PD, problemi con i conti. Zappalorto esalta Bonaccini, ma in Abruzzo vince per mezzo punto

“L’Abruzzo premia Bonaccini e all’Assemblea nazionale del PD elegge 6 dei suoi candidati sostenitori su 11 in totale, si tratta di Francesca Sborgia, Gianni Cordisco, Francesca Buttari e Antonio Caroselli per Chieti-Pescara e Ermanno Natalini e Manuela Candelori per L’Aquila-Teramo”. E’ questa la lettura sui dati delle primarie del PD data dalla vicesegretaria regionale del Partito Democratico, Chiara Zappalorto, che parla addirittura di vittoria netta.

In realtà così netta questa vittoria non è, visto che nella provincia dell’Aquila ha trionfato Elly Schlein, sia nei tre centri principali (Sulmona, Avezzano e L’Aquila), sia nelle realtà più piccole con 17 Comuni su 31 che hanno preferito la nuova segretaria dei dem. Anche a Chieti si è affermata la Schlein, con il 57% dei voti. Poi, a livello regionale, Bonaccini ottiene la meglio sulla Schlein con il 50,5% delle preferenze. Una vittoria di corto muso, altro che schiacciante come disegnato dalla Zappalorto.

“Ora serve una riflessione profonda in seno al PD abruzzese – prosegue la Zappalorto – che ha molto da ricostruire, alla luce di questi risultati, ma senza dimenticare quelli delle politiche di settembre e di alcune amministrative, perché si ragioni a un cambiamento vero e profondo e non ci si attesti vittorie che non parlano a tutti e, soprattutto, non rendono giustizia alla realtà. Serve un evidente rinnovamento che sì, “parta da noi” ma dal noi dei territori, perché troppo spesso è prevalsa la logica dell’esclusione e non dell’allargamento del campo, sia nel partito, sia nella coalizione. Una logica che, invece, con Bonaccini segretario sarebbe stata forte ed incisiva, insieme a profonda azione di rinnovamento interno e che con la Schlein alla guida non è così scontata, ma che auspichiamo”.

“Dunque, si devono aprire le porte del partito, ragionare davvero sul campo largo, per accogliere amministratori locali, militanti, simpatizzanti che vivono ogni giorno il nostro Abruzzo, che portano avanti idee nuove e un’esperienza utilissima alla nostra causa. – conclude -. Serve una squadra motivata e che sia anche forte e coesa, perché dovrà guidare il partito verso le elezioni regionali del 2024, per cui si rende ora più che mai necessaria una scelta condivisa dei candidati e soprattutto del candidato presidente, per cui dovremo chiamare nuovamente in causa la comunità allargata attraverso le primarie, in modo che la scelta sia corale e non venga decisa da pochi”.

1 Commento su "PD, problemi con i conti. Zappalorto esalta Bonaccini, ma in Abruzzo vince per mezzo punto"

  1. Boh, forse sarò io, ma io la politica la vedo sempre intrisa negli interessi di bottega e si ripeteranno pari pari come in passato.
    Tutto questo “ripetuto” falso buonismo legato a una autocritica di facciata per la passata gestione degli orticelli come dei latifondi politici regionali non ha mai prodotto nulla… e questo ovunque e per chiunque.
    Pura falsità, lo scollamento con la base è stato creato e drogato dall’onnipotenza della santità politica discesa non si sa come e perché sulle teste di improvvisati politici (e lo si vede nei risultati) e ricucire sarà difficilissimo!
    Una vera rifondazione richiede una tabula rasa difficilissima da accettare e attuare e “purtroppo” lo si sa.

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