giovani si canta, si balla, si beve, e senti senti ci fanno anche le canne, si scopa e si riscopa, insomma quelle attività che contraddistinguono un giovane da un morto che cammina con il libro di diritto sotto il braccio, oppure per dirla alla Elkann, con la recherche du temps perdu! sei vecchio, fattene una ragione.
È verissimo. Questi disgraziati, villani….
Ma che si vanno campeggiando?
La montagna è fatta per guardarla dal balcone, no che vanno lì con le tende a godersi la natura, gli amici, le tende, le ragazze, le arrostate, i falò con le chitarre che si protraggono fino al mattino….
Ma non possono starsene a casa con gli smartphone?
Non si rendono proprio conto che facendo così disturbano gli uccelli, i cinghiali, le volpi ecc ecc
Ma basta ad andare in montagna,guardatele su Google
La montagna, l’ambiente, la natura va sempre rispettata, va goduta passeggiandoci in silenzio, senza arrecare disturbo agli animali che ci vivono; senza smerdarla di rifiuti di ogni tipo, e riempendone ogni anfratto di quella località; senza deturpare il paesaggio con la distruzione dei tanti capanni pastorali in pietra e delle macere presenti; senza tagliare le piante per i “ falò e le arrostate “.
E, senza VIOLARE le Leggi emanate a Loro tutela… soprattutto se a VIOLARLE sono i Pubblici Ufficiali aventi funzioni di responsabilità dell’igiene, dell’ordine e della Sicurezza pubblica… oltre a quella di tutela di un’area protetta ad alta valenza ambientale e biologica qual’è il Parco Nazionale della Maiella.
Appunto. Stiamo dicendo tutti la stessa cosa…. Ma che si vanno violando questi imbecilli? Anche xchè noi, oramai adulti ( almeno nel mio caso) quando eravamo ragazzi che passavamo il Ferragosto in montagna 14-15 e 16 agosto, ce ne stavamo zitti e buoni. Non abbiamo mai acceso fuochi, mai fatto casino per tutta la notte. Non capisco come a questi ragazzi venga in mente di fare queste cose….
Ma di chi sono figli? Dei barbari. Mah
Compresi i toni sarcastici che condiviso mi sembra che ormai si stia davvero esagerando. Con le dovute precauzioni non capisco quale sia il lroblema se dei ragazzi vanno in montagna e trascorrono delle giornate tra amici certo meglio che spedirli in un centri commerciale o davanti al telefonino. Quello che non capiscono queste associazioni che con il loro atteggiamento da estremisti stanno solo ottenendo l’effetti contrario provocando una reazione di intolleranzela proprio nei loro confronti.
Sembrerebbe che le cosiddette associazioni ambientaliste interessate solo agli uccellini abbiano ricevuto un finanzuajento regionale fi 18.000.000, sembrerebbe….
Le associazioni, le fondazioni e le Onlus (oltre alle cooperative sociali che svolgono attività a favore degli stranieri) devono pubblicare, entro il 30 giugno 2023, i contributi ricevuti sul proprio sito internet. Non trovo nulla, la redazione può aiutare, così facciamo trasparenza
Sta a vedere che alla fine l essere meno libero sta diventando proprio l uomo.è angosciante vedere come si estremizzando problemucci che in città sono molto più marcati ma nessuno vede
Assolutamente vero. Sta diventando uno schifo. 30 anni fa appena dopo gli orali del quinto siamo partiti zaini e tende in 7….
Ci siamo girati mezza Europa, ripresentandoci a casa solo a settembre (dopo circa 40 giorni). Non rompemmo le scatole a nessuno e nessuno ce le ruppe a noi, abbiamo campeggiato dappertutto senza problemi.
Sta a vedere che adesso un gruppo di ragazzi che decide di campeggiare a ferragosto a 5 Min da casa tralaltro è un problema di ordine pubblico….
La natura va rispettata, un plauso alla SOA. Quindi se il campeggio si vuol fare il Sindaco di Pacentro l’area del campeggio deve attrezzare!
Non si tratta di essere vecchi o giovani, ma di essere consapevoli o inconsapevoli. Chi ignora le leggi della natura, cristallizzate nelle precrizioni di ambito giuridico, non è consapevole.
La SOA come si mantiene? Contributi esclusivamente di privati ?
Le persone anziane dimenticano il passato. Io ricordo che i picnic al bosco di s Antonio o in altre zone montane sono stati sempre fatti, si mangiava si cantava e anche ballato. Ora gli ambientalisti chiedono aree x lo sgambettamento dei cani.Tra poco chiederanno i parchi x i cani e i bambini in casa a giocare. Per piacere…si sta davvero esagerando
👍👍
LA NATURA VA SI’ “PROTETTA” MA NON .
IL PIANETA CI APPARTIENE COME NOI GLI APOARTENIAMO.
LA REGIONE VERDE D’EUROPA, PRESERVA ABBASTANZA MA, ORDINANENTI E PRESCRIZIONI ALLA MANO, NON PUÒ ESSERE QUASI ESCLUSIVA PROIBIZIONE.
LA GESTIONE DI UN ECOSISTEMA PROTETTO, AD ALTO LIVELLO DO TUTELA – CON TANTO DI S.I.C. – DEVE COMUNQUE ESSERE FRUIBILE NEL CORSO DELL’ESISTENZA DI CUASCUN UOMO.
DEVASTARE, DETURPARE, INQUINARE ASSOLUTAMENTE NO (!) MA GODERE VIVENDO L’ATTIMO DEVE ESSERE PERMESSO CON RACCOMANDAZIONI E DIFFUSA CULTURA SOCIO-AMBIENTALE.
L’ETICHETTA DELL’AMBIENTALISTA DIFENSORE, È STATA ACCENTUATA DA PERNICIOSE EVIDENZE A SCALA PLANETARIA MA QUESTO NON PUÒ COSTITUIRE UNO CUMULO DI ABNORMI E PRECLUSIVI DIVIETI CHE NON RISANANO DI CERTO IL PIANETA SE RELATIVI AL TRADIZIONALE CAMPEGGIO E/O BIVACCO.
IL DETTO “AMA, FUMA, CANTA E BEVI”, È UNO DI QUEI TANTI PARTI DELLA SAGGEZZA CULTURALE CHE NON PUÒ ESSERE PERIMETRATO DA LEGGI E NORME CHE SCIAFFEGGIANO LA NATURA STESSA DELL’UOMO: ANCH’EGLI ANIMALE DEL CREATO.
DATE LE REGOLE, SEGUA POI OGNI IDONEO SUPPORTO AL GODIMENTO, SERENO E SPENSIERATO, NEL RISPETTO DEL “BENE COMUNE”.
W I GIOVANI CHE SARANNO LA SOCIETÀ DEL FUTURO.
Anche per gli Ambientalisti di oggi, segretari nazionali, regionali e territoriali, vale ricordare il proprio passato, che “…chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.
CHE SUA UN BUON FERRAGOSTO PER TUTTI, CHE SETTEMBRE ARTIVA…
Mi scuso per le sgrammaticature introdotte dal correttore automatico 😉
Il correttore automatico ti ha anche suggerito di urlare?
Se la risposta è si allora è il caso di disattivarlo!
Che sopra a sta montagna ci stanno anche le mafie, 365 giorni all’anno, non lo vede nessuno però 👋🏻 com’è? non inquinano loro? E poi..quello smantellamento di alberi di qualche anno fa verso fonteromana? Gli avrà fatto bene al lupo? Regolarizzate invece di attrezzare, regolarizzate. In fondo, basta solo una firma per svendere il “nostro” territorio. Ha detto bene qualcuno che vi ha consigliato di guardare al Trentino. Detto questo, si può suggerire di utilizzare saponi bio, non inquinanti, si vendono anche online.
Quando alfine ci sarete
solo voi e la natura
sol di quella voi vivrete:
sarà lì la fregatura.
Sempre solo “no” voi dite,
a qualunque cosa sia;
basta che non concordiate
e diventa un’eresia.
Questo è il mio pensiero:
a voi manca via di mezzo;
siete contro il mondo intero,
anche quello più avvezzo
al rispetto di Natura,
Sacra Madre di noi tutti,
che però ha pelle dura
se non siamo farabutti.
E veniamo al caso d’oggi:
ma che male vuoi che venga
da chi gioventù fa sfoggi
se alle regole esso tenga ?
Il controllo è altra cosa,
non di regole si tratta,
ma di questa bella cosa:
di guardar chi non rispetta.
Ma per voi mai niente basta:
sol divieto vi sta bene,
finché gente non s’abbotta
e da noi più non ci viene.
E badate bene, genti:
se natura voi adorate
siate almeno voi coerenti
e sol d’essa voi vivete.
Ed intendo no a vetture,
o a PC o a cellulare,
o di gas alle cotture
o corrente a illuminare:
se davver siete coerenti
tornerete all’Ottocento,
quello dei suoi anni Venti,
e vivrete a cuor contento.
E sennò voi imparate
questa semplice lezione:
via di mezzo voi sposate
in qualunque siruazione
e Natura tutelate
con esempio e non parola
e ai ragazzi voi lasciate
un sereno addio alla scuola.
Qui si tratta di fatti non di teorie e recriminazioni sulla liberta’. Le leggi vanno rispettate o cambiate. Non si puo’ campeggiare con 5 cessi dove ce ne vogliono 30. Non si puo’ parlare di salvaguardia della natura e poi strafregarsene.
… e soprattutto se il campeggiare o bivaccare, ha un secondo fine, quello di dormire il giorno e al calar della sera dare inizio ad una baraonda orgiastica di musica ad alto volume, alcool a fiumi e consumo di sostanze stupefacenti… una “ specie di Rave party” come recita l’articolo, che viene propagandato sui social… non ha nulla a che vedere con le “ arrostate “ in famiglia o con amici, di passata memoria…
Le famiglie sono scappate, terrorizzate, e da anni si tengono ben lontani da quel luogo… sono fuggiti perino i gruppi scout… di questo stiamo parlando… all’interno di un’area protetta, habitat di specie rare e protette, e non si comprende come chi ne ha la responsabilità della tutela ne agevoli inconsapevolmente o “ consapevolmente “ lo svolgimento con il rilascio delle relative autorizzazioni… che avessero il coraggio di NEGARLE, invece, senza accondiscendenza verso chi, ogni anno, le richiede.
Enrico,ma secondo lei in montagna servono i cessi chimici par fare i propri bisogni? Pur avendo a disposizione un cesso, in montagna mi allontanò dalli altri e defeco tranquillamente sul prato come fanno i cinghiali, gli orsi, i lupi, ecc. Si vede che non hai mai provato la soddisfazione di farla come facevano Adamo ed Eva!
Non va bene Giulia, dovresti fare cone i pastori macedoni che si portano sempre dietro un gabinetto chimico per gli eventuali bisogni.
Polemiche a senso unico a proposito del la concessione del pernesso in localita’ Le Coppe a San Leonardo:la Legge tutela la Sanita’pubblica e per garantirla sforna parametri circa la disponiblita’ di impianti igienici:250 persone in promiscuita’ posdono innescare infezioni incontrollabilise poi ci si vanta di defecare all’aperto come gli animali il discorso non puo’ proseguire:mancanza di strutture previste,nessun permesso,cari cavernicoli:io dopo la festa vi precetterei per operazioni di pulizia:non sono semplici,ve lo assicuro.