Il peggio è ormai alle spalle. L’incendio del Monte Morrone, che ha fatto riaffiorare i fantasmi di un passato non troppo remoto, è domato. In 48 ore le fiamme sono state contenute prima, e spente poi, dai 50 operatori, tra Dos, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Carabinieri del reparto forestale che si trovano ai piedi del gigante ferito per la seconda volta in sei anni. Mezzi di terra e aerei hanno continuato ad operare sugli ultimi roghi di sterpaglie ancora attivi. Nuovi sganci d’acqua sono stati effettuati nella finestra tra le 6 e le 9 di questa mattina da parte dei due elicotteri della Protezione Civile, sperando di evitare nuovi ritorni di fiamma.
Al centro operativo della stazione di Bagnaturo è arrivato anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per effettuare un sopralluogo assieme agli operatori della Protezione Civile. Il Presidente si è complimentato con tutti i volontari, le forze dell’ordine e i sindaci di Sulmona e Pratola Peligna per la gestione della fase critica dell’incendio. “Abbiamo investito in questi anni sulla sicurezza – esordisce Marsilio -, sin dal mio insediamento ho inteso costituire l’agenzia di Protezione Civile per creare una struttura più snella, agile e migliore rispetto al passato. I risultati si sono visti, sia a livello organizzativo che negli uomini. Le condizioni di partenza di questo incendio erano peggiori di 6 anni fa. C’era più vento, le fiamme si sono propagate più velocemente. Nonostante ciò la macchina organizzativa ha funzionato bene e ha chiuso in 36 ore un incendio che si è temuto potesse replicare le settimane di fuoco che avevano devastato la montagna anni fa. Le strade tagliafuoco hanno aiutato a portare in quota tutti i volontari che si sono adoperati nel contenimento delle fiamme. Anche il Parco ha mostrato di saper tutelare il proprio territorio. C’è stata una collaborazione splendida e fruttuosa tra tutti quanti, dai volontari alle istituzioni, passando per le forze dell’ordine. Il passo ulteriore, ore, è creare una sistema di prevenzione, cultura e responsabilità sociale e di civiltà che eviti che gli incendi nascano”.
E’ ancora presto per fare la conta dei danni. Approssimativamente sono andati bruciati 800 ettari di macchia mediterranea, boschi e pinete. Per non parlare del patrimonio faunistico scomparso, tra animali in fuga e altri che, purtroppo, sono rimasti imprigionati tra le lingue di fuoco alte decine di metri. Ieri, il Presidente del Parco Nazionale della Majella, Lucio Zazzara, si diceva preoccupato per una tana di lupi monitorata sul monte, dove lo scorso maggio sono nati alcuni cuccioli. La speranza è che si siano salvati, fuggendo da quella che da casa accogliente si è trasformata in una tomba di fuoco.
L’incendio non ha risparmiato le strutture frequentate dagli escursionisti: seriamente danneggiato il rifugio del Colle delle Vacche, simbolo della resilienza dopo il rogo del 2017. Seri danni anche ad Ajaccio Rosso, mentre è uscita indenne dalle fiamme la Casa Matta. Sull’origine dell’incendio faranno luce le indagini delle forze dell’ordine, dopo l’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica. Tutti gli indizi portano ad una natura dolosa del rogo, anche se al momento non sono stati trovati inneschi a seguito delle prime ricognizioni.
Ai tempi defl fuggiasco luciano d’alfonso ci misero 10 gg a spegnere l’incendio e c’è ancora chi rimpiange il fuggiasco
“Il passo ulteriore, ora, è creare una sistema di prevenzione, cultura e responsabilità sociale e di civiltà che eviti che gli incendi nascano”.
Le incisive parole del P.te Marsilio amplificano ed incoraggiano ancor più a dare fondamenta e rilievo costruito alla proposta delle Associazioni culturali Avioclub “Fabrizia Di Lorenzo ” e COE.SO. di realizzare un HUB integrato di Protezione e Sicurezza Civile nel territorio sulmonese.
Sono tante e documentate le oggettive motivazioni che sottendono la ragione di procedere speditamente e secondo iter procedimentali, statuiti ed applicabili, alla valutazione collegiale e coordinata a cura degli Enti preposti del progetto tecnico già disponibile, così che possa trovare scopo di realizzazione una a presidio dei rischi conclamati e di ogni repentina emergenza, quale quella tornata a devastare il patrimonio bio-forestale del territorio peligno.
La Regione Abruzzo, nelle persone dei propri Rappresentanti Istituzionali e Dirigenti di struttura complessa è stata già in più occasioni attenzionata nel merito, mostrando apprezzamento e sensibile condivisione sulla possibile formulazione di un piano di sostegno straordinario alla proposta progettuale delle Associazioni, essendo la medesima rispondente alla strategia politico-istituzionale – oggi rievocata ad hoc dal Governatore – di costituire una rete organica diffusa ed operativamente plurifunzionale di Protezione Civile.
Per tale motivazione, come annunciato nelle scorse ore, le Associazioni promuoveranno in data non lontana una prima “adunanza pubblica”, nell’intento di spiegare all’intera Collettività della Valle e territori contermini, il valore degli obiettivi posti a premessa dell’iniziativa.
Un primo colpo di gong che verrà suonato anche per raggiungere, con eco diffuso, la sensibilità delle tante e capaci forme di organizzazione associativa operanti a livello territoriale, raccogliendone la manifesta disponibilità a ad essere Attori civici protagpnisti di una irrinunciabile opportunità, non secondaria a costituire un concreto sussidio per il rilancio e lo sviluppo socio-economico di una delle più belle ed importanti Aree Interne d’Abruzzo.
Hai detto bene:”le incisive parole”…..
Ti sei risposto da solo
Egregio sig. PELLI,
anhe lei legge e scrive dal 3° piano ?
Ci raggiunga generosamente ed operosamente in strada.
Creda, c’è maggiore bisogno di rispettosa cordialità e solidarietà per proposte così sfidanti.
Tenga, più che altro, l’orecchio proteso per raccogliere la positiva opinione di Chi si sbraccia quotidiamente per costruire ciò che potrebbe essere anche un suo vantaggio.
Noi agiamo così: la ringraziamo cque per il suo non utile sforzo e profittiamo del caso per sostituire il vocabolo parole con il sostantivo DICHIARAZIONI: come tali sono state infatti rese.
L’augurio di una buona giornata.
Il presidente Marsilio che viene personalmente a congratularsi… signori l’anno prossimo ci sono le elezioni regionali…a buon intenditor…
Grazie anche al sindaco DiNino Antonella ! Il sentiero per l’accesso nella zona colle delle vacche era praticabile e privo di impedimenti .
Questa volta l’incendio e’ stato domato .
Non sopporto le persone che qualsiasi cosa si faccia non vedono mai un lato positivo ma vanno sempre alla ricerca di una cosa negativa. Gente criticona e maliziosa, vedono il marcio dappertutto…
Mrs non devi stupirti. Ora va di moda il temine “fare passarella”. Lo dissero anche a Berlusconi quando venne 27 volte all’Aquila post sisma 09.
Quando non si hanno argomenti validi!
E adesso via ai soliti commenti dei soliti noti.
https://www.rete5.tv/2020/02/21/base-di-protezione-civile-a-monte-san-cosimo-progetto-presentato-a-marsilio/
Egregio Sig. o Sig.ra “Bla bla bla”,
ringraziandola per aver ricordato ai lettori della Testata le retrodatate notizie ben correlate agli argomenti oggetto dei recenti articoli, è sempre utile avere a mente che taluni ambiti del territorio nazionale sono stati già da tempo identificati e assoggettati all’alto Protocollo di “SITI D’INTERESSE STRATEGICO NAZIONELE”.
Tale designazione è sempre sottesa da una specifica direttiva di utilizzazione emanata a cura dei preposti Uffici del “Sistema di Sicurezza Nazionale”.
Va da sé, che nulla è possibile intentare per …rimuovere o trasformare sic et simpliciter lineamenti assoggettati al sopracitato paradigma solo invocando e formalizzando mirate richieste sulla base di pur stringenti e motivate ragioni supportate da azioni politiche ed istituzionali a scala locale.
Ciò che è stato pensato dalle nominate Associazioni sin dal 2017 e proposto a seguito di preliminari consultazioni consulenziali di natura tecnico-amministrativa, è la realizzazione di un primo modulo infrastrutturale con caratteristiche e capacità di piena è fattiva operatività in casistiche emergenziale, da far evolvere – con univoca manifestazione collettiva d’interesse e di intenti – in un HUB polifunzionale di Protezione e Sicurezza Civile di valenza territoriale.
“Lo Stato deve intervenire preventivamente, dandoci disponibilità di risorse per incrementare mezzi aerei e di terra e per permettere a questi mezzi di alzarsi in volo per ricognizioni preventive, non solo per spegnere il fumo”.
Queste sono alcune delle preziose dichiarazioni odierne pervicacemente rese dal P.te della Giunta Regionale d’Abruzzo nel corso della visita all’area investita e distrutta dai nuovi roghi.
Le Associazioni Avioclub FDL e COE.SO., propongono per l’appunto la realizzazione di un aviosuperficie quale primo tassello cui annettere necessarie infrastrutture di servizio: in definitiva, costruire uno spazio attrezzato di sicurezza e serenità per tutta la vallata e ben oltre
Per dirla in breve, i ben notati velivoli utilizzati nelle scorse ore (denominati Air Tractor AT-802 Fire boss) per l’intervento sotto la supervisione del DOS, potevano già tempo trovarsi schierati – e con essi elicotteri stanziali in convenzione – vicino a Case Pente, su apposita pista strutturata allo scopo e con altri possibili impieghi.
Altro e ancor più verrà detto e spiegato nel corso della citata prima adunanza pubblica in corso di predisposizione.
Tanti interessanti progetti purtroppo….mancano solo pochi mesi alle nuove elezioni regionali e,sperando di essere smentito, non credo si realizzino.
Il grande Giorgio Gaber diceva “un’idea finché resta un’idea è sempre un’astrazione…”.
Egregio,
bene ha fatto a citare G. Gaber, un uomo libero alla ricerca della verità che ha lasciato tante autentiche e significative massime.
Nell’associazione, e non di contro, pensiamo che una mano in più rende possibile sollevare un peso maggiore e tracciare un percorso più lungo e durevole.
Valuti se unirsi al nostro impegno: sarà il benvenuto.
Alieni la sfiducia e se riesce, conceda nel frattempo un po’ più di fiducia a chi prova a sostenere la ragione di una buona causa come scelta necessaria.
Cordialmente