Che si sarebbe dovuto fare i conti con le temperature in rialzo si sapeva e il fuoco non ha concesso deroghe: il Morrone è tornato a bruciare, con una vasta colonna di fumo che si è alzata nel pomeriggio in prossimità del Colle delle Vacche, la zona, in particolare, che è stata teatro di una slavina in passato.
La brace sotto la cenere ha riacceso le fiamme aiutata dal caldo e dal vento che in questo momento sta sospingendo a monte il fronte del rogo che i vigili del fuoco, con i reparti da Popoli, e la Protezione civile, stanno nuovamente tentando di domare.
Sui cieli del Morrone sono in azione un elicottero e un mini Canadair che stanno scaricando acqua e schiuma per bloccare questo ritorno di fiamma ed impedire che l’incendio riprenda vita.
La situazione al momento sembra essere sotto controllo, ma molto dipenderà dal vento, perché il fronte è abbastanza ampio anche se al momento sta interessando una zona a prateria, dove non ci sono particolari insediamenti boschivi.
Sempre a proposito degli incendi che stanno distruggendo la nostra montagna c’e qualcuno che possa spiegare perche’ le.sbarre che sono all’inizio dei sentieri in basso non possono essere utilizzate? Non vale il discorso dei pastori ai quali basterebbe consegnare le chiavi:a questo punto tra poco le chiavi non serviranno piu’ perche lassu’ loro non cinandranno piu’ per mancanza di erba e il.pericolo di restare nel rogo:non e’ tentato omicidio,questo? Lo Stato ha posto la Magistratura a questo compito:buon lavoro e….al rogo (non troppo figurato per me) questi disadatti mentali non recuperabili per la Societa’.
Guardiaboschi, Guardiaparco, Forestali, occorre una maggiore sorveglianza nei tre mesi estivi e sopratutto una giusta ripartizione della montagna che non sovrapponga i compiti.
Ma sempre allo stesso punto si mette fuoco? Qualcosa viene da pensare. Persona che conosce i luoghi e sa muoversi