Le mense scolastiche sono state chiuse il 31 maggio e le scuole il 9 giugno, ma dal portale di RistoCloud continuano ad arrivare, alle famiglie sulmonesi, gli avvisi di pagamento. Di quelli dovuti, di quelli non dovuti e di quelli del tutto immaginati. Ogni venerdì alla solita ora: puntuale l’sms del servizio aggiorna il debito come se gli studenti avessero continuato ad usufruire del servizio. C’è chi è arrivato a 40, chi a 70 chi ha superato i 100 euro di debito. Finora. Chissà un pasto fuori sacco, troppo bene che si mangia. Con i ragazzi che tornano tra i banchi solo per gustare il menu della scuola.
Un dannoso bug, in realtà, che ha tratto in inganno molti utenti, tanto più che fino a qualche giorno fa non era neanche possibile verificare sul portale la consistenza del debito accumulato al 31 maggio, essendo stato impedito l’accesso al portale in vista della nuova gara d’appalto (poi riabilitato per le proteste).
Dal Comune fanno sapere che si tratta evidentemente di un errore, di una falla nel sistema informatico, e si invita a non tenere conto degli avvisi, a non pagare insomma. Che il dovuto sarà recapitato per le vie ufficiali a chi ha un debito con il “ristorante”.
Qualcuno, in realtà, la scorsa settimana, non perdendo le notti alla verifica del ticket ristorante dei propri figli, ha anche pagato, salvo poi avere qualche dubbio quando, l’altro giorno, è stato raggiunto da un nuovo debito accumulato. Che a scuole chiuse, insomma, non è credibile il conto, neanche a considerare la mancia.
Insomma, la questione mense non agita solo la politica, ma anche l’informatica e le carte di credito delle famiglie che, ad oggi, non sanno ancora per quanto ancora il debito è destinato a crescere, con il rischio di arrivare ad ottobre con un conto che vale una cena da Niko Romito e la pancia vuota.
Basta con questa pagliacciata… pranzo al sacco da casa e scacco matto.. che la storia del cibo tracciabile ha ampiamente superato il limite.
D’accordissimo
Mamma me, l’amministrazione del fare. Jet all casa. Commissario tutta la vita
Mamma me…