Canile, Tunno si scaglia contro CIMA: “Condizioni prive di dignità per gli animali”

Situazione di degrado e priva di dignità per gli animali. Con queste parole Gabriella Tunno, dell’associazione Code Felici, denuncia la condizione in cui versa il canile comunale di Sulmona, in località Noce Mattei. La tunno avrebbe assistito allo stato di disagio nel quale vivono i cani ospitati, dopo aver avuto il permesso da CIMA (società che gestisce il canile da inizio giugno) di entrare all’interno della struttura e permettere una sgambata all’aria aperta agli animali.

Il quadro restituito dalla Tunno, comunicato dalla stessa al Comune e alla Asl1, sarebbe inquietante: “Ho visto cani terrorizzati da operatori violenti che usano il badile (sporco di escrementi) per colpirli, un operatore in evidente stato di alterazione, condizioni malsane dei luoghi di ricovero dove sono presenti escrementi su pareti, cucce e coperte”.

“Questo degrado è inaccettabile – conclude la Tunno – e contravviene a tutte le leggi che regolano il benessere e la tutela degli animali, e non si può passare oltre senza un immediato intervento del Comune, della Asl e di tutti gli organi preposti. Sarei dovuta andare anche oggi a dare una mano, ma il gestore mi ha detto di no. Se fra tre giorni le condizioni non saranno migliorate scriverò nuovamente agli organi preposti, contattando anche la Procura”.

“Purtroppo la signora Tunno non voleva venire ad aiutare la struttura ma a creare problemi – è la replica di Emanuele Ermili, di CIMA -. Non c’è nessuno stato di alterazione da parte degli operatori, ovviamente. I cani vengono alimentati quotidianamente con mangime certificato. La pulizia viene effettuata tutti i giorni. Di certo non è la Tunno a dover venire a fare ispezioni. Esistono altri organi con il compito di controllare la mia attività. Non è di certo lei che può venire a dirmi cosa devo fare per la gestione della struttura”.

15 Commenti su "Canile, Tunno si scaglia contro CIMA: “Condizioni prive di dignità per gli animali”"

  1. Alla fine gli ospiti del canile saranno trasferiti altrove, la struttura chiuderà e nessuno avrà più contributi per la gestione. Tutti a casa e felici e contenti. Soprattutto i cani

  2. QUANDO LO GESTIVA “GABRIELLA TUNNO” FUNZIONAVA TUTTO ALLA PERFEZIONE?NON ERA UN CANILE MA UN ALBERGO A 5 STELLE PER CANI…NON COMPRENDO PERCHE’ LA TUNNO DEVE CREARE TUTTI QUESTI PROBLEMI AGLI ATTUALI GESTORI…ALLA TUNNO GLI MANCANO I CANI DA “CURARE” OPPURE GLI MANCANO I FONDI CHE ELARGISCE IL COMUNE DI SULMONA NEI CONFRONTI DEL CANILE???…C7SULMONA

  3. Mi auguro che l’asl e il comune vadano subito a controllare e lo facciano sul serio , non per mera parata. Il canile è comunale? Beh, di qualsiasi violenza e maltrattamento è responsabile chi non vigila e non pretende condizioni adeguate, dovendolo fare.

  4. Dogs business

  5. Ancora parla? La gente dimentica, ma non del tutto, se ne ricordi prima di fare l’eroina salva tutti.

  6. I cani dovrebbero sbranare chi li tratta male.

  7. Stefania ruggi | 29 Giugno 2023 at 10:37 | Rispondi

    Nn so in che condizioni erano il canile e i cani prima,ma ora sono condizioni indecenti. Nn so neanche che fondi avevano a disposizione ma le foto di degrado parlano da sé. Se questi operatori si sentono sfruttati e nn amano gli animali devono rivolgersi a chi di dovere e nn rivalersi su dei poveri animali. Certo che nn dovremmo stupirci visto come vengono trattati gli esseri umani. Molti la merda ce l’hanno nella testa e nel cuore

  8. Fare i controlli severi e se non hanno fatto niente non avranno problemi

  9. Io spero che vengono puniti questi schifossi e consigli di cambiare mestiere

  10. Enrica Silvia Boella | 29 Giugno 2023 at 17:01 | Rispondi

    Perche’ in Abruzzo le persone non amano e non rispettano gli animali? Io scrivo da Milano e molti dei cani abbandonati che arrivano a Milano, arrivano dall’Abruzzo. Chi non rispetta gli animali non rispetta neanche le persone. Dimostrano una mancanza di civilta’. Mi dispiace molto per quei poveri cani, che nessuno cerchera’ neanche di adottare.

    • … e come ci arrivano a Milano?
      Vista la distanza, a passo di cane la vedo dura per loro… e poi troppi rischi di non arrivare in buona salute.
      Scarterei l’aereo per i troppi controlli in aeroporto… non rimane che l’autostop o il treno.
      Ma gentile signora, gli animali, e in particolare i cani, non li amate proprio Voi milanesi… forse comprate i cani in Abruzzo durante le vacanze e li abbandonate una volta tornati a Milano. Non credo che nessun Abruzzese salga a Milano per abbandonare il suo cane.
      Perché vede gentile signora, noi Abruzzesi gli animali li amiamo da sempre… non dimentichi che Lupi e Orsi – grandi carnivori predatori – da millenni hanno sempre convissuto in coesistenza con le popolazioni locali… e nonostante che l’industria principale sulle nostre montagne era quella armentizia, i maggiori Tratturi per lo svernamento invernale delle nostri greggi verso i territori della Capitanata in Puglia, partivano tutti dalle nostre montagne.
      E se oggi il Lupo appenninico, unitamente all’Orso Bruno marsicano e al Camoscio d’Abruzzo, ma potrei citare molte altre specie endemiche, sono ancora presenti e non rischiano più l’estinzione… è grazie all’amore e alla tolleranza delle forti e gentili “ Genti degli Abruzzi “.
      Diversamente, sulle Vostre montagne, erano spariti e non per loro volontà… basta vedere le stucchevoli polemiche di oggi sulla loro ri-presenza nella catena Montana alpina.

  11. Giovanna careddu | 29 Giugno 2023 at 17:45 | Rispondi

    Ormai gli animali sono usati x fare soldi il benessere dove gente purtroppo che non frega niente se stanno bene o stanno male .dovrebbero mettere gente abilitata con tanto di certificato no gente che non sa neanche cosa sta facendo o gente che non piacciono gli animali vanno lì tanto x prendere i soldini a fine mese ma degli animali non frega niente cambiate gestori e mettete gente che gli animali li ama e li accudisce parla una che se ne intende

  12. Non perdete tempo ma allevate maiali, conigli e polli che almeno sono commestibili!

  13. Eva Bertolini | 30 Giugno 2023 at 03:49 | Rispondi

    I canili per ospitare i randagi é ormsi un business on tutta Italia. Ci sono scambi da Sud a Nord con la connivenza delle Istituzioni (Asl, Comuni, associazioni ecc). Le denun e in Procura non si contano più. Ma gli animali sono sempre tenuti in secondo piano. E anche quelli utili alla società vengono sfruttati e quando non serbono più perché vecchi hanno un brutto destino che li aspetta. Facciamo schifo da qualsiasi parte ci si guardi. Le soluzioni ci sono ma non interessano perché non portano soldi. Poveri animali. L’essere umano non è degno di vivere!

  14. Io ho adottato un meticcio dall’Abruzzo, la Sig.ra Tunno è stata chiamata a prendersi cura dei pelosetti che restavano di una cucciolata abbandonata in un fosso. Posso confermare PERSONALMENTE, che il cucciolo è arrivato tramite staffetta, a carico mio, alla quale ho consegnato personalmente il compenso per la benzina. NESSUN SOLDO richiesto dalla Signora che ha provveduto a farlo VISITARE, MICROCHIPPARE,VACCINARE e SFAMATO per tutto il tempo che è rimasto con lei. Adesso, io non sono una a cui piace attaccare briga, ma PRIMA DI PARLARE alla cazzo, perché di cazzate ne ho lette e rilette FIN TROPPE … Abbiate la decenza di VERIFICARE. E se proprio devo, vi aggiungo anche che la Signora Tunno, che taaaaaanto criticate, per andare in contro ai volontari della staffetta, SI È PURE FATTA UNA LEVATACCIA ALLE 4.00 DI MATTINA per ESSERE PRESENTE AL PUNTO INDICATOLE. QUINDI, gentilissime BOCCHE LARGHE, invece di CONSUMARE PREZIOSO OSSIGENO e SPUTARE STRONZATE, fate leva su un neurone se mai vi fosse rimasto e meditate. Che le bugie, hanno le gambe corte. Molto corte e se vi fosse la necessità, prenderò la macchina da Brescia per venire a sbattervi in faccia la verità. Pure in tribunale, così magari, restate sporchi voi della feccia che cercate di spalare addosso agli altri. Cordiali saluti, Zaira.

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