
Ancora una storia di lentezza sanitaria arriva da Sulmona, con nuovi tempi biblici che mettono a repentaglio la salute dell’intera utenza del comprensorio peligno-sangrino. La vicenda, quasi paradossale, riguarda un’anziana del luogo, ottantenne, che è stata colta nei giorni scorsi da un improvviso malore.
La complicazione, per fortuna della donna, non è stata di grave entità, tanto da rifiutare il ricovero presso l’ospedale SS. Annunziata di Sulmona. Su indicazione del medico, la figlia dell’anziana si è attivata per farle svolgere tutti gli accertamenti del caso. Purtroppo per lei, però, al CUP sono stati abbastanza chiari: per un consulto cardiologico con eco cuore ed ecocardiogramma la prima data utile è il 17 maggio 2023.
Un’eternità già di per sé. Ancora più grave se a richiedere la visita è un’ottantenne che ha appena avuto un malore. La lentezza sanitaria, però, non guarda in faccia nessuno.
“Cinque mesi e mezzo mi sembrano eccessivi – spiega al Germe la figlia della donna – mi rivolgerò per forza di cose ad un privato. Per la diagnostica, nella nostra regione, occorrono tempi biblici”.
Avrebbe potuto non rifiutare il ricovero o provare presso altri ospedali provinciali. In estrema ratio si va dai privati … questo è il nostro sistema sanitario che comunque non è certo il peggiore del mondo! Conviene tenercelo caro!
Ospedali provinciali? Primo devi fare la prenotazione alla tua Asl che prevede L’aquila Avezzano tagliacozzo Pescina castel di Sangro secondo fuori Asl di appartenenza non esiste ammeno che non ti presenti al pronto soccorso quindi non rimane che pagare il privato oppure conosci qualcuno…chesse è !!
Io ho prenotato un esame a Chieti e nessuno mi ha chiesto se l’Asl aquilana lo facesse o perché prenotassi proprio lì. Sono stato a Roma, ma anche in altre regioni per accertamenti… nessuno ha fatto ostruzionismo!
Hai prenotato solo per esami come centro di riferimento regionale non per visita cardiologica