Non notarlo nelle sere d’estate al bar sulle scalette era impossibile, anche se non era di quelli che faceva “casino”. Perché il suo sorriso arrivava prima. Mirko Bottoni era discreto, riservato, ma allo stesso tempo sempre attorniato da amici sinceri. Da un po’ aveva preso il “vizio” della montagna, sempre dopo però di quello della musica e del cinema. E l’altro giorno, poco prima di uscire per la sua escursione sull’anello di Campolungo e Monte Amandola, nelle Marche, aveva postato sulla sua bacheca di Facebook il trailer di “Perfect Days” appena uscito con una Palma d’oro da Cannes.
Il giorno perfetto, però, per il quarantanovenne di Sulmona, è stato anche l’ultimo: un gruppo di escursionisti l’ha trovato accasciato sabato pomeriggio lungo il sentiero che da Casale Grascette va verso Pintura Bolognola, ormai privo di vita. Un malore, secondo gli inquirenti, che lo ha colto lungo l’anello abbastanza impegnativo di quindici chilometri e ottocento metri di dislivello. Un trekking che Mirko Bottoni aveva deciso di affrontare da solo, anche perché lì nelle Marche conosceva poche persone. Si era trasferito nel fermano da poco più di un mese, assunto in uno studio tecnico come architetto. Una nuova sfida, un nuovo percorso, intrapreso con quel sorriso contagioso.
L’intervento del 118, del Cnsas e dei carabinieri forestali è servito a poco: il quarantanovenne era già morto quando è stato soccorso, colto da un malore ha accertato la ricognizione cadaverica disposta dalla procura, tant’è che probabilmente non sarà necessario lo strazio dell’esame autoptico.
La salma dovrebbe essere restituita oggi stesso alla famiglia per il funerale che verosimilmente si terrà nella sua Sulmona. La città nella quale era cresciuto e aveva costruito la sua vita, la città dalla quale era andato via poco più di un mese fa, con l’impegno di tornare a brindare con gli amici al bar sulle scalette.
Un grande abbraccio a Rita,Mauro e Silvia.
Luciana e Tito.
Mirko ti ricorderemo sempre con grande affetto e simpatia . Saluti cari a Rita, Mauro e Silvia
Carlotta e famiglia