Giostra Cavalleresca e tutela degli animali: musica per rilassare i cavalli nelle scuderie

Sempre più dalla parte degli animali. La Giostra Cavalleresca di Sulmona prosegue il suo viaggio nel tempo e nelle tradizioni, ma con una percorso formulato in assoluta sicurezza per i cavalli che sabato 29 e domenica 30 luglio torneranno protagonisti della rievocazione storica in piazza Garibaldi. Anche per la ventisettesima edizione l’Associazione Giostra, come sempre, ha messo al bando frustini e speroni.

Alla lizza nessuna sbarra, come da tradizione con solo due palafrenieri in campo. Intensificate le visite e gli esami veterinari, comprensivi di controlli antidoping. Inoltre nelle scuderie dei sette borghi e sestieri, che concorrono per la Giostra, quest’anno i cavalli saranno messi in una condizione di ulteriore relax, non solo per l’attenzione verso la cura e l’igiene degli esemplari, ma perché a contribuire al loro benessere arriverà la musica classica che, secondo numerosi studi scientifici, aumenta le sensazioni positive degli animali. Gli effetti benefici che le note producono sono oggetto di studio della Zoomusicologia, la branca che analizza gli effetti della musica sugli animali.

“Alcune melodie più di altre, soprattutto nell’ambito classico,  possono aiutare le varie specie a sentirsi più a loro agio o anche a superare situazioni stressanti – sottolinea Erika Zoi, direttore d’orchestra, compositrice e pianista – per questo cani, pecore, gatti, lupi, cavalli, maiali e tanti altri ascoltano con piacere certi suoni. Li aiutano a distendersi, rilassarsi. Loro stessi, d’altronde, producono comunicazioni sonore che spesso noi non riusciamo ad udire, meno che mai decifrare, a dimostrazione del fatto che la musica non è una forma d’arte esclusiva solo per gli esseri umani e che la bellezza della natura può riservarci meravigliose sorprese”.

La musica di Erika Zoi, che proprio per questo metterà a disposizione gratuitamente la sua opera “Calma”, diffusa nelle scuderie durante gli allenamenti unitamente a brani di Mozart e Beethoven, è affidata al lento scorrimento temporale del pianoforte che accompagna tutto il brano scandendo quel respiro largo e ampio dove gli archi sono i protagonisti e cantano quella melodia che porta al senso della pace e alla scoperta di un equilibrio interno guidato dalla luce. Ad oltre tre secoli di distanza la magia della Giostra assume, quindi, una maggiore consapevolezza nel rispetto dell’antico legame tra animali e uomini, grazie al progetto messo in atto prima dal Comitato Promotore e poi dall’omonima Associazione Culturale.

Non è certo un caso se la scelta della Regina vedrà sul trono l’attrice Ornella Muti, icona del cinema italiano, da sempre amante degli animali e pronta a difendere i loro diritti in numerose battaglie portate avanti con la figlia Naike.

Ad aprire la Giostra di questa XXVII sarà una delegazione del Palio del Niballo di Faenza, in segno di vicinanza e solidarietà alla regione fortemente colpita dall’alluvione dei mesi scorsi.

4 Commenti su "Giostra Cavalleresca e tutela degli animali: musica per rilassare i cavalli nelle scuderie"

  1. Questi giochetti che si fanno per pulirsi la coscienza dallo sfruttamento di queste povere bestie. Soete al pari di un circo e delle carrozze che girano nei centri delle citta’. Vergognatevi

    • Luigi Gagliardi | 24 Luglio 2023 at 20:39 | Rispondi

      Già… Nessuno si vergogna per tutti gli esseri umani sfruttati nelle miniere di coltan che ci permettono di avere i nostri fighissimi dispositivi tecnologici e le nostre innovative e sostenibili auto elettriche.
      Ah no, aspè qui si parla di cavalli.

  2. State bene a mettere Mozart nelle scuderie. Purtroppo il terribile incidente avvenuto durante le prove per la Quintana di Ascoli, a Foligno, non ha insegnato nulla. Nessuno pensa alla sofferenza di quei poveri cavalli che saranno stremati dal caldo…

  3. bene, 3 secoli,viaggio nel tempo? Rievocazione storica? Scuderie,cavalli,cavalieri,e chi piu’ ne ha ne metta di chiaccchiere,di storico non c’e’ nulla,l’idea e’ dell’Uccello dalle piume di cristallo.punto,
    che partendo da una traccia…ha immaginato,programmato,pianificato,realizzato lo spettacolo,la verita’/creazione nero su bianco: c’era una volta la giostra,un grazie a Gildo ,e basta,o no?

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