La maschera sotto la divisa

I legali dei dieci poliziotti della Stradale di Pratola Peligna sottoposti martedì scorso alla misura interdittiva, ovvero al ritiro del tesserino e la conseguente sospensione dal servizio per un periodo che varia dagli otto ai dodici mesi, stanno preparando il ricorso al tribunale del Riesame, per annullare l’ordinanza con cui la giudice Alessandra De Marco ha accolto, in sostanza, il castello accusatorio costruito dal procuratore Stefano Iafolla.

I motivi del ricorso, che dovrà essere presentato entro questa settimana, muovono sostanzialmente, quasi per tutti, dalla mancanza di “attualità” dei reati contestati, ovvero dal fatto che essi sono risalenti ad anni fa e che per questo la misura interdittiva appare anacronistica.

La giudice De Marco ha superato questa eccezione fatta dagli avvocati già in sede di interrogatorio (per chi ci si è sottoposto) il 15 giugno scorso, rifacendosi alla giurisprudenza consolidata secondo cui “l’attualità” di un delitto “non può equipararsi sic et simpliciter all’imminenza di specifiche opportunità di ricaduta nel delitto”. Secondo la gip, infatti, “si ritiene che l’ostinata propensione degli indagati ad anteporre il soddisfacimento di interessi personalistici… costituiscono elementi tali da non consentire di escludere la possibilità che gli stessi si trovino in condizioni di replicare, anche in frangenti lavorativi diversi, reati omogenei a quelli loro contestati”.

I reati, che vanno dalla truffa ai danni dello Stato, al peculato, al falso, al furto, all’omissione di soccorso e di atti di ufficio, però, al di là del rilievo penale, assumono in alcuni casi evidenze etiche che lasciano esterrefatti. Specie perché gli indagati vestono o meglio vestivano una divisa e alcuni di loro anche la fascia tricolore di sindaco.

Tra arrosticini, pneumatici, pezzi di ricambio e persino capi di abbigliamento del negozio della consorte portati a spasso per mezzo Abruzzo sulle auto di servizio, colazioni di rito, sonnellini durante il servizio, rifiuto di soccorrere autisti in panne o colleghi che seguivano spacciatori di droga, quello che più impressiona è forse un reato “minore”, non perché sia meno grave penalmente, ma almeno lo è per la sua entità.

In particolare, a quattro degli indagati viene contestato il reato di furto, di aver cioè rubato nell’autogrill di Brecciarola dolciumi e mascherine, nascondendoli sotto quel “luogo” inviolabile che è la divisa da poliziotto. La stessa che dovrebbe essere corazza e rifugio di legalità.

E’ un’immagine – registrata dalle telecamere – forte per un Paese civile, che richiama piuttosto le derive dei Paesi del terzo mondo. Che è resa ancor più pesante dal fatto che essa, e il gesto che rappresenta, non è mossa certo da uno stato di bisogno, quanto da un senso di impunità che ricorda i regimi militari e la commedia all’italiana. Quella che Alberto Sordi ne Il Marchese del Grillo interpreta magistralmente nel “io so io, e voi non siete un cazzo”. Una maschera valida per tutti i tempi, per tutte le epoche: che sia su un palcoscenico, dietro una cinepresa o sotto una divisa. La maschera sotto la divisa, appunto.

34 Commenti su "La maschera sotto la divisa"

  1. Senza parole, sono allibita

  2. Per rispetto alla maggioranza dei bravi poliziotti
    Se il giudice accerterà la loro colpevolezza ……pagassero quello
    Che c è da pagare e sopratutto cambiassero mestiere !

  3. Riko ma chi paga!!!! E’ una Casta ben protetta!!!! Ognuno pensa ai suoi AFFARI…..

  4. Io direi di aspettare le condanne prima di scagliarsi contro di loro…. troppo spesso la folla forcaiola ha fatto danni….

    • Io direi di fare lo stesso con carabinieri e polizia…sapete quanti ne scopriamo!

      • potresti anche denunciare viste le tue convinzioni!
        troppo facile sparare sulle Istituzioni! poi ovviamente mi auguro che, se qualcuno ha sbagliato, paghi, senza se e senza ma, certo che la magistratura faccia il suo dovere.

  5. Se fosse una casta non avrebbero indagato su di loro gli stessi colleghi..non è una casta, è uno spaccato di una amministrazione che ricalca la società che viviamo , con i vuoti etici che la caratterizzano. No, non è una casta, è un amministrazione che nonostante tutto pretende ancora dai suoi il senso dell’onore. Condizione che se viene a mancare conduce direttamente alla destituzione

  6. Speriamo nella Magistratura, nel Prefetto e nel Capo della Polizia che diano una pena giusta anche per il danno all’immagine del Corpo, che ha servito e serve la Repubblica con dignità ed onore.
    A prescindere da questi tristi avvenimenti W le forze dell’ordine

  7. Complimentandomiper l’ottimo articolo aggiungo che, nell’evitare che si ripropongano tali precedenti si deve essere inflessibili.
    Arrivare a nascondere la refurtiva sotto la divisa. Il, mazsimo della vergogna. Io non mi abbasserei a farlo neanche per fame.
    Che vergona.
    Punizioni esemplari. Punizioni esemplari.
    E a voi buonisti e fatalisti commentatori, direi…. stetv nu poc zitt che è meglio.

    • Si certo punizioni esemplari. Se agli assassini di Willy la pena è di 24 anni, quale può essere una pena equa per uno che ruba 4 brioche nascondendosi sotto la divisa, ammesso che il fatto venga provato?

  8. … le “ colazioni di rito “ … e mancano le soste per recarsi al bagno…
    Bene, avanti così, fra poco arriveremo a chiedere “ la forca” nella pubblica piazza ancor prima del primo grado di giudizio… colpevoli e mascariati a prescindere… con nomi e cognomi ben in evidenza su ogni articolo, così tanto per non far scemare l’attenzione del popolino benpensante… diversamente dai nomi dei delinquenti abituali, dei truffatori, degli spacciatori di morte di quintali di droghe che fanno circolare, degli usurai violenti e spietati, dei ladri e picchiatori seriali. Appena sussurrati… se non celati in alcuni casi.
    Tre anni di indagini:
    Art. 55 C.P.P. : “ La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori… “
    E allora una domanda: per quale motivo non si è intervenuto immediatamente per stroncare gli abusi?

    • La colpa di questo sputtanamento è nostra perche questo sistema lo abbiamo creato noi utilizzando questo metodo contro i politici e i potenti come una sorta di vendetta di classe con processi di piazza totalmente autonomi dai processi veri a volte terminati con assoluzioni di cui nessuno ha tenuto conto. Ora quel che abbiamo creato alimentato ci si rivolta contro e come spesso capita da carnefici siamo diventati vittime ma con la differenza che non possiamo neanche invocare la clemenza della corte perche quella corte assetata di sangue siamo noi

  9. Una barzelletta | 23 Luglio 2023 at 13:56 | Rispondi

    Un pacchetto di caramelle, un caffè al bar, ma veramente hanno speso i soldi pubblici per fare questa indagine per 3 anni??? Ahahahahahahhahaha quanto hanno speso? Pensate alle cose serie!!!

    • Non è l’entità della refurtiva, ma è il gesto riprovevole per colui che porta una divisa.
      Forse è proprio da questo che è nato il declino dell’Italia!
      Colui che serve il paese deve dare l’esempio

    • Caramelle RUBATE.
      La differenza, piccola ma sostanziale.

  10. Il marchese del Grillo? Quante solite iavaronate in quest’altro articolo.
    Oltre 40 anni fa, in tempi di terrorismo,i Carabinieri ti fermavano e ti puntavano immediatamente il mitra e, in un clima di tensione per un movimento sbagliato ti urlavano anche di spararti (anche se mettevi la mano nella tasca nella portiera della 850).. Poi il venerdì andavamo con l’aereo a Copenaghen per i weekend ed era un altro mondo di benessere e di tranquillità tantoché, (e da non credere per un italiano di vent’anni allora) verso le due di notte (siccome in Danimarca non succedeva mai nulla) venivano nelle discoteche i poliziotti in servizio, e delle belle poliziotte bionde energiche stambeccone si mettevano a ballare in pista in divisa,con la gonna blu, e se la alzavano pure, scoprendosi le gambe tutte disponibili, che ci potevi anche provare… Questi mostri di illegalità come dice l’articolo,sono di più figli dei tempi, nel senso che in Italia in confronto a prima c’è un diffuso benessere e non succede granché, come in Danimarca (anzi al contrario perché ora i terroristi sono tutti in nordeuropea) quindi se la prendono alla leggera concedendosi qualche licenza perché teoricamente si può fare,,,e lo fanno un po’ tutti dalle Alpi alla Sicilia.In un certo senso è anche positivo..

  11. Caro GDS ma forse andavi inDani.arca a mangiare funghi allucinogeni, perché poliziotte in divisa in discoteca a farti vedere la gnocca le hai viste solo tu

  12. Mah.. Che dire.. Credo che purtroppo funziona un po cosi in tutte le amministrazioni pubbliche.. E veramente sprecare dico tre anni di indagii mi sembra davvero tanto, in tre anni potevano ripulire Sulmona visto che sta diventando impossibile… Forse bisogna tornare ai vecchi sistemi.. Non devono lavorare in casa ma fuori.. Forse meno corruzione e varie

    • Che funzioni dappertutto così significa che è giusto?
      “Sprecare tre anni”? scoprire e certificare un comportamento illecito e vergognoso ti sembra davvero tempo perso?
      È questo certo modo di pensare che autorizza un certo modo di agire.
      Provi a mettersi nei panni di chi in difficoltà aspettava l’arrivo di questi signori, diversamente impegnati, in sonnellini, furtarelli, consegne di abbigliamento, poi torni a difenderli qui.

  13. CdS,io non ho usato i tuoi termini.Comunque il locale credo si chiamava Exalon,sullo Strøget sulla sinistra dopo un po’ entrando da Rhåduspladsen. Ora non c’è più,ed era assolutamente normale conosciuto e comunemente accettato che già dalla domenica notte, pattuglie di polizia in servizio notturno ci si davano appuntamento per una lunga pausa, e con la abbondante socialità riferita, perché Copenaghen di notte, (eccetto il sabato) era un isola felice con la criminalità praticamente sconosciuta, e con il traffico assente se non esistevano neanche molte macchine, come l’est Europa. Quindi la polizia non aveva alcunché da fare se non trascorrere la notte.
    Poi per dirti, sulle differenze europee anche delle polizie, In Svezia,ti insegue in moto con il lampeggiante e ti ferma a mezzanotte sulla autostrada che va all’aeroporto,un solo poliziotto, che ti mette anche in apprensione perché credi ad un rapinatore travestito.
    Invece tiri un sospiro di sollievo quando ti fa la multa per la lampadina, perché in Svezia di notte girano pattuglie di un solo elemento ,cosa che in Italia sarebbe follia incomprensibile, se sono sempre in due o tre, come verrebbe deferita alla corte marziale una poliziotta che balla in divisa (come la marinai).
    Pertanto gli usi sono molteplici, e alcuni casi sembrano da disciplina interna se non per la retorica punitiva che leggiamo nell’articolo.

  14. 3 anni per un caffè? | 23 Luglio 2023 at 19:45 | Rispondi

    La corte dei conti se dovessero assolvere gli indagati, si rifarà sugli inquirenti?

  15. 😂😂😂😂 | 23 Luglio 2023 at 20:51 | Rispondi

    L’indagine del secolo😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂… ma pensate alle cose serie!!!

    • che caxxo c è da ridere ????
      è un indagine serissima….non stiamo parlando di alunni delle scuole medie, ma di poliziotti.

    • Ha parentele amicizie simpatie in ambito? Altrimenti spieghi che cazzo c’è da ridere su, inadempimento del dovere, su furtarelli in divisa, su utilizzo di auto per commissioni personale.

  16. Favole da raccontare | 23 Luglio 2023 at 20:58 | Rispondi

    Ma il pacchetto di caramelle veniva nascosto sotto la divisa metà da un poliziotto e metà dall’altro? Pubblicate i video, perché non ci crede nessuno a questo racconto.

  17. Il neologismo”iavaronate” è troppo forte!

  18. Ma ognuno di voi che lavora per qualsiasi azienda pubblica o privata che sia, non ha diritto a 10 minuti di pausa caffè o sigaretta ogni 2 ore? Per quale motivo non dovrebbe valere la stessa cosa per la polizia? Dopodiché io sarei preoccupato se la polizia fosse corrotta dalle mafie come appunto succede nel cosiddetto terzo mondo, delle caramelle all’autogrill a me sinceramente non importa nulla. La cosa importante credo sia l’efficienza al momento del bisogno e io quando ne ho avuto bisogno per cose più serie la polizia ha risposto presente.

    • BB MA SEI SERIO? se paghi una persona per far rispettare la legge implica che questa deve comportarsi MEGLIO di chi deve controllare e soprattutto essere anche eticamente sopra ogni sospetto. se è vero quanto sostenuto dall’accusa questi soggetti andrebbero licenziati in tronco con richiesta di danni per la collettività. stessa cosa vale per qualsiasi amministratore pubblico o pubblico dipendente. ricordate cari concittadini che siamo noi che paghiamo gli stipendi ai dipendenti pubblici. qualunque sia la carica ricoperta. un plauso alla magistratura e ai colleghi che hanno diligentemente fatto il proprio mestiere. pochi non possono offuscare il lavoro di molti.

  19. Vergognoso come qualcuno cerca di denigrare le indagini degli inquirenti su fatti che se sono reali rappresentato uno schiaffo alla divisa e all’immagine delle forze dell’ordine.
    Questa è un indagine serissima che cerca di stabilire se sono veri o no i fatti contestati …
    Chi denigra è per caso un amico o parente??? consiglio loro solo di stare in silenzio .

    • verissimo! non c è da scherzare per nulla, che si vergogni chi denigra inutilmente la magistratura e il giornale porta avanti l’informazione!

  20. Ha parentele amicizie simpatie in ambito? Altrimenti spieghi che caxxo c’è da ridere su, inadempimento del dovere, su furtarelli in divisa, su utilizzo di auto per commissioni personale.

  21. A qualcuno chiederà contezza la Corte dei conti. Di certo non agli inquirenti.

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