La tirata di orecchie delle associazioni sindacali e di categoria in merito allo stop di fondi Pnrr per la Roma-Pescara viene presa e ribaltata dal presidente Marsilio. Una sgridata che il vertice dell’esecutivo regionale fa propria, chiamando tutti i cittadini abruzzesi alla compattezza per portare avanti una battaglia che, fino ad ora, il presidente ha timidamente combattuto.
“Non si possono giocare due parti in commedia chi vuole il bene dell’Abruzzo e chi vuole fare la ferrovia Roma-Pescara deve sostenere questo progetto, rinunciando alla tentazione di alimentare polemiche pretestuose su piani alternativi irrealizzabili o che, malgrado i drammatici eventi che hanno colpito l’Emilia Romagna, non tengono nel dovuto conto il rischio idrogeologico”. Meno polemiche, insomma. Quelle che incrinerebbero una formazione a testuggine che Marsilio vuole mostrare al Governo per riportare a casa l’opera. Lo stesso Governo che veste i suoi colori, che ha bloccato l’arrivo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza trasferendoli sulla Orte-Falconara, ma che secondo lo stesso presidente avrebbe la volontà di realizzare il progetto.
“L’impegno della Regione è totale e incondizionato – conclude Marsilio – e per noi la Roma-Pescara resta una priorità assoluta. Sono sicuro che il governo nazionale e tutti i ministri coinvolti nella realizzazione di questo progetto onoreranno gli impegni e che il lavoro che stiamo facendo si trasformerà presto in cantieri, opere e lavori che cambieranno la vita del nostro territorio. Per questo sono certo che le associazioni di categoria e i sindacati che hanno lanciato l’allarme sosterranno con forza questa posizione e mi aiuteranno a vincere questa battaglia.
Interviene a gamba tesa la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo, che parla di “prese in giro e rimandi a personalità altrui” per quanto riguarda il mancato completamento dell’alta velocità sulla tratta abruzzese-laziale.
“All’indomani del comunicato di diverse associazioni sindacali e di categoria, che con toni giustamente duri hanno ricordato alla politica tutta lo “scippo” dei fondi PNRR per la Roma-Pescara, Marsilio si è ricordato di essere il presidente della Regione e di avere lo stesso colore politico di chi, a Roma, ha deciso di dirottare su altre opere i fondi già destinati al potenziamento della nostra linea ferroviaria – commenta la Di Girolamo -. In pratica, è come se a Marsilio fosse improvvisamente suonata la sveglia sopita dell’interesse generale, dell’interesse degli abruzzesi. Ora usa quel comunicato come megafono, provando a farsi sentire dai suoi a Roma e a intestarsi una battaglia che ha finora timidamente combattuto, visti i risultati”.
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