Il disagio è durato poco, appena un giorno. Il Palasport di via XXV aprile di Sulmona torna da oggi infatti agibile, o almeno utilizzabile. A seguito del sopralluogo eseguito ieri dai tecnici del Comune, come era stato promesso dall’assessore allo Sport Attilio D’Andrea, infatti, la struttura è tornata oggi nella disponibilità delle società sportive e di quanti lo utilizzano abitualmente.
Il Comune ha infatti individuato le criticità di rischio, risolvendole dove era possibile e limitando l’accesso agli spazi dove, invece, la riparazione dei danni causati dal vandalismo, non è stata possibile.
Restano così interdetti due spogliatoi, uno maschile e uno femminile, sui quattro presenti, mentre l’ingresso principale è stato chiuso con l’entrata spostata nell’accesso laterale (quello dove si trovava l’hub per i tamponi del Covid). Nel resto dell’impianto gli atleti potranno accedere e allenarsi, anche se, date le limitazioni si dovrà verificare con i piani di sicurezza la possibilità di svolgere manifestazioni aperte al pubblico.
La chiusura improvvisa della struttura aveva messo in crisi le società sportive, in particolare quella di volley e basket che hanno campionati in corso, tanto che era stato chiesto di utilizzare in alternativa la palestra Serafini nell’impianto dell’Incoronata, già però occupata da altre società.
Resta l’interrogativo, che è più sociale che sportivo, su chi e perché abbia ridotto il palasport di via XXV aprile nelle condizioni in cui si trova: porte divelte, controsoffittatura rotta, bagni distrutti, panchine demolite. L’assessore D’Andrea convocherà nuovamente a breve sia le società, sia i dirigenti scolastici, per responsabilizzare i fruitori al rispetto dei beni comuni.
Oltre alle società sportive, la struttura viene utilizzata dagli studenti di alcune scuole come palestra per le attività motorie. Che a quanto risulta dai piani di offerta formativa, non prevedono lo “sport del demolitore”. E’ forse il caso che qualcuno faccia qualche domanda e si ponga qualche interrogativo.
Mi sembra di capire che i danni fatti non sono di poco conto, possibile che nessuno si è mai accorto di nulla.
Ariddaje, cambiate tutte le serrature, prendete uno che ha il reddito di cittadinanza e fategli guadagnare quei soldi che gli diamo e se si rifiuta o nn fa il suo dovere toglietegli il reddito, l’assessore vuole responsabilizzare chi? Se erano responsabili tutti i frequentatori del palazzetto nn era in quelle condizioni, le chiavi le deve tenere solo il comune e nessun altro…..
Ariddaje, cambiate tutte le serrature, prendete uno che ha il reddito di cittadinanza e fategli guadagnare quei soldi che gli diamo e se si rifiuta o nn fa il suo dovere toglietegli il reddito, l’assessore vuole responsabilizzare chi? Se erano responsabili tutti i frequentatori del palazzetto nn era in quelle condizioni, le chiavi le deve tenere solo il comune e nessun altro…..