Non sono solo i bus, a quanto pare, a mancare a Sulmona, ma anche gli autisti. Perché con tutta la buona volontà e i soldi sul piatto, il Comune di Sulmona non è ancora riuscito ad attivare il servizio di trasporto nei giorni festivi e destinato principalmente ai turisti. Servizio che doveva partire agli inizi del mese, ma che ad oggi non ha ancora visto recapitare a palazzo San Francesco uno straccio di preventivo richiesto dal Comune agli operatori del settore.
Nessuno di quelli contattati ha infatti risposto all’appello, anche se molti si sono detti disponibili.
Il servizio è finanziato con i soldi della tassa di soggiorno: una parte di quei 45mila euro messi in bilancio e frutto dell’obolo del turista, che al turista doveva essere restituito in forma di servizi.
Quattro corse domenicali – con tre fermate in centro e due negli hotel fuori porta – per ovviare all’assenza del trasporto pubblico locale nei festivi: un limite che, insieme all’assenza di taxi (problema ora si spera in via di risoluzione con la pubblicazione del relativo bando), fanno di Sulmona una città poco ospitale.
Non a caso la scelta di investire i proventi della tassa di soggiorno sulle corse dei bus la domenica, era stata proposta e condivisa con gli operatori del settore.
Il mese scorso, così, dopo aver scelto con gli addetti tempi e modi delle corse, il Comune aveva invitato le ditte del settore a presentare un preventivo che prevedesse il costo degli autisti e del carburante, visto che i mezzi utilizzati saranno quelli blu del Comune, acquistati, proprio a fini turistici, con i fondi del Masterplan.
Un’operazione che doveva essere rapida e indolore: neanche un avviso pubblico, ma una richiesta di preventivo da concludere poi con un contratto a trattativa privata. La strada più veloce, insomma, per farsi trovare pronti con il nuovo servizio per l’estate. Una strada sulla quale però non si è visto finora nessuno, con i bus che restano in garage.
A metà luglio……
Ma quando si svegliano!!!!!
Appunto quando ti svegli? ma io dico manco l’articolo sapete leggere!!
Invito alle ditte inviato il 20 giugno .
Tenendo presente l’appetibilità (scarsa) e la relativa complessità di tali bandi era forse il caso di attivarsi qualche mese prima
Mia opinione chiaramente
Se lappetibilita è scarsa pure se inviato a gennaio non rispondevano…per me rimane il fatto che la gente non ha voglia di lavorare punto è basta!