Sulmona perde il treno, l’ennesimo: con l’ingresso dell’orario invernale dei treni, a partire dall’11 dicembre, infatti, sparisce dalle corse per Pescara il treno 23916 e il regionale 23909 da Pescara di TUA, le uniche corse a Sulmona gestite dalla partecipata regionale sulla linea.
La decisione è arrivata inattesa e ha spiazzato i tanti pendolari che si recano a Pescara (ma non solo a Pescara) per lavoro, specie chi deve fare turni pomeridiani. Il treno, infatti, parte da Sulmona alle 11,30 per arrivare a Pescara, con tutte le fermate, alle 12,40. Il collegamento successivo è alle 12,58 con arrivo a Pescara alle 14,20: va da sé che chi per lavoro deve stare entro le 14 a Pescara dovrà trovare un mezzo alternativo o restare più di due ore nella città adriatica, visto che il treno precedente a quello che verrà soppresso parte da Sulmona alle 10,27 e arriva a Pescara alle 11,45.
Stessa sorte in direzione opposta, con il buco che, in questo caso, ci sarà per chi vuole partire da Pescara per Sulmona: con la soppressione del treno delle 10,15 (con arrivo alle 11,22) che causerà un’assenza di treni tra le 9,25 e le 11,19.
Insomma tra Sulmona e Pescara, a partire dall’11 dicembre, ci sarà un buco di collegamenti dalle dieci e mezza all’una ad andare e dalle nove e mezza alle undici e mezza circa a tornare. Una decisione presa senza alcuna giustificazione e annuncio, uscita dal cilindro dei nuovi orari che sono stati pubblicati.
Dall’11 dicembre saranno 18 le corse da Sulmona a Pescara (a partire dalle 5,23 fino alle 21,32) e 19 quella da Pescara a Sulmona (dalle 4,45 alle 21,20), di questi solo sei treni regionali veloci, che cioè fermano solo a Chieti e che impiegano per questo un’ora. A fronte dei regionali normali che hanno un tempo di percorrenza di un’ora e venti minuti, molti dei quali dovuti a soste “strategiche” cioè studiate da Trenitalia per evitare sanzioni per i ritardi. Non a caso i treni TUA che saranno soppressi, pur facendo le stesse fermate del regionale normale, impiegano (e presto impiegavano) un’ora e dieci minuti.
Corre voce che tutte le effettuate cancellazioni delle corse in arrivo presso la stazione di Sulmona, vengano assorbite e compensate dalle medesime corse in transito e quindi no partenza e non arrivo (per recuperare i FAMOSI 10 MINUTI di cambio) sulla nuova stazione di S. Rufina, identificato come nuovo scalo ferroviario abruzzese su cui verranno concentrati tutti gli sforzi possibili così come assicurato dal “g”overnatore della “r”egione “a”bruzzo, nonché futuro “ri”candidato alle elezioni.
Si vede che le ripetute lezioncine “incul”cate ai politici locali non l’hanno proprio capita e anzi forse gli è anche piaciuta, e ancor peggio a tutti quegli gli elettori locali “fiancheggiatori” dell’opera. BRAVI TUTTI.
“Un altro treno perso, dopo quello, indispensabile per chi deve stare a Pescara la mattina presto, delle 5,25 con arrivo a Pescara alle 6,40. Anche questo sparito, ma già da tempo” mai stato cancellato. Presente alle 5:23 ormai da anni. Bastava aprire l’orario dei treni per verificarlo
“Non a caso il treno TUA che sarà soppresso, pur facendo le stesse fermate del regionale normale, impiega (e presto impiegava) un’ora e dieci minuti”. Impiega meno tempo perché c’è meno traffico ferroviario lungo linea in quell’orario. Basta controllare l’orario dei treni per verificarlo. Unica speranza per abbreviare la percorrenza degli altri treni è il raddoppio della linea e lavori di adeguamento strutturale per potenziarne la capacità.
Andassero affanxulo tutti coloro che continuano, scientificamente, a creare problemi al nostro territorio. Il governatore Marsilio(leggasi bretella ferroviaria)si è rivelato essere un nemico della città di Sulmona, un vero e proprio pericolo per le sorti della Valle Peligna.
La colpa non è del Presidente Marsilio o della Tua ma di tutti i cittadini che invece di protestare per certe cervellotiche decisioni e pretendere raddoppi e velocizzazione della Roma/Pescara si oppongono addirittura alla realizzazione delle nuove opere programmate.
Specifichi chiaramente quali sono queste nuove opere programmate a cui “scellerati COLPEVOLI” cittadini che si oppongono e quali le loro segnalate opposizioni.
Per andare da Roma a Sulmona di mattina i pullman non ci sono. I treni arrivano ad Avezzano e poi aspetti la coincidenza da Avezzano per Sulmona Pescara. 5 ore ci vogliono. Così facendo hanno desertificato la regione.
Esiste una branca della matematica che si chiama ” Ricerca operativa”. Che studia anche le situazioni di miglior percorso e ottimizzazione delle risorse. Alla TUA credo che non sappiamo cosa sia.
Non lasciate l Abruzzo in mano ad incompetenti di tutti i colori politici.