A due gironi dalla tragica scomparsa di Juan Carrito investito da un‘auto, la senatrice pentastellata, Gabriella Di Girolamo, chiede a gran voce maggiore tutela per il patrimonio faunistico abruzzese e, in particolare, per le specie protette che vivono sul territorio.
Sono appena cinquanta, infatti, gli esemplari di orso bruno marsicano. Una specie sempre più minacciata dalla presenza dell’uomo.
La Di Girolamo chiede pesanti interventi per una vera azione di tutela, dell’orso ma non solo. Si tratta di azioni che riguardano le infrastrutture che sorgono in Abruzzo o che a breve vedranno la luce. Dalle autostrade al metanodotto Snam Sulmona-Foligno, collegato alla centrale a spinta che nascerà proprio sul territorio dell’orso a Case Pente. Opere che, in un modo o nell’altro, influenzano il precario equilibrio dell’ecosistema.
“Avevo chiesto attraverso un’interrogazione al Ministro Salvini quali provvedimenti volesse prendere – spiega la Di Girolamo -, volevo conoscere le sue intenzioni sul prosieguo dei lavori avviati dal vecchio governo con nuove barriere di protezione e se ritenesse opportuno suggerire, tra gli investimenti presenti nei piani economici finanziari sottoposti a rinnovo, l’inserimento di nuove opere come gli ecodotti per l ‘autostrada A24-A25. Auspicavo ad una risposta dal ministro che, invece, non si è mai espresso”.
“Il Parco Nazionale della Maiella – prosegue la senatrice -, assieme al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e alla Riserva del monte Genzana, nel rapporto “Orso Marsicano 2019” hanno certificato che le aree di passaggio e di presenza dell’orso si intersecano e fiancheggiano inevitabilmente alcuni tratti dell’autostrada nonché l’area di Case Pente, destinata alla costruzione della Centrale di Spinta Snam funzionale al Metanodotto linea Adriatica. Dette aree rappresentano dunque un importante corridoio faunistico e sito di alimentazione dell’orso bruno marsicano. Mi trovo quindi d’accordo con il Senatore Liris, si apra una seria riflessione sulla tutela della fauna e in special modo delle specie protette, e rilancio il suo appello suggerendo alla maggioranza di governo di iniziare con la valutazione del documento con il quale ieri 15 associazioni riconosciute, hanno ribadito il “no” alla realizzazione del metanodotto. Dal mio canto, non posso che rimanere in attesa di una concreta risposta da parte di Salvini alle questioni da me poste”.
Sono/siete proprio sicuri che sono solo cinquanta?
Precario equilibrio dell’ecosistema?
Di quale ecosistema si sta parlando o forse sparlando?
L’Abruzzo è una delle poche Regioni che presentano un paesaggio di straordinaria bellezza naturalistica, con la presenza stabile di fauna protetta in continua e costante crescita ed espansione su territori dell’alto Molise, del Lazio e delle Marche.
Talmente in crescita che numerosi branchi di Lupi, cinghiali e Cervi li possiamo ormai avvistare a pochi metri dalle nostre case e fin dentro gli abitati.
Alcuni, molti a mio modesto parere, esemplari di orso si spostano a ridosso dei centri abitati e spesso li frequentano abitualmente.
Nel cielo della Valle Peligna volteggiano e cacciano esemplari di Aquila reale e Grifoni e non solo poiane e falchi… compreso il pellegrino.
Quindi che non ci venissero a raccontare le favole per darsi visibilità sui media… l’ Abruzzo è il paradiso e l’Habitat ideale per la fauna selvatica particolarmente protetta.
Vai Gabriella, al governo stanno aspettando le tue direttive per la salvaguardia della fauna abruzzese.
Adesso siamo tutti più tranquilli
Certo con questa richiesta della senatrice potremo sicuramente dormire sonni più tranquilli…per la salvaguardia dei nostri animali ,Salvini prontamente darà un cenno alla nostra rappresentante di zona ,esaudendo le sue doglianze..
Finalmente, questa notte dormirò sereno, l’itaglia ringrazia