Il campanile piccolo, quello della caserma De Amicis, è rimasto ingabbiato per troppi anni. La speranza e la promessa, cinque anni fa, di trasferirvi gli uffici Saca e Cogesa, è rimasta tale. Ora però, per la struttura di via Gramsci, si affaccia una possibilità, un’altra promessa. Non senza interrogativi e rischi. Che però non ha nulla a che fare con gli uffici pubblici e la politica.
In settimana, infatti, il Demanio affiderà formalmente la struttura alla Margi Srls, una piccola società di Qualiano, in provincia di Napoli, che ha risposto, unica, al bando fatto dall’Agenzia nell’ambito dei “Progetti in Rete” di “Valore Paese Italia”.
La formula sarà quella del canone agevolato: un affitto di meno di 30 euro al mese (350 euro annui) per la durata di 48 anni, in cambio di un progetto di riqualificazione a fini sociali, culturali, turistici e sostenibili, dei duemila metri quadrati nel cuore del centro storico di Sulmona.
L’amministratore di Margi, Francesco Del Giudice, parla di un investimento di circa due milioni e mezzo di euro, “soldi che intercetteremo anche con bandi europei” spiega, lui che di lavoro fa il consulente finanziario e che dell’Abruzzo si è innamorato frequentando Ateleta. Anche perché la Margi non è proprio un colosso imprenditoriale: nata nel 2020, ha chiuso il bilancio 2021 con un budget di 17mila euro e con zero dipendenti. Quella di Del Giudice, 52 anni, è però una scommessa: “Mi sono innamorato dell’Abruzzo e qui mi voglio trasferire – racconta – ho presentato un’offerta a 48 anni (il bando prevedeva un minimo di 6 e un massimo di 50 anni, ndr) che sommati ai miei 52 mi terranno impegnato fino a 100 anni”. Da buon napoletano “per scaramanzia” non vuole entrare nel dettaglio del progetto fino a quando non ci sarà l’aggiudicazione ufficiale, ma nella sostanza l’intenzione è quella di realizzarvi un centro di accoglienza turistica dotato di ristorante, camere, spa, giardini e spazi per eventi.
“Il bando concede fino a 4 anni per realizzare il progetto – spiega – ma penso di mettere a reddito la struttura già in un paio di anni. Credo molto nell’Abruzzo, è una terra meravigliosa, dove c’è il mare, la montagna, la qualità della vita a portata di mano”.
La struttura della caserma non sarà stravolta, anzi non verrà proprio toccata: i lavori saranno fatti internamente e nel piazzale, ma la conformazione architettonica resterà la stessa: “Anche per conservare la memoria storica del luogo”. Dentro non più militari, ma turisti.
Ricordo ancora quando in pompamagna si lodava il centro termale a corfinio !
Cari imprenditori ….basatevi sul piano economico non sulla speranza di prendere finanzianti!
bene,i “prenditori” dell’italietta, finanziamnti pubblici per la luna nel pozzo,gli imprenditori veri,rischiano in proprio,investono i capitali/fondi/proprieta’personali,naturalmente i ritorni sono ipotizzati/stimati in base al piano/strategia aziendale,rischio incluso…quanti,quali i risparmi da investire? I soliti prenditori privati,capitani senza capitali, illusionisti pure superstiziosi pagati dai Contribuenti,rischi compresi,e basta, o no?
Prendere i finanziamenti e diventare uccel di bosco sarà un tutt’uno, mi ci gioco le…
..i soliti lamentosi di professione. OTTIMISMO, OTTIMISMO!!
Non posso credere che uno “straniero” si sia preso con pochi spiccioli e per 48 anni una struttura centralissima nel cuore di Sulmona e non ci sia stato un imprenditore sulmonese capace di mettere in piedi uno straccio di progetto…mi viene d’istinto l’accostamento al palazzo Manara di Sulmona..errare humanum est…
I sulmonesi sanno bene quanto il prodotto tipico del posto, cioè la fortissima gelosia, porti qualsiasi iniziativa ad avere i bastoni tra le ruote e tra le chiappe da parte di tutta una serie di personaggi, i quali preferiscono vedere la città annegare nel male comune piuttosto che avere mezzo gaudio.
Sto già immaginando le difficoltà che avrà il povero imprenditore per avere permessi e quant’altro necessario per portare a compimento la sua opera, credo che quando lo scoprirà rinuncerà anche lui.
… ecco, bravo, l’hai detto “ il povero imprenditore “…
Quindi x voi l’imprenditore è colui che presenta un progetto…operando poi con finanziamenti pubblici (se arrivano) senza metterci un solo centesimo di suo?
Rispetto le opinioni di tutti…personalmente ho un’altra concezione di imprenditore
Maicol… anch’io la penso esattamente come te… la citazione “ il povero imprenditore “ è tua, io l’ho riportata volutamente tra virgolette… ma l’aggettivo è a libera interpretazione…
La provicia di Napoli si allarga , dopo Castel di Sandro e Roccaraso stanno arrivando anche qui
Così il Napoli farà il ritiro al campo della potenza!
IL PROGETTO E’ BELLO,MERAVIGLIOSO E INTERESSANTE…SONO SICURO CHE E’ ANCHE UNA PERSONA BRAVA E SERIA IL SIGNOR FRANCESCO DEL GIUDICE E RENDERA’ ANCORA PIU’ ACCOGLIENTE E BELLA UNA PARTE DEL CENTRO STORICO DI SULMONA,PECCATO DAVVERO PECCATO CHE CERTE IDEE NON SIANO VENUTE AD IMPRENDITORI DI SULMONA O DEL CENTRO ABRUZZO…ORA ASPETTO L’INIZIO DEI LAVORI…C7SULMONA
Ancora accoglienza turistica? Ci mancava? Una struttura di proprietà pubblica dovrebbe essere usata per fini utili alla comunità e ai cittadini. Il centro storico è già stracolmo di hotel e b&b, se continua così non si fermerà l’esodo dei residenti e diventerà un parco giochi per turisti come già successo in molte città anche più grandi di Sulmona. Per di più ci stiamo affidando ad una società con un budget di 17.000 euro, ma scherziamo?
Prendere i finanziamenti e diventare uccel di bosco sarà un tutt’uno, mi ci gioco le.
Sempre felice se dovesse smentirsi alla grande la mia previsione.
Società con zero dico ZERO dipendenti e con 17k di fatturato, annamo bene! Due sono le cose, o questo tipo fattura in nero pure l’aria che respira oppure alla prima ondata di finanziamenti incassa e dichiara fallimento 🥳.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca! Spero di essere smentito.