Rotelle mondiali: nel 2024 il World Skate Games a Sulmona, L’Aquila, Roccaraso e Pescocostanzo

Vale come un risarcimento al campionato europeo “scippato” l’estate scorsa e trasferito all’Aquila all’ultimo miglio, risarcimento con interessi, perché questa volta sulle rotelle a Sulmona verranno da tutto il mondo.

Nel settembre 2024 (le prime due settimane), infatti, l’Abruzzo e in particolare la provincia dell’Aquila, sarà una delle piazze principali del World Skate Games, i campionati del mondo a rotelle, cioè, che dopo la Cina, la Spagna e l’Argentina, approderanno per la loro quarta edizione in Italia.

La base principale sarà ovviamente Roma, ma l’Abruzzo sarà presente, assicurano dalla Federazione guidata da Sabatino Aracu, con tre o quattro centri, a seconda delle discipline.

In particolare all’Aquila andrà la specialità su pista, anche sfruttando la struttura inaugurata lo scorso anno, poi ci sarà Sulmona che sull’anello di piazza Garibaldi ospiterà la categoria circuito: scelta, Sulmona e la sua piazza grande, per la sua impareggiabile scenografia “naturale”, tra storia e monti. Il mondo a rotelle tornerà poi volentieri a Roccaraso, dove la struttura del Palaghiaccio, ospiterà la disciplina dell’Inline Hokey maschile. A queste tre piazze potrebbe e dovrebbe aggiungersi anche Pescocostanzo, dove si dovrebbe svolgere la disciplina dell’Inline Hokey femminile: il condizionale è dovuto alla scelta, che la Federazione non ancora scioglie, di rischiare un evento all’aperto in un periodo dell’anno che in montagna può riservare sorprese climatiche.

Il movimento intorno all’evento si preannuncia di alto livello: 12mila atleti, 50mila persone al seguito, tv di tutto il mondo e un ritorno di immagine ad ampio raggio.

Solo a Sulmona i quattro giorni tra prove e gare (che spesso diventano una settimana) è stato calcolato muoveranno circa 5mila arrivi. Dal canto suo, questa volta, la città non dovrà farsi trovare impreparata: gli organizzatori richiedono infatti il rifacimento dell’anello intorno al plateatico (uno dei motivi per i quali è saltato l’europeo l’estate scorsa) e l’allestimento di due tribune, con torri faro che illumineranno la piazza a giorno. Un po’ come accadde venti anni fa per gli europei di pattinaggio. Per coprire la spesa (che sarà si presume superiore ai 100mila euro) potrebbe però intervenire la Regione: il presidente Marco Marsilio, d’altronde, a Pasqua ha annunciato che l’evento si farà anche a Sulmona. Sperando che lo stanziamento dei fondi necessari venga fatto prima delle elezioni.

42 Commenti su "Rotelle mondiali: nel 2024 il World Skate Games a Sulmona, L’Aquila, Roccaraso e Pescocostanzo"

  1. So che poi inveiranno tutti i Peligni e, tanto per cambiare, si sceglieranno contro il loro capoluogo come, peraltro, mi pare abbia già fatto l’autore dell’articolo. Ciononostante, provo a dire la mia.
    Secondo me, l’idea di dividere una competizione sportiva tra più sedi è una sciocchezza. È una moda fatta per non scontentare nessuno ma che in realtà è dispersiva, con costi organizzativi e amministrativi che lievitano a dismisura, e, oltretutto, è pure poco identitaria. Si cominciò, credo, coi mondiali di calcio del 2012, divisi tra Polonia ed Ucraina e poi è stato un continuo ripetersi. Anche le prossime Olimpiadi invernali, che sarebbe stato logico attribuire alla sola Cortina d’Ampezzo sono definite “Olimpiadi di Milano-Cortina” e poco importa se Milano è in pianura, con inverni che sempre più spesso non vedono neanche un fiocco di neve, e poco importa se i due centri distano tra loro oltre 300 km!
    Nel caso dei mondiali di pattinaggio su rotelle, anziché dividere le gare addirittura tra quattro centri (L’Aquila, Sulmona, Roccaraso e Pescocostanzo) mi sarebbe sembrato più logico e più proficuo concentrare tutto in un’unica sede che, ovviamente, non poteva che essere ancora una volta il nostro capoluogo regionale, ossia L’AQUILA, non fosse altro per il fascino discreto di tale città, la sua notorietà e la sua capacità di calamitare meglio organizzatori, eventi, massmedia, investimenti, turisti.
    Ma a volte si fanno, evidentemente, scelte politiche che, in realtà, hanno più il senso del contentino da distribuire a destra e a manca che il senso di seguire i rigori della logica e dell’economia. Staremo a vedere: magari anche stavolta il comitato organizzatore si renderà conto dell’abbaglio che sta prendendo con questa polverizzazione delle sedi di gara e, ancora una volta all’ultimo momento, prenderà misure più consone.

  2. Economia reale | 15 Aprile 2023 at 09:09 | Rispondi

    Al netto della tragedia del terremoto e con il massimo rispetto per i suoi abitanti, mi piacerebbe sapere, quante risorse pubbliche sono state investite nel corso degli anni, soprattutto gli ultimi, per favorire lo sviluppo dell’Aquila. A me sembra un’enormità. Poi fare una valutazione costi/benefici, come si usa in economia, per capire quali siano state le ricadute positive di questa enorme mole di investimenti. Se abbiano favorito lo sviluppo del territorio circostante e di conseguenza, dell’intera regione. Considerando dati e numeri che riguardano questa parte d’Abruzzo, temo, aimè, che quei soldi di tutti, siano stati usati in maniera assolutamente non proficua.

  3. E se la maniera sia proficua o meno lo stabilisce lei? E con quali competenze?

  4. Sergio De Santis | 15 Aprile 2023 at 09:52 | Rispondi

    Ma ancora date importanza a questo Minkione? Questi maledetti aquilani non solo sono responsabili della morte di molti studenti fuorisede alloggiato a caro prezzo in catapecchie del centro nelle quali per aumentare la capienza avevano fatto lavori che avevano indebolito le strutture crollate come castelli di carte. Ma col fiume di soldi che continua ad arrivare ininterrotto, si stanno rifacendo nuova tutta la città, il centro storico e le seconde case da riaffiorare a nuovi studenti.
    Quindi si che parliamo?
    E sto minkione si lamenta pure se un evento sportivo viene condiviso con un’altra città. Comunque, stia tranquillo che tanto, come da tradizione, i suoi orridi politici faranno di tutto per scipparlo a Roccaraso e Sulmona e ricondurlo al loro schifoso capoluogo.

    • Ol duo commento merita il massimo disprezzo. Lei offende i miei deceduti, gli amici persi e nessun aquilano ha sulla coscienza gli studenti morti. Il duo odio paesano, induca una visione ristretta della vita. Ho torrazzo per quanto da lei scritto. A me, del pattinaggio e roba varia, poco importa ma. Le sue parole, sono decisamente fuori da ogni logica. 309 e 100.000 sfollati, pretendono rispetto. Su vergogni. Io, ho sempre avuto a cuore l’Abruzzo intero, vivendo fuori ma, evidentemente, le piccole beghe provinciali, non muoiono mai neanche di fronte alle tragedie.

    • Sto scrivendo con il cellulare ed ho sbagliato skcune parole
      Ci tenevo a correggere una sola frase: ho RIBREZZO per il suo commento.

  5. E’ chiaro ormai che Mingaver e’ un provocatore.
    Sembra ormai un disco rotto che suona sempre la stessa musica.Non vale la pena rispondergli

  6. Economia Reale | 15 Aprile 2023 at 10:04 | Rispondi

    Signor Claudio, assolutamente no, non lo stabilisco io. Non ne ho le competenze, ma osservo ciò che accade. Penso, come appunto scrivevo, che sarebbe interessante il confronto costi/benefici. Al di là, di antiche amicizie, propaganda, appartenenze politiche, ritengo che i numeri ci diano una visione oggettiva, della bontà o meno di determinate scelte o favoritismi, dipende poi da che parte si guardano. Appunto meglio considerare i numeri.

  7. La ricostruzione post sisma non è assolutamente un argomento che possa suscitare moti di invidia di nessun genere. Riflettiamoci prima di parlarne.

  8. Economia Reale | 15 Aprile 2023 at 10:06 | Rispondi

    Forse sarebbe bene, leggere anche le premesse del commento.

  9. sub lege libertas | 15 Aprile 2023 at 10:08 | Rispondi

    Sig. Mingaver delle sue prediche qui a Sulmona non sappiamo che fare, questa città sta subendo vessazioni dal ’57 con la soppressione del Distretto militare e da allora pian pianino ci stanno privando di tanti presidi Statali: MILITARI (tre caserme e una base logistica), SANITARI (Soppressione della ASL di Sulmona e di vari uffici periferici della nascente Als1 e declassamento dell’Ospedale civile), FERROVIARI (riduzione del traffico ferroviario verso Roma e soppressione di quello verso Napoli), SICUREZZA (soppressione della Polfer con uno scalo ferroviario tre volte più grande di quello de L’Aquila), UNIVERSITARIO (soppressione della facoltà Economia del Turismo), ecc. ecc..
    Non basta al Capoluogo questo scempio?
    Se vogliamo proprio dirla tutta, la città de L’Aquila non merita di essere capoluogo regionale, abbiamo la Città di Pescara vero centro capoluogo della Regione Abruzzo, sia da un punto di vista economico che da quello dei collegamenti (aeroporto, ferrovie ecc. ecc.) però adesso mi spieghi perchè L’Aquila non si tocca.
    E’ ora di farla finita, non faccia più questi discorsi provocatori, Sulmona non vuole fare la vittima, Sulmona E’la vittima designata, ma ancora non riesco a capire il perchè e di chi.
    Sulmona alla fine degli anni 50 aveva il doppio degli abitanti di Avezzano, oggi è esattamente il contrario, quindi se i Sulmonesi si lamentano NE HANNO TUTTO IL DIRITTO. BASTA!!!!!!

  10. Sig. provocatore Mingaver scenda dal pianeta l’aquila che non esiste e metta piede sul pianeta terra….si renderà conto che l’aquila mea è un puntino insignificante nel contesto del pianeta terra

  11. Prima o poi qualcuno si accorgerà del grande errore fatto elevando L’Aquila a capoluogo. Un paesone isolato, scomodo e squallido oltre che un accumulatore seriale di risorse a danno del resto della provincia a cui restano solo le briciole. Sarebbe ora che qualcuno a Roma venga informato su come è l’andazzo in questa regione e che ponga rimedio.
    E poi illustre Mingaver, perché si dovrebbe scegliere L’Aquila per i mondiali di pattinaggio?
    La scenografia dell’Aquila e della sua misera piazza non reggono il confronto con l’impareggiabile bellezza del centro storico di Sulmona e della sua meravigliosa piazza Garibaldi già Piazza Maggiore che, come lei saprà, è una tra le più belle e grandi piazze d’Europa.
    E poi illuminata di notte..no, non c’è proprio paragone..povero, illuso Mingaver!

  12. Ma Mingaver sara’consapevole di essere nato in una città che non riscuote generalmente un grande successo..piace a pochi. Parlo seriamente, raramente ho sentito parlare bene dell’Aquila contrariamente a quanto avviene per Sulmona che piace praticamente a tutti..io mi ci sono sposato e sto benissimo.

  13. Immaginavo questa levata di scudi di tanta gente che, davvero immotivatamente, detesta il proprio capoluogo, ossia (e questo è davvero paradossale!) proprio quella città, tutta intrisa di arte e di storia, che è l’essenza ed è la miglior rappresentanza dell’ Abruzzo nel mondo.
    Comunque, è utile ribadire che personalmente non ho proprio nulla contro Sulmona, come qualcuno forse pensa e insinua; anzi, è proprio vero il contrario: adoro Sulmona che certamente è una delle città più affascinanti e più vivibili d’Italia. Il punto è semmai che nei miei commenti le mie parole e i miei concetti tentano di andare su prospettive un po’ più ampie dei meri localismi e cercano di delineare ciò che, a mio avviso, meglio realizza il benessere e il successo di una Regione e delle varie comunità ivi viventi, compresa quella Peligna.
    Nei commenti, dunque, mi sforzo di andare oltre e i particolarismi di questa o quella città (in un campanilismo oramai senza più senso nel mondo odierno!). Ma questo non sempre è compreso.

  14. Ma smettetela sempre con queste ripicche, Sulmona, Aquila vi scornate come fanno i bambini. Meglio Sulmona meglio L’Aquila… L’Aquila è il nostro capoluogo ovvio che ha più importanza rispetto a Sulmona. Per chi ha menzionato il terremoto gli auguro di non provare le difficoltà degli aquilani e i tanti lutti avuti. Sulmona è una bella cittadina ma potrebbe essere migliore se i sulmonesi si dessero da fare, purtroppo devo riconoscere che sono molto bravi nelle critiche, non capiscono però cosa vuol dire lavorare x il bene comune. Meglio essere invidiati che essere invidiosi diceva un amico

  15. sub lege libertas | 15 Aprile 2023 at 14:32 | Rispondi

    Se gli avessero giustamente tolto la sede di capoluogo di Regione a favore di Pescara (che lo merita dieci volte di più), volevo vedere se i signori aquilani parlerebbero ancora con questa supponenza. Vergogna qui non è un problema di campanilismo (prendetevi anche il campanile dell’Annunziata), qui abbiamo un territorio che sta morendo e che la politica sta umiliando di anno in anno.

  16. Unaltrodifuori | 15 Aprile 2023 at 14:51 | Rispondi

    Sulmona..se non fosse per la mancanza di opportunità lavorative sarebbe perfetta..

    • Il lavoro unitamente ai servizi, è ciò che occorre principalmente per vivere in ogni paese, se questi vengono meno ecco che la decadenza e l’abbandono diventano irreversibili.
      Sono i “soliti problemi” che TUTTI sappiamo, che vanno ANCHE risolti e forniti con un’adeguata politica equa che da tempo sul territorio è assente se non anche DANNOSA.
      Per il resto c’è la verità inconfutabile dei fatti.

  17. Faccio una proposta.
    Costituiamo un gruppo i cui componenti di volta in volta , se lo ritengono, esprimono il loro punto di vista.
    La partecipazione al gruppo è aperta a tutti coloro che si impegnano a firmare i loro interventi con nome e cognome.
    Che ne pensate?

  18. sub lege libertas | 15 Aprile 2023 at 15:50 | Rispondi

    Gentile dott. Iezzi, io penso che si possa dire tutto e sentirsi liberi di esprimere la propria idea (senza offendere il prossimo) anche dietro uno pseudonimo, un pò come avviene nell’esercizio del voto.
    Il diritto pubblico ci insegna che il voto è personale, eguale libero e “SEGRETO” (art.48 2 comma Cost.)
    Saluti
    Non c’è nulla di male, ripeto l’importante è non nascondersi per offendere.

  19. Mingaver, proprio lei ha il coraggio di dire che non bisogna essere campanilisti?

  20. Mrs, dandoscitu?

  21. Via da L’Aquila sanguisuga.

  22. Al sig “dandoscitu” non sono dell’Aquila e neanche di Sulmona che amo, vivo qui da tanti anni e riesco a ragionare con più obiettività forse x questo.

  23. Egregio Mrs, guardi che “dandoscitu” non è mica una parolaccia. Se lei, come dice, vive a Sulmona da tanti anni, dovrebbe sapere che “dandoscitu” in forma dialettale sulmonese significa semplicemente
    “Di dove sei tu”?
    Non capisco pertanto le ragioni del suo nervosismo. Lungi da me, tra l’altro, l’intenzione di voler mettere in discussione le sue capacità di ragionamento obiettivo, ci mancherebbe altro, non la conosco.
    Le auguro una serena serata.

  24. Spiegazione inutile, se avesse recepito bene il mio messaggio avrebbe capito, conosco la parola “dandoscitu” infatti le avevo risposto.

  25. Certi commenti generano un forte voltastomaco per quanto sono disgustosi, indisponenti e irritanti.
    Quando qualcuno scrive che “il capoluogo regionale va spostato dall’ Aquila (già Aquila degli Abruzzi, rammentarlo non fa mai male) a Pescara” offende i cittadini non di una sola città, ancorché la più prestigiosa in Abruzzo, MA OFFENDE LA STORIA E L’IDENTITÀ DI UN’INTERA REGIONE.
    È lo stesso atteggiamento dei tifosi Veronesi che allo stadio implorano l’attività del Vesuvio o di quelli che danno del “terrone” ai meridionali o del “mafioso” a qualunque siciliano.
    Se Macron incontrando il presidente Mattarella gli dicesse “bonjour, mafioso”, non ci risentiremmo?
    Io chiedo alla redazione de “Il Germe” di bandire questi utenti e di bloccare qualsiasi commento che solo vagheggi:
    1) il passaggio di Sulmona alla provincia di Pescara (ognuno stia al suo posto!);
    2) ( mille volte peggio ancora!) il passaggio del capoluogo regionale dall’Aquila degli Abruzzi a Pescara.
    Certi argomenti sono tabù e tali devono rimanere, anche in questa testata locale! Non vorrete, spero, che si ripeta un’altra rivoluzione come i memorabili moti dell’Aquila del febbraio 1971, vero? L’Aquila, comunque,è sempre pronta: non sfidatela!
    È in grado non solo di resistere ai terremoti, ma di provocarli a sua volta!

  26. Egr. sig. Mingaver come le ho già scritto lasci il “pianeta
    aquilamea” e torni sulla Terra.
    Se tutti (e non solo sulmonesi) parlano male della MATRIGNA aquilamea ci sarà un motivo o no? Non le viene mai qualche dubbio?
    Ci sono tanti paesetti “degli Abruzzi” come x esempio Anversa degli Abruzzi…allora?

  27. Sulmonaprimaditutto | 16 Aprile 2023 at 09:45 | Rispondi

    Mingaver, fatti vedere da uno bravo finché sei in tempo.
    E poi il vero capoluogo morale e naturale abruzzese e’ proprio la nostra bella Sulmona. Lo si capisce molto semplicemente dal fatto che vuoi o non vuoi per Sulmona sei obbligato a passare purtroppo per te povero Mingaver. Ti faccio dei piccoli esempi per aiutarti a capire.L’aquilano per andare a Pescara con il treno passa per Sulmona e così il pescarese per andare a L’Aquila passerà per Sulmona. Dalla costa adriatica abruzzese per recarsi verso la capitale si passa sempre per il capoluogo peligno. Dalla grande area metropolitana di Roma per recarsi verso la costa abruzzese si passerà sempre, inevitabilmente per il vero capoluogo abruzzese. La stazione ferroviaria di Sulmona è il quadruplo di quella insignificante dell’Aquila ed è la più importante d’Abruzzo insieme a quella di Pescara. Ma anche per i trasporti su gomma è praticamente la stessa cosa. L’Aquila è sempre sistematicamente bypassata; bisogna andarci appositamente e con il disagio di affrontare un viaggio lungo e scomodo per raggiungere di fatto un freddo paesone di montagna. poi lasciamo perdere tutto il resto, storia, cultura, bellezza ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.Stai certo Mingaver, che prima o poi,mi auguro quanto prima, qualcuno si accorgerà della grande ingiustizia e che vi ponga rimedio. rimettendo le cose al posto giusto.

  28. Mrs, tranquillo.

  29. … La Valle Peligna, DEVE, per antiche ragioni territoriali e opportunità future, passare alle dipendenze della provincia di Pescara… storicamente i Peligni hanno sempre avuto interessi in questi territori e ne compresero da subito l’importanza strategica della posizione, infatti contribuirono ad allestire e sviluppare un efficiente porto, Vicus Aternum, necessario per gli scambi commerciali con le coste adriatiche e la Grecia, il porto raggiunse notevole importanza tanto che sulla “Tabula Peutingeriana “ viene riportato con il nome di Ostia Aterni.
    E ancora: sulla pregevole scultura bronzea Lisippea dell’Eracle a riposo, rinvenuta nel grande santuario di Ercole Curino realizzato dal popolo dei Peligni presso la Badia di Sulmona, vi è una dedica, datata ai primi anni del I sec. d.C. ( la statua bronzea Lisippea è del IV^ – III^ sec. a.C.) che documenta il dono da parte di un personaggio appartenente alla gens Peticia, nota dall’età augustea per i traffici commerciali nel Mediterraneo e attestata da iscrizioni in area peligna dal I sec. a.C. fino al IV sec. d.C., e su bolli di anfore rinvenute in fondo all’Adriatico.
    E da dove partivano le navi commerciali della Gens Peticia se non dal Porto di Ostia Aterni, odierna Pescara?
    Ed è difficile pensare che la Gens Peticia non abbia contribuito notevolmente allo sviluppo della stessa area portuale.
    E poi ne gioveremmo sotto il ritorno economico, di sviluppo industriale, turistico, di viabilità… non pensate che la grande “ PESCARA” coglierebbe al volo questa possibilità offertagli per implementare ancor di più la viabilità su strada e rotaia verso le direttrici Roma e Napoli?
    Ne avrebbe tutto l’interesse per un ritorno economico e industriale.
    E Sulmona con la Valle Peligna non sono posizionate proprio al centro di queste due direttrici da e verso Pescara?
    E allora perché non approfittarne…
    Pensate a Popoli, se stava ancora sotto la provincia dell’Aquila, avrebbe mai avuto l’Ospedale?

    Quindi, tanto per esser chiari, PESCARA capoluogo dell’Abruzzo e SULMONA provincia di Pescara.
    Quanto ai memorabili moti del ‘71, ( Ju 26 Febbraio de ju 1971 ), stanno solo nella testa degli illusi aquilani… anzi aquilini… infatti la buttarono in caciara in sede di approvazione dello Statuto della costituente Regione Abruzzo che recitava: “ La Giunta si organizza in dipartimenti aventi sede con i propri uffici a L’Aquila con 3 componenti per gli affari generali e l’organizzazione regionale, a Pescara con 7 componenti per gli affari economici e settoriali”… il presidente Emilio Mattucci, in sede di lettura, erroneamente, disse che “il Consiglio e la Giunta regionali si riuniscono a L’Aquila e a Pescara”… e non O a Pescara… ma gli aquilini non misero paura a nessuno, infatti la legge e lo Statuto vennero approvati e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale di fine luglio dello stesso anno – legge 480 del 22.07.1971 – senza che le proteste degli aquilani riuscissero a cambiarne il contenuto.
    ALLORA… figuriamoci oggi che PESCARA e tutta la costa adriatica abruzzese hanno avuto un’enorme crescita demografico con notevole sviluppo di attività industriali, commerciali, turistiche e agricole vitivinicole.
    Noi Peligni andiamo in vacanza al mare a Pescara e dintorni, molti hanno comprato anche casa, ci andiamo a mangiare il pesce, un buon gelato, a fare shopping, a prendere un aereo e d’estate un traghetto, ci passiamo per andare verso le città del Nord o in vacanza verso il Salento… per andare verso Napoli passiamo per il Molise e verso Roma per la Marsica e finanche per andare verso Rieti e Perugia attraverso la Valle del Salto…
    Mingaver… fattene una ragione… il voltastomaco, disgusto, indisposizione, irritazione… lo generano i tuoi commenti, e per questa ragione che qualche Peligno ti risponde per le rime.

    • Sulmonaprimaditutto | 16 Aprile 2023 at 11:53 | Rispondi

      Complimenti a Ninco Nanco per l’ampia dissertazione.
      Mingaver e il suo inutile capoluogo sono con le spalle al muro.
      Mi permetta però di dissentire sulla questione dell’adesione alla provincia di Pescara.
      Per quanto sicuramente più conveniente e più naturale per noi guardare verso la costa, continuo a pensare che Sulmona non abbia proprio nessun bisogno di un altro padrone. Sulmona, inutile ricordarlo, ha una sua dignita’ storica e culturale oltre che una posizione geografica uniche che le consentirebbero, se ci fosse una reale volontà politica ed un convinto sostegno della popolazione peligna, ad ambire ad un ruolo da protagonista.
      Mi auguro che chi ha orecchie per intendere, intenda.

  30. Chiedo ufficialmente alla redazione de “Il germe” di bloccare gli utenti “Sulmonaprimaditutto”, “Laquilamea”, “Ninco Nanco”, “sub lege libertas”, “roby”, “sulmonafirst” .. e chiunque altro abbia usato – o insista ad usare – espressioni decisamente irriverenti (anzi, diciamolo pure: blasfeme) nei confronti del capoluogo e dei suoi abitanti. È utile rammentare che (come peraltro risulta proprio da un articolo de “Il Germe” dello scorso 12 febbraio) qualche mese fa la municipalità dell’Aquila, oramai esasperata, tramite il proprio ufficio legale dovette richiedere l’accesso agli atti consiliari del comune di Sulmona poiché si stava verificando, persino a quel livello istituzionale, lo stesso malvezzo della cittadinanza: ossia offendere l’onorabilità del capoluogo e dunque della Regione tutta.
    Chiedo alla redazione de “Il Germe” di non dare spazio a codesti sobillatori. Questa è una onorabile e davvero pregevole testata locale che ci informa in modo completo e più o meno obiettivo su cosa avviene nel territorio e non mi pare carino che essa si presti a commenti faziosi e odiosi di certuni concittadini che, qualunque sia l’argomento, non fanno altro che inveire contro il loro capoluogo auspicando addirittura di sovvertire l’ordine precostituito (con fantasiose e odiose teorie quali spostare Sulmona in provincia di Pescara o, addirittura, spostare il capoluogo regionale dall’Aquila a Pescara).
    Certi discorsi sono pericolosi e devono essere bloccati ab origine dalla redazione.

  31. SalviamoSulmona | 16 Aprile 2023 at 11:59 | Rispondi

    Mingaver,ti informo che non siamo in Unione Sovietica e poi si capisce chiaramente che dopo l’intervento esaustivo di Ninco Nanco ti sei innervosito perché non sai come replicare. La verità fa male e infastidisce.

  32. Mingaver, smettila con questi toni da meschina campagna elettorale.

  33. Egr. sig. Mingaver mi dica un solo mio commento dove l’avrei offesa. Se proprio vogliamo parlare di “offese” è proprio lei che con i suoi commenti faziosi, acritici e senza un minimo di obiettività offende la sensibilità e le intelligenze peligne e dell’Abruzzo intero.
    Questo è un giornale democratico che pubblica tutte le opinioni purché non offensive… purtroppo x lei evidentemente abituato al pensiero unico

    • Lei ha scritto “l’aquila mea è un puntino insignificante nel contesto del pianeta terra”: non è carino da parte sua parlare così del nostro capoluogo! Non trova?

      • Si è così impersonificato nel suo profilo troll, che ne è diventando vittima e per continuare ad avere appagamento deve di continuo alimentare lo scontro e ne sta diventando vittima.
        Avrà capito che a Sulmona poco frega di l’Aquila e viceversa e che l’unico interesse dei cittadini sulmonesi è l’avere una città viva, RIottenendo quella giusta attenzione che l’è stata tolta dalle istituzioni e di cui non se ne conosco le recondite motivazioni mentre se ne conoscono benissimo le conseguenze nefaste.

  34. SalviamoSulmona | 16 Aprile 2023 at 14:23 | Rispondi

    ..il suo capoluogo, non il nostro.

  35. Intanto è una frase estrapolata da un contesto che, mi dispiace x lei, non la ritengo assolutamente un’offesa.
    Io stesso mi ritengo un piccolissimo puntino però…pensante all’interno del nostro Pianeta Terra…non al di fuori!!!
    Ad maiora

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