Le firme in calce sono 20 e non 41, anche se i sindaci interessati, dicono che è solo una questione pratica. Il fatto cioè che non tutti siano stati raggiunti tra i cosiddetti dissidenti. Fatto è che mentre i colleghi primi cittadini nell’aula consiliare di Sulmona, questa mattina, spiegavano le loro ragioni e invitavano alla responsabilità, accettando la nomina di Franco Gerardini ad amministratore unico di Cogesa nelle more di definire una nuova governance insieme, all’indirizzo dello stesso amministratore unico veniva recapitata una diffida ad operare in nome e per conto della società.
Secondo i firmatari, guidati dal presidente della Provincia e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, la nomina di Gerardini presenta diversi profili di illegittimità per la violazione dello Statuto: perché i punti all’ordine del giorno dell’assemblea non erano stati comunicati nei tempi, perché la revoca del Cda e la nomina di Gerardini è stata fatta con il 38,83% delle quote societarie, perché la questione non era stata discussa preventivamente nel controllo analogo e perché, nei fatti, essendo stato dichiarato lo stato di crisi il Cda doveva restare in carica quantomeno sino all’approvazione con decreto dalla sezione specializzata del Tribunale delle imprese competente.
I firmatari del documento non si limitano alla diffida formale, ma annunciano che, in caso contrario, “saranno intraprese tutte le opportune iniziative a tutela della posizione degli scriventi soci nonché della stessa società e per l’accertamento delle responsabilità ad ogni diverso titolo configurabili nella specie”. Insomma adiranno le vie legali.
Vie che, però, hanno fatto capire i sindaci di controparte, dovranno comunque percorrere per annullare l’assemblea del 30 dicembre, perché sulla figura di Gerardini loro non intendono mollare, non al momento.
Il risultato è un’imbarazzante situazione amministrativa, che rischia di immobilizzare il Cogesa in un momento particolarmente delicato, con l’urgenza di definire i rapporti con l’Asm e i rifiuti dell’Aquila e quella di dover urgentemente approvare le nuove tariffe.
Il chiarimento, probabilmente, si consumerà la prossima settimana: il 20 gennaio, infatti, è stato convocato il controllo analogo della partecipata, su richiesta dello stesso amministratore unico che vuole incontrare i sindaci-soci e spiegare cosa ha trovato nello stabile di Sviluppo Italia e quali sono le sue soluzioni per uscire dal pantano.
come avvocato chi chiamano gerosolimo? ahahaaha
Vai Caruso. Numero 1. Occhio anche alla saca
Situazione imbarazzante creata da sindaci imbarazzanti a partire da quello di Sulmona. Cosa pensava che gli altri subissero una persona di parte come amministratore unico. O oltre a essere imbarazzante sarebbe anche fesso. Hanno fatto la sveltina, questa di imbarazzante, il resto è conseguenza. Ora ne uscissero quanto meno in maniera decente se ne sono capaci. Certo non basta una conferenza stampa a senso unico
Imbarazzante è dir poco. C e chi voleva uscire dalla saca e dal cogesa. Poi hanno eletto il consiglio della saca con ingerenze da parte di ex governatori. Vai Caruso,il top
Il presidente della regione e il sindaco di Castel di Sangro sono già compromessi ed inutili, incapaci di affrontare e capire la a realtà e spero vivamente vengano allontanati e ignorati.
Spero il nuovo amministratore porti gli sciagurati ad una visita guidata così forse si renderanno conto della criticità e illegalità in cui il Cogesa versa.
La prepotenza e l incompetenza che avete è senza fine. Ricordo che qualcuno voleva uscire dalla saca,partecipando attivamente all elezione,e dal cogesa.
bene,un circo di illusionisti incapaci…i firmatari sono in regola,corrispondono ai contratti,pagano quanto dovuto,sono nel pieno rispetto delle Leggi, regole,statuti,,ecc? Le ragioni per le quali il nuovo amministratore non e’ voluto…pubblicare immediatamente i comuni/soci morosi che non pagano quanto dovuto,altro che aventino,numero uno,saca,ecc,ecc,il controllo analogo,commissioni varie,autorita’ di controllo,sindaci,consiglieri non hanno nulla da dire? I documenti sono pubblici ,non segreti,quindi tutti fanno finta di niente,tutti complici,o no?
Assurdo i Sindaci, che non pagano,che sono i proprietari, che di fatto sono gli autori della crisi, oggi dicono di voler il bene dall’azienda … Rivogliamo Alduccio Milan Assessore !!!
Cogesa va chiuso, azzerare tutto. Esternalizzare il servizio
Io darei pure fuoco alle streghe 😂😂😂
Il centro destra delle aree interne con l’ausilio di Gerosolimo, un binomio vincente e di qualità assoluta.
Hanno dato prova di buon governo ovunque, inoltre da notare come i Gerosolimiani abbiamo ben chiaro dove stare; dove si vince😂… che San Panfilo ci salvi
Non siamo più quelli di Jamm mo, ci facciamo depredare lavoro e aziende, per interessi di parte e continuiamo a votare politici imbarazzanti ! Pagliacci tristi di una politica allo sbando! Un danno per la comunità ed un danno di immagine per una società che poteva continuare a dare lavoro in questa triste valle.