“Liberateci dalla Giostra”: protesta degli esercenti per la chiusura degli accessi in piazza

Sarà pure “l’abito più bello”, ma quel “corpetto” in stile medievale sta stretto ai commercianti e non solo della piazza. E così alla vigilia del torneo cavalleresco, le proteste per chiusura della piazza in occasione della Giostra, sono passate dalle parole agli scritti.

Non voci di popolino, ma quella autorevole della farmacia Delfino che con tanto di cartelli in vetrina chiede di essere “liberati dalla Giostra” o meglio di “aprire l’accesso dagli archi”.

“A differenza delle precedenti edizioni – si legge su un comunicato affisso in vetrina insieme alla protesta – non è stato lasciato libero il passaggio pedonale degli archi, lasciando solo l’accesso dalla pericolosa scalinata dal lato ovest della piazza. Ciò crea come ben noto ancora maggiore disagio alle attività e ad i clienti, oltre ad un accesso limitato ai servizi anche notturni della farmacia. Chiedo quindi di ripristinare immediatamente il passaggio onde evitare spiacevoli e controproducenti contrapposizioni”.

L’attività commerciale non è l’unica a lamentarsi per l’allestimento e la chiusura della piazza e questo al di là dell’interdizione a mercato e auto.

Resta infatti ancora irrisolto il problema della copertura con i teli degli archi: una barriera che per la Giostra serve a tutelare la sicurezza e la tranquillità dei cavalli, ma che viene vista da molti come uno sfregio al paesaggio e alla fruizione dello spazio comune.

17 Commenti su "“Liberateci dalla Giostra”: protesta degli esercenti per la chiusura degli accessi in piazza"

  1. Ma quindi alla fine questa “giostra” a chi piace?
    A chi serve?
    Chi ci guadagna?

  2. Qualcuno mi spiega come sia possibile oscurare l’acquedotto medioevale? Per quale ragione un monumento pubblico viene privato di essere visto?

    • Gira ed impara | 29 Luglio 2023 at 00:02 | Rispondi

      Perché devi cacciare la moneta…e ti faccio presente che numerosi monumenti sono a pagamento…se ancora non lo sai…quindi per 15 gg che non vedi ( ma in realtà si vede è come!) non ti succede nulla..

  3. SalviamoSulmona | 29 Luglio 2023 at 00:49 | Rispondi

    Sia l’acquedotto che lo splendido scenario da cartolina di Piazza Maggiore vanno liberati dall’interferenza di quei teli osceni assolutamente incompatibili.

    Non è concepibile privare sulmonesi e turisti di una visuale tanto bella.

  4. Per i teli sono d’accordo sulla rimozione… non tutti i monumenti sono a pagamento e l’acquedotto medievale non lo è… per quanto concerne l’accesso pedonale in piazza, si puo’ passare dalla Costa dei Sardi, se non si vuole rischiare su quella di pietra, altrimenti si può sempre utilizzare il parcheggio di S.Chiara per gli acquisti in Centro. Dimenticavo, c’è anche l’accesso pedonale lato Bar Medievale, quindi…

  5. Ma tutto sto casino per cosa ?
    Dopo 30 anni di giostra trafiletto nella pagina (Avezzano /Sulmona) del messaggero.
    Analisi costi benefici tutto da definire !
    L’attenzione dei Sulmonesi è sulla giostra mentre stanno deturpando e depredando il territorio.

  6. in effetti andrebbe rivista, se gran parte dei sulmonesi non la gradisce un motivo ci sarà, e poichè la piazza è pubblica va fatto un referendum per capire se concederla anche in futuro o meno. a mio parere dovrebbero farla all’interno dello stadio e le sfilate nel centro storico. così il cerone non si abbotta e tutti sono felici e contenti. giusto?

  7. Comunque voi di Sulmona siete da internare…., mah

    • Il livello intellettivo dei sulmondini…

    • 😂😂😂😂😂😂
      Concordo…

    • Tu resta a pratola e pensa alla festa tua.

      • Di farlo allo stadio, non se ne parla nemmeno… Piazza Maggiore è uno scenario UNICO e dico UNICO che anche Faenza ci invidia… provate a dirlo ai Senesi di non fare il Palio a Piazza del Campo.. le critiche possono essere costruttive al fine di migliorare la manifestazione, come ad esempio, far correre anche quella di Sulmona in notturna, calendarizzando le cene nei Borghi e Sestrieri in altre date con serate di qualità e non come alcune che si vedono in giro.

  8. Si, ma a Pescara.

  9. bene,Brancaleone alle crociate:c’era una volta la giostra…Un grazie a Gildo e’ d’obbligo.
    Oggi una copia,ripetizione, di una delle tantissime sagre/feste medievali,l’italietta ha il primato mondiale,circa 1500 rievocazioni,le informazioni sono in rete,di tutto di piu’,classifiche incluse,aziende/organizzazioni specializzate offrono,chiavi in mano ,pacchetti festival, (abiti/costumi/comparse/cibo/ ecc.ecc, compresi),detto tutto,un mercato eventi super inflazionato,quindi,che fare? Bilanci economici e non ( in violazione delle leggi sono segreti per quali ragioni? ) alla mano per decidere:la logica dei ritorni/benefici di Interesse generale,gli aventi ruolo raccontano favolosi,incredibili successi ,tutte chiacchiere per dare a credere,i numeri ufficiali (nascosti), tutti nessuno escluso, che dicono ? In assenza di contributi pubblici la giostra gira ? Molto probabilmente solo quella antica detta “seggiolini volanti”,e basta,o no?

  10. Dunque in questi giorni oggi a Sulmona c’è la giostra. Non so quanto sia costata al contribuente, ma qualche riflessione è d’obbligo. Io vivo a L’Aquila dove non si è avuta alcuna notizia in merito. Eppure, quando ad Ascoli c’è la Quintana, manifestazione simile alla vostra, vedo affissi ovunque in città i loro manifesti. Sui giornali, nelle cronache locali, se ne ha notizia solo per aspetti secondari, come questo form con ben 16 commenti, al titolo “liberateci della giostra”: è normale? Lo stesso Germe, con i suoi 30.000 lettori, non avrebbe dovuto pubblicare un notiziario utile per il turista? Un ultimo appunto: chi si ricorda oggi i nomi delle ultime vostre regine? Vale la pena convocare nomi dal passato più o meno importante o non sarebbe meglio dare questo onore ad una bella ragazza sulmontina, diversa ogni anno e magari pure gratis?

  11. francesco.valentini1935 | 30 Luglio 2023 at 18:50 | Rispondi

    La Giostra e’ tornata fra favorevoli e contrari:ognuno ha le sue ragioni e poiche’ tocca anche l’economia cittadina,non proprio florida,penso che il problema vada rivisto aanche per “uscite e rientri”:uno sguardo ai mercati bisettimanali di Piazza Garibaldi in questa occasione:pochi banchi di coraggiosi votati al sacrificio in zona poco adatta per persone non efficienti. E dato che siamo in argomento in base a quale norma si consente la copertura dell’Acquedotto Medioevale con materiali indefinibili? Penso che la Sovrintendenza alle Belle Arti dovrebbe esprimere il suo parere che,a quel che mi risulta,e’vincolante quando si tratta di Monumenti:mi sbaglio?

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