E’ una frenata brusca, per l’opera in sé e, soprattutto, per l’Abruzzo. Uno stop che, qualora dovesse essere confermato, porterebbe con sé tutte le ripercussioni del caso, economiche e non solo. Sì, perché le parole del ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici in Senato, fanno capire che per il potenziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara è tempo di riflessioni.
“La Roma-Pescara? Mille difficoltà, dovremmo essere molto onesti – spiega Salvini -. Economiche, progettuali, finanziari e di ogni altro genere. Io al momento non mi rassegno”. Insomma, un’opera che per la Regione doveva essere strategica, ora, si trova tra le opere del Pnrr in cui ora sono in corso verifiche e, solamente in un secondo momento, potrebbero avere un via libera.
Il progetto prevede di collegare Pescara con la Capitale in appena due ore. Una sorta di linea veloce di cui gioverebbero tutti, soprattutto i pendolari che si spostano quotidianamente dall’Abruzzo per raggiungere Roma. L’investimento fatto dallo scorso Governo vale ben 6,5 miliardi di euro.
Anche il Governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sostenuto nei mesi scorsi l’alta velocità abruzzese, parlando di “progetto concreto e vitale per la ragione”. A beneficiarne sarebbero anche gli abitanti del comprensorio peligno che, tagliati parzialmente fuori dalla bretella di Santa Rufina, vedrebbero comunque realizzare un progetto che colmerebbe anche le lacune causate dall’ormai precario trasporto su gomma per raggiungere la Capitale.
Che le parole di Salvini siano preoccupanti lo dimostra anche la pronta reazione del Comune di Sulmona, con il Sindaco Gianfranco Di Piero che ha chiesto un rapido incontro con il commissario straordinario Vincenzo Macello. Un faccia a faccia concordato con altri soggetti interessati dall’opera, ovvero i primi cittadini di Avezzano e Tagliacozzo, poiché “Nec sine marsis nec contra marsos triumphari posse”.
“Esprimo a nome dell’Amministrazione comunale – spiega Di Piero -, seria preoccupazione per le difficoltà che avrebbe riferito il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in sede di Commissione Ambiente e Lavori Pubblici del Senato, in ordine alla realizzazione del progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. Un progetto che sarebbe determinante per il rilancio del collegamento ferroviario Adriatico-Tirreno e per la stessa economia dell’Abruzzo costiero e interno”.
“D’intesa con i sindaci di Avezzano – prosegue il sindaco ovidiano -, Gianni Di Pangrazio e di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, che condividono l’estrema preoccupazione per le notizie riportate da un organo di stampa che, se confermate, comporterebbero un durissimo colpo all’economia e alle prerogative dei territori delle aree interne dell’Abruzzo, compresa la Valle Peligna, mi sono attivato per chiedere un incontro all’ingegnere Vincenzo Macello, commissario straordinario”.
Indignata anche la consigliera regionale, nonché sindaca di Prezza, Marianna Scoccia: “Restiamo esterrefatti nell’apprendere le dichiarazioni del Ministro Salvini sulle difficoltà per gli interventi di efficientamento sulla tratta ferroviaria Roma-Pescara, scrive la Scoccia – soprattutto se si pensa che solo pochi mesi fa, in campagna elettorale, il neo Ministro prometteva lo snellimento delle procedure per iniziare subito i lavori di velocizzazione e ammodernamento. Ritengo che, condividendo la grande preoccupazione del Sindaco Gianfranco Di Piero, sia necessario addivenire il prima possibile ad un incontro con il Commissario Straordinario Vincenzo Macello. Faccio, inoltre, preciso appello al Presidente Marsilio affinché si attivi, attraverso i suoi canali politici, per fornire risposte chiare e puntuali in merito a dichiarazioni che gettano ombre su un progetto importante per la nostra Regione e che i cittadini abruzzesi aspettano”.
Sulmona-Roma in appena un’ora circa. Sembrava un sogno e rischia, ora, di rimanere tale.
La deduzione vola spontanea sulla Pescara L AQUILA Avezzano Roma
Il suo timore è anche il mio.
PREPARIAMOCI PER IL “CUCUCCILLO EXPRESSS”.
Ma poi, volendo essere positivi, che ce frega, c’avemo la Transinc…ATA d’Italia (romanesco voluto e facile capirne il perché).
Dormi popolo, che a te ci pensa chi ti (9a+12a dell’abecederario) culla!
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Alcune opere sono in fase di esecuzione come il raddoppio fino a Tivoli Terme ( ex Bagni di Tivoli ) e lì, essendo nell’hinterland della Capitale, si ha tutto l’interesse a portare a termine l’opera, attivando una sorta di metropolitana di superficie.
Per quanto concerne il tracciato, una soluzione temporanea, potrebbe essere il raddoppio del binario di non corretto tracciato in alcune stazioni dove è stato smantellato, al fine di facilitare coincidenze senza fermata.
Una volta fatto ciò, si potrebbe pensare di incrementare i convogli sia da che per Roma, magari utilizzando convogli di ultima generazione, come i Pop o i Rock. Ad oggi, il RV è effettuato con vetture anni ’70 ripellicolate in più livree nel corso degli anni. Nuovo, ad ora, solo le locomotive elettriche serie 464.
Salve e complimenti volevo chiedervi quando sara attivato il raddoppio fino almeno a Tivoli terme
… non disperatevi… portate pazienza, per Sulmona e la Valle Peligna è previsto l’impiego per gli spostamenti con l’avveniristico progetto del “ Volocopter “ … per il 2050 saranno operativi…
Capitan Fracassa distrugge tutto ciò che tocca! C’è chi gli crede ancora! Attendiamo nel frattempo il ponte sullo stretto di Messina!
Ma Pescara tace?In fine dei conti e’ la Pescara -Roma.La voce grossa dovrebbe farla anche Pescara
..ennesima incuxata degli aquilani. Vedrete che bel regalino ci rifileranno. Stanno lavorando per porre fine al loro naturale isolamento per creare il nostro. Come noto L’Aquila ha sempre mal digerito la centralità di Sulmona e sta scientificamente lavorando per isolare il nostro territorio. Tra qualche tempo inaugureremo la linea Roma L’Aquila Pescara cosi’,nel menefreghismo generale, il disegno si sarà compiuto e l’isolamento di Sulmona e del suo territorio finalmente realizzato.
..Destino di Sulmona:
1.Ampliamento discarica;
2.Potenziamento istituto di pena.
3.Centrale di spinta gas.
Che futuro meraviglioso..
Ormai hanno capito che siamo deboli..”chi pecora se fa lupo se lu magn”.
Altrove si investe e la merda a Sulmona.
Ezio, aggiungerei il punto 4.: soppressione del Tribunale.
L’unica cosa sensata da fare
Sono felice se il grande capitano blocca questo scempio verranno buttate a terra centinaia centinaia di case persone che hanno fatto tanti sacrifici x comprarla
Antonio, ma di che cazzo stai parlando?
Sbaglio o abbiamo una consigliera di maggioranza di Sulmona dello stesso partito di Salvini?
O ha già preso casa all’aquila sbattendo…la porta a Sulmona?
Signora consigliera non perda questo treno…potrebbe non passare più!!!!
Non ho capito… dove dovrebbe sorgere questo tunnel da Anversa a Balsorano… tanto vale ricostruire il Gran Ponte d’Italia con curvatura a sinistra, per correre parallelamente all’autostrada e facendo un tunnel ferroviario a doppio binario a Cocullo.. si avrebbe praticamente la possibilità di raddoppiare sia la Marsica che la Valle Peligna.. con buona pace degli aquilani.