Faranno i bagagli domani dopo venti giorni di full-immersion nella realtà sulmonese: 42 “lettori” venuti dal Canada per insegnare la lingua agli studenti delle scuole sulmonesi e per fare, loro, un tirocinio utile alla loro formazione nell’università di Laurier, in Canada.
L’acero canadese torna a sventolare a Sulmona dopo tre anni di pausa dovuta alla pandemia e in omaggio ad un antico legame che vedeva un tempo nella città di Ovidio anche la presenza di un Consolato onorario.
Il progetto in questione, in verità, va avanti dal 2009, quando Angelo Di Ianni, presidente del Centro studi Dante Alighieri, originario di Villetta Barrea, scelse l’Abruzzo per la formazione degli studenti canadesi.
Da allora, fatta salva la pausa degli ultimi tre anni, lo scambio tra i due Paesi è stato continuo e proficuo: viaggi studio, contraccambiati quest’anno dagli alunni del Vico, finalizzati alla formazione, ma anche al turismo e allo scambio culturale.
Questa mattina una delegazione degli ospiti canadesi è stata ricevuta in Comune, con l’impegno, nel futuro, di intensificare i rapporti e l’accoglienza.
Non bisognerà aspettare molto in realtà, perché già venerdì prossimo arriveranno altri undici tirocinanti che resteranno in città un mese.
Poi a luglio saranno ben 81 gli studenti (e 8 professori), questa volta delle scuole superiori, a trasferirsi nella città di Ovidio per studiare la cultura italiana, anche questa parte del curriculum di formazione delle loro scuole.
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