“Borseggio” alle università, protestano gli studenti abruzzesi

Idonei, ma non beneficiari, perché, almeno per il momento, non ci sono soldi a copertura. Protestano i giovani Dem abruzzesi per le migliaia di studenti in sede e fuori sede iscritti nelle università abruzzesi che non hanno alcuna sicurezza sulla possibilità di accedere agli aiuti, previsti e acquisiti di diritto (per reddito, quanto per meriti), per l’anno accademico in corso.

Rimostranze già evidenziate dai sindacati studenteschi (Udu e 360 gradi) che hanno chiesto alla Regione di far diventare priorità il diritto allo studio.

“Tutti gli idonei dovrebbero essere già beneficiari al momento della pubblicazione delle graduatorie, affinché il diritto allo studio sia garantito anche e soprattutto per coloro che hanno difficoltà economiche – scrivono i giovani Democratici -, senza ritardi che possono comportare disagi e rinunce, e dunque le borse devono essere finanziate entro il 31 dicembre e non il giorno prima della scadenza perdendo la premialità del FIS (Fondo Integrativo Statale)”.

Una richiesta che si accompagna al “pacchetto di proposte” già formalizzato dagli studenti abruzzesi: aumentare gli spazi per la didattica, garantire trasporti per i pendolari, assicurare assistenza sanitaria di base per i fuorisede, avviare un processo di integrazione dell’offerta formativa e coprire totalmente le borse di studio.

Commenta per primo! "“Borseggio” alle università, protestano gli studenti abruzzesi"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*