Sinistra Italiana Abruzzo chiede nuovamente che entro novembre si possa tornare in aula per votare ed eleggere il garante dei detenuti, “una misura di civiltà non più rinviabile, sopratutto perché ci sembra deprimente che anche dietro l’elezione di una figura del genere la politica faccia melina e non trovi il coraggio di prendersi le sue responsabilità” spiegano il segretario regionale Daniele Licheri e il segretario di circolo di Sulmona Domenico Capaldo che tornano a sostenere Rita Bernardini ricordando come a Sulmona siano all’ordine del giorno tragedie, non ultima il suicidio del giovane pentito a settembre scorso. “Non è più tollerabile che l’argomento torni in auge ogni qual volta riaccada una tragedia o un diritto violato”.
Concordano col il vice segretario regionale Mauro Nardella della Uil penitenziaria che da tempo afferma la necessità e l’urgenza dell’elezione della figura, “è una vera e propria vergogna che il consiglio regionale ad oggi non abbia provveduto ad eleggerlo” affermano Domenico Capaldo e Daniele Licheri, in una nota, “il nostro consigliere regionale Leandro Bracco da mesi ormai si sgola chiedendo che si arrivi ad un voto in consiglio regionale.”
Licheri e Capaldo rilanciano “Il Consiglio regionale dell’Abruzzo adempia ai propri doveri, metta la parola fine e dopo ben due anni di stallo elegga come Garante dei detenuti una persona con uno straordinario senso dello Stato e altamente competente come Rita Bernardini” aggiungono “crediamo che la Bernardini ha il profilo migliore per potersi porre come collante tra i bisogni dei detenuti quelle delle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria e le istituzioni”.
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