L’Abruzzo mette le ali: anno record per l’aeroporto internazionale

Aeroporto d’Abruzzo

Il 2022 sulle piste d’atterraggio dell’aeroporto d’Abruzzo ha superato quota 715.690 passeggeri, battendo il dato che era stato registrato nel 2019, l’anno di maggiore espansione dello scalo abruzzese, con 703.386 transiti, con un incremento del 1,7%.

Nella sola stagione estiva, con 19 destinazioni, sono stati portati su Abruzzo Airport complessivamente 543.131 passeggeri. Nel 2019 invece ne erano stati 482.350, con una crescita del 12,60%.

Il mese con maggiore afflusso è stato quello di agosto, durante il quale hanno scelto di volare da e per l’aeroporto d’Abruzzl 88.164 persone, mentre nel 2019 erano state 72.340, con un incremento del 21,87%.

“Non ci aspettavamo, dopo un periodo di pandemia così difficile, questi risultati importanti: l’aeroporto d’Abruzzo ha ripreso la sua corsa e punta a raggiungere obiettivi straordinari. Quando quattro anni fa ci siamo insediati – ha osservato il presidente Marco Marsilio – abbiamo trovato un aeroporto a rischio chiusura, con un impianto antincendio fuori norma. Ora, a distanza di tempo, e con una pandemia nel mezzo, siamo riusciti ad ottenere un record storico, che ci consente, potendo contare anche sul rafforzamento delle politiche turistiche della nostra regione, di porre l’ambizioso obiettivo di raggiungere entro il 2024 il milione di passeggeri, che non è solo un traguardo simbolico perché cifra tonda, ma che rappresenta anche la soglia che rende l’aeroporto pienamente autosufficiente, più forte, competitivo e attrattivo”.

“Quest’anno – aggiunge ancora Marsilio – sarà anche caratterizzato dalla partenza di interventi da circa 10 milioni di euro, destinati al potenziamento, all’ammodernamento e all’efficientamento dell’Aeroporto, tra cui l’allungamento della pista per i voli intercontinentali, il completamento delle infrastrutture cargo, interventi di efficientamento energetico, adeguamento sismico e antincendio. Ringrazio la struttura regionale e l’Aric che hanno effettuato le gare nel tempo stabilito dal cronoprogramma degli interventi e salvato i fondi che qualche ‘professorino’ aveva raccontato il contrario. Potenzieremo le attrezzature tecnologiche in dotazione allo nostro scalo per superare – ha concluso il Presidente – i problemi generati dalla nebbia. Voglio sottolineare, tuttavia, che ci sono più voli dirottati verso il nostro aeroporto, poiché più sicuro, evidentemente, che da Pescara verso altri scali”.

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