Il Pd fa quadrato su Di Benedetto e minaccia azioni legali verso gli ex iscritti

Fanno quadrato intorno a Mimmo Di Benedetto i vertici locali del Pd: con una nota, infatti, i segretari provinciale, Francesco Piacente, e regionale, Daniele Marinilli, hanno stigmatizzato l’attacco rivolto al capogruppo sulmonese, minacciando querele nei confronti degli ex iscritti che, proprio ai vertici, compreso quello nazionale, si erano rivolti per la presunta violazione dell’etica politica sulla vicenda dell’appalto per le mense scolastiche della città.

Una nota dai toni a tratti duri, nella quale, in sostanza, i segretari del Pd non riconoscono alcun ruolo a chi dal partito si è chiamato fuori.

“Si può stare in un partito facendo una battaglia al suo interno per provare a cambiare le cose che si ritiene, dal proprio punto di vista, non vadano bene, esercitando confronto e dialettica anche aspra se necessario. Si può uscire da quello stesso partito non occupandosi più della sua vita interna, prendendone le distanze e dedicandosi ad altro – scrivono i due -. Ciò che proprio non si può fare è provare a praticare entrambe le cose contemporaneamente: uscire da un partito e poi, ogni giorno, tentare miseramente di condizionarlo dall’esterno attaccando con illazioni e falsità chi nel partito è rimasto per dare un contributo nel confronto democratico”.

“Bizzarra” è poi definita la richiesta della convocazione di un congresso cittadino che, spiegano i segretari Dem, segue regole precise e non è una richiesta a sportello.

Posizione netta che segna probabilmente ancor più la frattura tra partito ed ex, difficile a questo punto da rimarginare.

“Quanto poi agli attacchi personali riteniamo di non entrare nel dettaglio delle vicende amministrative descritte che, per i toni usati dagli scriventi e per le affermazioni avanzate, saranno probabilmente oggetto di valutazioni in altre sedi – continua Marinilli e Piacente -. Non consentiamo a nessuno di esprimere dichiarazioni di tale gravità”.

Delle mense meglio non parlarne, che l’amministrazione di Sulmona, in questi diciotto mesi, dicono i vertici Pd ha raggiunto ottimi risultati: polemiche e fango fanno male solo alla città.

5 Commenti su "Il Pd fa quadrato su Di Benedetto e minaccia azioni legali verso gli ex iscritti"

  1. Non c e limite alla vergogna

  2. Quali satebbero gli ottimi risultati? Grazie

  3. Il PD in Abruzzo è completamente finito credo.
    A Pratola hanno fatto candidare gente tendenzialmente di destra nelle fila del PD.
    A Sulmona non sanno che pesci pigliare, da che parte stare, chi chiama i vertici per farsi dire cosa fare, boh….
    Il PD nelle nostre zone ci ha abbandonato, ma non lo avete ancora capito?

  4. Finché la sinistra 🚩 democratica si è riconosciuta nella sigla politica PDS e poi in quella DS, il barattolo ha sempre contenuto vernice rossa.
    Ma nella sigla PD, partito democratico, è oggettivamente difficile attribuire un’effettiva distintività al contenitore piuttosto che al suo concentrato contenuto.
    Sarebbe interessante conoscere l’interpretazione autentica di quanti vi militano circa la progressiva mutazione – o deriva – della sigla del partito di appartenenza.
    Che a scala locale, poi, rispetto al contenitore il contenuto sembra ancor più sbiadito🏳️.Figuriamoci che significato possa avere agli occhi dei cittadini questa “diatriba tra gulefi e ghibellini” sul pane a tavola…

  5. Il fustigatore | 25 Giugno 2023 at 15:47 | Rispondi

    Se due segretari, uno provinciale e l’altro regionale, si affannano a difendere l’indifendibile, senza entrare neppure nel merito della questione perché oggettivamente imbarazzante, è bene che si dimettano anche loro insieme al capogruppo PD in Consiglio Comunale.

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