Tribunale, il Governo valuterà la riapertura delle piante organiche

Il tribunale di Sulmona è salvo. Almeno fino al 2025. La spina, per i prossimi due anni, rimarrà attaccata. Qui come negli altri tre presidii di giustizia abruzzesi a rischio soppressione (Avezzano, Vasto e Lanciano). Una vita di proroghe, con il cappio al collo che, fortunatamente, non accenna a stringersi. L’ultima, però, non ha convinto il sindacato dell’Arma dei Carabinieri, poiché manca della riapertura delle piante organiche.

Il provvedimento “monco”, come definito, potrebbe presto essere completo, visto che in Commissione Bilancio del Senato, è stato approvato l’ordine del giorno che impegna il governo della Presidentessa Giorgia Meloni a valutare la riapertura delle piante organiche dei tribunali minori abruzzesi. Un odg che porta la firma dei due parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Guido Quintino Liris ed Etelwardo Sigismondi.

“Dopo l’ottenimento dell’ulteriore proroga dell’apertura dei Tribunali, al 1 gennaio 2025, continua il nostro impegno sulla questione inerente il personale da integrare nei quattro presidii di giustizia – spiegano i due ., anche in forza della sentenza n. 46 del 31 gennaio scorso del Tribunale amministrativo regionale dell’Abruzzo che, nel dichiarare l’illegittimità del silenzio serbato dal ministero della Giustizia su una istanza presentata dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Avezzano, ha ordinato al medesimo Ministero di provvedere, nel termine di trenta giorni, alla copertura di tutti i posti del personale amministrativo, attualmente vacanti. Un ordine del giorno che rappresenta sicuramente un elemento in più del lavoro che stiamo portando avanti sulla tematica dei nostri Tribunali provinciali”.

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