Il nuovo volto della Cuc Terre dei Peligni

Ecco il nuovo volto della Cuc di Terre dei Peligni, raggiante e sorridente, opera dei sindaci i cui Comuni hanno deciso di deliberare l’ingresso in quella Centrale Unica di Committenza da dove passano buona parte delle gare pubbliche. Questa mattina a Raiano è stato ufficializzato il cambiamento con nuovi ingressi ed il ricordo di recenti uscite. Sono subentrati i comuni di Campo di Giove, Cansano, Castel di Ieri e Pratola Peligna, seguiti a breve anche da quello di San Benedetto in Perillis. Una bella squadra considerata la presenza già dei comuni di Corfinio, Raiano e Vittorito parte dell’Unione dei comuni alla quale, solo in fatto di Cuc, si sono sottratti qualche giorno fa gli associati Roccacasale e Prezza.

“La Cuc Terre dei Peligni- si specifica nel comunicato sottoscritto da Marco Moca, Massimo Colangelo e Carmine Presutti, rispettivamente sindaci di Raiano, Corfinio e Vittorito- svolge funzioni di gestione operativa dei bandi di gara dei Comuni associati e lavora con risultati positivi sino dal 2014 (anno di costituzione della Stazione Unica Appaltante, SUA, precursore dell’odierna Cuc)”. Una enorme soddisfazione “espressione di una visione integrata e solidale del territorio”.

Di certo i sostenitori della teoria legata soprattutto ad affari meramente politici non saranno dello stesso avviso. Si ricorda, infatti, che Pratola ha deciso di abbandonare la Cuc di Sulmona e solo qualche tempo dopo Roccacasale e Prezza hanno fatto lo stesso con quella di Terre dei Peligni creando, manco a farlo apposta, una contrapposizione di blocchi pro e contro l’assessore Gerosolimo. Sarà un caso.

Ma comunque per chi se ne va c’è qualcuno che arriva ed i nuovi ingressi accrescono “le potenzialità, le opportunità di sviluppo e le prospettive della Centrale di Committenza- sostengono i tre sindaci peligni-. Dal punto di vista tecnico e funzionale, poi, l’ingresso di Pratola Peligna aggiunge una dotazione di personale amministrativo, che permetterà alla Cuc di mantenere e migliorare le proprie funzioni”.

Raccontata così la questione sembra davvero una bella storia, a maggior ragione se si pensa che “lo scorso anno l’Unione ha conseguito dalla Regione Abruzzo un importante finanziamento per il potenziamento della Cuc”. Intanto ad avere la peggio è il Comune di Sulmona a cui a dare mano forte arriverrano Roccacasale e Prezza, ma non prima del gennaio 2018 bloccando, nei fatti, le gare al di sopra dei 40mila euro, almeno fino all’anno nuovo.

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