Una audizione urgente alla quinta commissione Affari Sociali e Tutela della Salute. La Fp Cgil, Cgil Medici e Cgil Regione tornano a chiedere così un confronto in Regione alla luce delle carenze di personale che stanno creando seri problemi all’interno delle diverse Asl abruzzesi: meno 630 lavoratori in quella Sulmona-L’Aquila-Avezzano; meno 627 per la Asl Lanciano-Chieti- Vasto; meno 515 unità lavorative per la quella di Teramo e 311 unità per quella di Pescara.
“Si ritiene pertanto necessario ed indispensabile- scrivono i sindacalisti- effettuare una congrua valutazione dell’effettivo fabbisogno da parte della Regione, anche al fine di poter attingere alle specifiche risorse stanziate a livello nazionale nell’ambito delle Leggi di Stabilità 2016/2017. Infatti, “ a decorrere dall’anno 2017 , nell’ambito del finanziamento del+253+100 regioni per gli oneri derivanti dai processi di assunzione e stabilizzazione del personale del Servizio sanitario nazionale da svolgere ai sensi delle disposizioni della legge n. 208 del 2015” previa predisposizione di “un piano concernente il fabbisogno di personale, contenente l’esposizione delle modalita’ organizzative del personale, tale da garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione europea in materia di articolazione dell’orario di lavoro attraverso una piu’ efficiente allocazione delle risorse umane disponibili, in coerenza con quanto disposto dall’articolo 14 della legge 30 ottobre 2014, n. 161”.
Per il sindacato c’è da approfondire anche la questione del rimborso per l’acquisto dei farmaci innovativi. “A tal proposito- aggiungono i rappresentanti- la Legge 190/2014, art, 1, comma 593 ha istituito un “fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi”. Il fondo- spiegano ancora- finalizzato al predetto rimborso è alimentato da un contributo statale alla diffusione dei predetti medicinali innovativi per 100 milioni di euro per l’anno 2015; una quota delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, pari a 400 milioni di euro per l’anno 2015 e 500 milioni di euro per l’anno 2016.
C’è molto da discutere, insomma, soprattutto alla luce dell’esito negativo che si è avuto in sede prefettizia lo scorso 13 settembre a seguito dello stato di agitazione proclamato sempre dalla Cgil. In quella sede, tuttavia, il rappresentante della Regione si è impegnato all’attivazione di un tavolo di confronto da convocare entro 15 giorni e in cui trattare i temi della spesa del personale per il prossimo triennio”.
S.P.
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