Per l’ambito 3, quello del Centro Abruzzo, sono 4 le dirigenze a rischio: a Sulmona per la Serafini-Di Stefano, a Raiano il comprensivo Postiglione, a Pescasseroli – già accorpato a Barrea – il Croce e a Roccaraso l’omnicomprensivo dove c’è anche l’Alberghiero.
Alcuni, come Pescasseroli e Roccaraso, già in abbondante deroga, gli altri da “decapitare” in base alla nuova norma prevista dalla Legge di Stabilità 2023 in discussione in Parlamento che prevede un tetto minimo per la dirigenza di 900 alunni, a fronte dei 600 necessari attualmente (400 per le zone montane).
I 500 della Serafini-Di Stefano, già sotto soglia, andrebbero così a rimpinguare i due istituti comprensivi della Radice-Ovidio (circa 850 studenti) e della Capograssi-Mazzini (800), riducendo in città così a 4 le dirigenze totali (ovvero con l’aggiunta del Polo Ovidio e del Polo Fermi, rispettivamente già dotati di 1000 e 1200 alunni).
L’accorpamento, di cui si parla già da un po’ a dire il vero, potrebbe poi riguardare le scuole di Raiano e Pratola Peligna che insieme fanno circa 1200 studenti: troppo pochi, secondo la Legge in discussione, per essere considerate due scuole separate.
C’è poi a Roccaraso l’omnicomprensivo che ha già meno di 400 studenti necessari alla deroga per le zone montane, così come Pescasseroli che potrebbe facilmente finire sotto la direzione del comprensivo di Castel di Sangro (o addirittura di Gioia dei Marsi): “Scuola destinata a scomparire – denuncia la Cgil – insieme ai comuni circostanti: è un gioiello paesaggistico ed ospita la sede del PNALM, ma perderà la scuola e con essa altri/e abitanti che scenderanno a valle dove i figli e le figlie potranno avere lo steso diritto allo studio di tutti e tutte”.
In provincia dell’Aquila l’articolo 99 della Legge di Stabilità, farebbe perdere l’autonomia scolastica ad almeno 10 scuole, secondo il sindacato: “Attualmente 29 istituti scolastici su 47 non raggiungono neanche lontanamente i 900 alunni e molti altri sopravvivono perché sono situati in comuni di montagna e, quindi, dimensionano a 400 e non a 600 alunni/e – scrive la Cgil -. Abbiamo poi, scuole con numeri molto inferiori anche a 400 che sono in deroga proprio per la posizione geografica, la difficile viabilità e la mancanza di servizi diffusi che contraddistingue il territorio in cui sono situate. Tra queste è emblematico l’Istituto Comprensivo di Pescasseroli. Ancora una volta sulla scuola non si investe, ma si taglia. Ancora una volta non si assume l’importanza di un sistema scolastico che riconosca a tutti e tutte gli stessi diritti e la stessa dignità”.
Dispiace per le scuola medie Serafini : il miglior istituto della città.
È proprio vero dove si studia si chiude !
#La scuola media
Il risparmio quale sarebbe? 1 stipendio del DS e 1 del DSGA??? Perché il personale a contorno e le docenze sempre quelle restano.
Tutto questo accadimento grazie alla fuoriuscita dai poli di attrazione.
E la cosa grave è che sarà ed è tutto un calare di servizi, ospedale, scuole, stazione, servizi, polizia, carabinieri… tutto pian pianino ci verrà tolto (perché così deve essere) e nessun politico se ne frega e noi lo subiremo fino all’ultimo banco.
Il reintegro nella lista di città POLO DI ATTRAZIONE salverebbe tutto ciò, ma più di qualcuno non vuole e gli altri sono disinteressati.
Attualmente classi pollaio con l”accorpamento pollaio più gialli
Tornate alla scuola classica
Mancano soldi togliere i finanziamenti alle scuole private
Che si fanno pagare fior di soldi
Dalle famiglie e x equita’alla sanità privata,li stato preferirebbe fior
Di miliardi
Così pian pianino si cominciano a togliere i servizi essenziali! Nella valle ( di lacrime)scuole ridimensionate, ospedale,tribunale, uffici inps agenzie delle entrate. A noi solo Cogesa e Metanodotto. Questa è Sulmona della cultura!!E i politici? Ba!!!!
“Pescasseroli potrebbe facilmente finire sotto la direzione del comprensivo di Castel di Sangro (o addirittura di Gioia dei Marsi)…”
1.Perché la Cgil non dice quanti alunni ha Pescasseroli? 230…
Mentre ben puntualizza sui 500 delle Serafini che sarebbero sotto parametro.
Se questa finanziaria non procederà ad ulteriore falcidia, alle Serafini mancano solo 5 alunni per arrivare ai 500 necessari (e però hanno già tolto Preside e Dsga, complice anche chi di cui sopra,oltre alla politica certamente…)
Pescasseroli risulta sotto soglia di ben 70 unità (per arrivare ai 300 del parametro montano) ma va difesa ad oltranza secondo qualche sindacato di cui sopra che solo ora e non ai tavoli si erge a difensore di tutte le patrie.
Disonestà intellettuale strumentale sindacale + disinteresse torpido della politica=vergogna
2.Gioia sta a pochissimi km da Pescasseroli e meglio avere una Segreteria funzionante lì con più unità che due monche rispettivamente a Gioia e Pescasseroli che non si reggono in piedi. Le unità sempre quelle sono In totale. Quanto agli alunni mica chiude il plesso! Sempre a casa propria a scuola vanno “i figli e le figlie”
Cmq L’Aquila bella me sta bene e quello conta… sempre
Ma perché le famiglie dovrebbero trasferirsi per garantire ai proprio figli il diritto allo studio? Accorpano le dirigenze, non chiudono i plessi! Date le notizie giuste e finitela di strumentalizzare tutto!