Carenza medici di base e pediatri, Uncem: “Incentivi per lavorare nelle aree disagiate”

L’Uncem Abruzzo, in collaborazione con la Fimmg, propone una premialità di tre anni per i medici di famiglia che saranno disposti a prestare servizio nelle aree in via di spopolamento. La proposta sarà sottoposta alla Regione per far sì che nessuno resti senza assistenza sanitaria di base.

L’idea nasce dalle preoccupanti carenze di medici che affliggono le aree interne abruzzesi. L’ultimo esempio viene dalla Valle Peligna che deve fare i conti con le assenze di psicoterapeuti e, soprattutto, dei pediatri che hanno lasciato 1.400 bambini senza assistenza medica di riferimento.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti – è quello di creare i presupposti per far sì che un giovane medico possa scegliere di andare a lavorare in una zona di montagna. Negli ultimi mesi, infatti, a causa del pensionamento di tanti dottori, intere comunità sono rimaste senza un punto di riferimento. Per garantire un servizio alle nostre comunità, e fare in modo che i medici possano arrivare a un congruo numero di pazienti, abbiamo pensato di creare una premialità, valida per tre anni, poi rinnovabile per altri tre, che consentirà ai professionisti di accumulare punteggio e alle aree interne di essere assistite”.

L’obiettivo di Uncem Abruzzo e dei Medici di famiglia è quindi quello di definire le zone disagiate e creare degli incentivi economici per assistito in modo da incoraggiare i professionisti a prestare servizio in queste zone. Nell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi è stato evidenziato inoltre che questa “premialità” deve essere estesa ai pediatri per fare in modo che anche i più piccoli non restino senza assistenza.

L’auspicio è che, oltre a un auspicato aumento del finanziamento per i corsi necessari a formare i medici di medicina generale, si torni entro cinque, massimo sei anni, a un normale riequilibrio tra neolaureati e pensionati.

2 Commenti su "Carenza medici di base e pediatri, Uncem: “Incentivi per lavorare nelle aree disagiate”"

  1. Ormai siamo spacciati

  2. Scimbois la rform du lorenzin ca cua iscit a tutt cos ect a lu piet fra chi li gabon alruacciach aech aua

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