Barricate anti Snam, arriva anche il “no” della Di Nino

Si alzano le barricate anti Snam in Valle Peligna, in vista della riunione che si svolgerà giovedì prossimo, un passaggio obbligato nei fatti, dove gli enti territoriali sui quali il metanodotto passerà sono stati convocati a dire la propria. E dopo la posizione assunta dal sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, arriva anche la dichiarazione di quello di Pratola Peligna, Antonella Di Nino: “Ribadirò a chiare lettere il no dell’amministrazione comunale come ho già fatto in campagna elettorale” quando, cioè, il collettivo Altrementi aveva organizzato un apposito incontro per impegnare tutti i candidati alle amministrative del giugno scorso.

“Perché- ha spiegato la Di Nino- saranno sì opere di interesse strategico come ha indicato il decreto Sblocca Italia del 2014, ma in questo caso la loro indifferibilità e urgenza si scontra con le caratteristiche del nostro territorio e con la sua vocazione ambientale, un territorio già messo a dura prova dagli incendi che hanno devastato la montagna solo qualche settimana fa”.

L’occasione per la Di Nino è stata servita grazie ad un incontro intercorso nel pomeriggio di oggi con i Comitati ambientalisti al quale ha preso parte anche Altrementi. “Sappiamo che la risoluzione della Commissione Ambiente votata all’unanimità nel 2011 per la modifica del tracciato è stata disattesa, ma le motivazioni in essa contenute restano attuali assieme a tutti i rilievi di contrarietà al tracciato, e alla centrale di compressione di Sulmona, mossi in questi anni: con forza e determinazione si dovrà provare fino alla fine a scongiurare una scelta contro la volontà del territorio” ha concluso la prima cittadina.

Sempre oggi è intervenuto a proposito il consigliere regionale, e presidente della commissione Ambiente, Pierpaolo Pietrucci il quale ha ricordato come a giorni in Consiglio sarà discussa l’alternativa marittima al tracciato del metanodotto che la multinazionale vorrebbe a tutti i costi far passare lungo l’Appennino.