Tiepidi festeggiamenti, a riporto con il clima di una primavera che tarda a sbocciare. La celebrazione civile di San Panfilo fatica ad accendersi, nonostante la buona volontà e il costante impegno che i più devoti mettono in campo per raccogliere, porta a porta, offerte per la festa del santo patrono di Sulmona. Insomma, se il calendario di eventi per le celebrazioni di oggi è scarno lo si deve anche, e soprattutto, a quei sulmonesi che non hanno aperto il portafoglio.
L’avviso sul sito del Comune, d’altro canto, è la perfetta fotografia di una festa che passa molto, troppo, in sordina. E questo nonostante il patrono sia ben radicato all’interno dei cuori ovidiani. Inciso nell’animo così come in una targa sull’abside della cattedrale, sulla quale viene riportato in carattere teutonico l’emistichio ovidiano SMPE (Sulmo mihi patria est), ma letto dai Canonici come Salus Mea Pamphilus Est (oppure Sulmonis Munimen Pamphilus Est).
E se le celebrazioni religiose riempiranno la giornata, con tre messe di cui una solenne con annessa processione, lo stesso non si può scrivere del programma civile: non proprio un grande evento. Due esibizioni del complesso bandistico di Introdacqua, una alle 09:00 e una alle 16:00. A seguire, dalle ore 21:00, è prevista l’esibizione musicale “L’urlo del gallo”, della Zucchero Fornaciari Tribute Band presso la villa comunale. A chiudere ci sarà lo spettacolo di Carmine Faraco, sempre al circoletto della villa comunale, con fuochi d’artificio annessi e le immancabili noccioline. Un programma scarno, se paragonato alla vicina Pratola Peligna che si accinge a un mese di celebrazioni con la Madonna della Libera.
Il paragone regge solo in parte, dato che per la cittadina pratolana non si parla di una festa per il santo patrono locale (che è Celestino V). Il programma civile vedrà dieci giorni di eventi dal primo maggio fino a fine mese. Importante l’apporto economico dato dai cittadini, soprattutto quelli residenti all’estero ma che sentono il legame con le antiche radici. C’è, poi, il sostanzioso contributo delle aziende private che contribuirà alla serata musicale prevista il 6 maggio e al concerto delle Vibrazioni la settimana successiva. Eventi di richiamo, trainati dalla comunità, che portano Pratola Peligna a riempirsi di turisti, fedeli o semplici curiosi.
Per i sulmonesi la festa “religiosa” per eccellenza resta d’altronde quella di Pasqua e della Madonna che scappa in piazza, così come per i pratolani è la Madonna della Libera l’appuntamento imperdibile. Come dire, da queste parti, si preferiscono le Madonne ai santi.
Non ricordo una festa civile decente in ricorrenza di S. Panfilo da anni e anni che vivo qui.Questo è dovuto alla mancanza di un comitato feste che si adopera veramente per un bel programma civile, non al portafoglio dei sulmonesi. Si riescono a fare bei festeggiamenti in piccoli paesi con il contributo degli abitanti, degli sponsor… Ennesima dimostrazione della mentalità sulmonese, qui non ci si impegna in niente.
Una volta il comitato festeggiamenti esisteva… Qualcuno lo sciolse… Indovinate chi..
Basta che fanno la giostra e sta a posto.manifestazione a pagamento ovvio
Il nostro Patrono noi lo abbiamo sempre venerato in chiesa,essendo questa per noi una festa prettamente religiosa.Cantanti,urlatori e quant’altro interessano poco,tanto più che la ricorrenza cade in un periodo quasi sempre piovoso.In estate invece Sulmona è tutta una festa e ce ne danno ragione le migliaia di turisti che vengono a visitarla.
Grande !
Non mi pare che durante i festeggiamenti di Pasqua ci siano stati eventi a supporto di carattere rilevante organizzati dalle confraternite o dal Comune! Doveva suonare Alex Natale….. ma hanno deciso di rimandare anche l’evento di carattere locale…. diciamo pure che questa amministrazione si sta caratterizzando per l’immobilismo totale! Stiamo diventando sempre più un paesello con le feste al circoletto della Villa comunale…. altro che città della cultura e del turismo…. bello fare annunci in campagna elettorale…. magari istituiranno un tavolo permanente anche per questo …. Ahahahah
Prima di commentare ad minchiam :1) la madonna della libera è un santuario e quindi possono cercare soldi per tutto l’Abruzzo altro che sponsor aziendali 2) la festa dura 2 settimane 3)in confronto ad anni passati anche la festa di pratola è decaduta niente più nomi di cantanti famosi 4) come indicato nell’articolo a Sulmona ci sono altri eventi a pratola si aspetta giustamente la madonna della libera…
Alex NATALE a PASQUA, è logico che non sia venuto.
A lu bardon di sant c vo l iust svrzell a rincasciott