Quel cadavere ritrovato esattamente un anno fa, da un gruppo di escursionisti, in una grotta nei pressi di Castrovalva, ha un nome e un cognome. Si tratta di Bruno Del Negro, 81enne di Trani. L’anziano, all’epoca allettato e incapace di provvedere a se stesso, sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, in concorso con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere, spogliandolo e mettendolo in un sacco a pelo acquistato immediatamente prima, per poi abbandonarlo lungo una stradina di Castrovalva, dopo aver percorso con l’autovettura in uso circa 350 chilometri da Trani; ciò, al fine di continuare a percepire la pensione del congiunto per circa 3.000 euro al mese, riuscendo ad incassare complessivamente la somma di circa 60.000 euro con pari danno per l’INPS.
I tre figli di Del Negro (che hanno tra i 54 e i 57 anni) e la compagna di uno di questi sono stati iscritti nel registro degli indagati per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’INPS, e indebito utilizzo di carta bancomat.
L’identificazione è arrivata grazie all’attività dei carabinieri del Nucleo Investigativo dell’Aquila, che partendo dal ritrovamento del cadavere, seminudo e avvolto in un sacco a pelo, senza documenti, si sono concentrati sulla protesi femorale che gli era stata impiantata.
Per la Procura di Sulmona vi è anche un altro aspetto di rilevanza penale: la mancata segnalazione del decesso all’INPS e il fatto che i figli abbiano continuato a percepire e spendere per quasi un anno la pensione e i risparmi del padre.
Nessun pastore colto da malore, come molti avevano pensato, né tantomeno un escursionista. Quel cadavere, che fino allo scorso aprile era parcheggiato all’obitorio senza identità alcuna, ora ha una storia da raccontare. Oscura, macabra e senza lieto fine.
senza parole…
In data 9 aprile 2023 dissi chiaramente che questo era uno strano giallo e continua ad esserlo.
1-Chi lo ha trovato sapeva.
2-Nessun fesso fà 350 km con un cadavere in auto e il rischio di essere fermato dalle forze dell’ordine per un banale controllo.
3-Nessun fesso trova un morto e lo porta a 350 km, piuttosto lo seppellisce nelle vicinanze.
4-Credo che quest’uomo sia stato volutamente ucciso qui in Abruzzo, e portato in un posto ben conosciuto ai suoi assassini.
Che brutta storia!
Storia veramente triste…tutta colpa del dio denaro.Che schifo!!
E’ IL CASO DI DIRE “PARENTI SERPENTI”…I 3 FIGLI E LA NUORA A COSA SONO ARRIVATI A FARE PUR DI SPARTIRSI I SOLDI DEL PADRE…SPERO CHE ABBIANO UNA GIUSTA PENA DETENTIVA E CIOE’ ERGASTOLO TUTTI E 4…P.S. OGNI RIFERIMENTO ALLE PARENTELE STRETTE E’ PURAMENTE VOLUTO E NON MI RIFERISCO SOLO AL PENSIONATO DI TRANI MA E’ UN DISCORSO GENERALE PIU’ AMPIO…C7SULMONA