Finisce in Procura la costruzione di un edificio in un’area classificata, secondo il piano regolatore, come parco urbano. A denunciare il progetto alla Procura della Repubblica di Sulmona sono i Comitati Cittadini per l’ambiente. La palazzina, da realizzare grazie agli incentivi statali del superbonus in via Tratturo, è a poca distanza dalla chiesa di Santa Maria di Roncisvalle, sull’antica strada romana denominata Numicia, lungo il tracciato del tratturo Celano-Foggia, a pochi metri dal fiume Gizio e dall’antica cartiera dell’Annunziata.
Un’area sulla quale sono concessi, a norma di legge, interventi di esclusivo carattere pubblico che abbiano come fine la assoluta salvaguardia e la valorizzazione ambientale, ecologica, naturalistica del patrimonio esistente.
I Comitati hanno richiesto alla Procura di indagare se l’edificio sia compatibile con la destinazione a parco urbano e territoriale, e se la palazzina sia compatibile con la presenza di monumenti storici e di culto, come la chiesa di Santa Maira di Roncisvalle e il tratturo Celano-Foggia. Desta preoccupazione, inoltre, una possibile manomissione del Gizio e delle sue sponde, con conseguente danno per l’ecosistema. Una serie di ipotesi che, se confermate, porterebbero i comitati a richiedere il sequestro del cantiere.
Ma è possibile?? Se c’è un vincolo urbanistico così stringente chi ha potuto rilasciare la relativa licenza edilizia??
Se esiste il vincolo urbanistico a chi ha rilasciato la licenza andrebbe chiesto come sia stato possibile e quali siano stati i suoi “referenti”!!
E certo, poi chi ha un terreno dove tutto è costruito intorno si sente dire… eh no.. ma il suo è agricolo!
L’invidia è’ una brutta bestia !
Kg vai in Tso questa non e’ invidia …..chiamala con un altro nome molto comune nel Sud Italia…