Biblioteca “Capograssi”, arrivano i percettori del Reddito di Cittadinanza

L’APC di Sulmona trova forze fresche grazie all’integrazione di tre percettori di Reddito di Cittadinanza all’interno della Biblioteca “Capograssi”, ancora sfollata nei locali dell’Inps. Il sostegno operativo dei tre percettori è possibile con l’attivazione del Puc (Progetto utile alla collettività). Un’idea molto simile è pervenuta negli uffici comunali alcuni giorni fa, con la proposta di aprire un’aula studio intitolata a Carlo Tresca, usufruendo delle prestazioni dei percettori del reddito dopo un corso di formazione

“Incontrando la responsabile dell’Agenzia di Promozione Culturale – spiega il sindaco, Gianfranco Di Piero, Alessandra Lucantonio, i dipendenti della Biblioteca e i nuovi collaboratori, ho ricordato come questo servizio sia da decenni segno di identità culturale della città di Sulmona e del suo comprensorio, come attesta anche la costante e consistente utenza, soprattutto di giovani, che in questo servizio hanno sempre un punto di riferimento essenziale, per la consultazione ed il prestito di testi. Rinnovando la vicinanza dell’amministrazione comunale alla Biblioteca ho di nuovo auspicato che la Regione sblocchi la questione legata alla messa in sicurezza di Palazzo Portoghesi, sede dell’Apc, che solo temporaneamente è stata collocata nell’edificio della sede Inps”.

“L’inserimento di tre giovani percettori del Reddito di Cittadinanza – commenta D’Andrea – attesta l’importanza di questo strumento sia per quanto riguarda l’integrazione sia per il prezioso supporto che già offre alle attività comunali a costo zero, in alcuni servizi, tra i quali quelli riguardanti il Polo Museale Civico di Palazzo dell’Annunziata, guardiania del palazzo municipale e custodia del Parco fluviale Daolio. Purtroppo persistono ancora criticità tecniche nell’interfaccia tra Regione Abruzzo e CPI che rallentano notevolmente l’implemento di tali progetti che auspico vengano risolti nell’interesse delle comunità. Sono certo che i giovani impegnati nel Progetto Puc saranno capaci di offrire un valido sostegno alle attività dell’ Apc e della Biblioteca, rendendosi parte attiva di iniziative di promozione culturale, al servizio della città e del territorio e di compiere un’esperienza di lavoro proficua, per loro stessi e per l’Agenzia stessa”.

4 Commenti su "Biblioteca “Capograssi”, arrivano i percettori del Reddito di Cittadinanza"

  1. Complimenti …..buon lavoro !

  2. Domanda, ma la pulizia di strade, caditoie, verde pubblico, no? Per queste attività il nulla cosmico?

    • E sci mo ce mannem le signore a pulì le caditoie e riparare le buche delle strade??? Il comune i soldi delle tasse nostre li prende e ci deve pagare quello
      Che dici tu ….ci sono molti altri lavori da svolgere basta che fanno qualcosa queste persone ! E rispetta’ la loro dignità ,si tratta di gente educata ed umile non di schiavi su cui puntare il dito !

      • Tutti i lavori sono dignitosi, perché le signore non possono pulire le caditoie? Spettano solo Ai maschi? Facciamo discriminazione su determinati lavori?aggiungo, tra lo stare in biblioteca e quanto sopra scritto allo stato attuale urge e ripeto urge provvedere alla pulizia delle caditoie, rattoppare buchi manutenzione verde!

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