Covid, nuove regole negli ospedali

Le nuove regole per la gestione dei pazienti Covid in Abruzzo sono state illustrate questa mattina dall’assessora Nicoletta Verì e dal direttore dell’azienda sanitaria regionale Pierluigi Cosenza. Si tratta di un protocollo che cambia sostanzialmente la presa in carico dei pazienti risultati positivi, ma anche la gestione del personale sanitario. Il fine è quello di rendere più sostenibile il sistema ospedaliero regionale, allentando di fatto la rigidità della gestione dei positivi in corsia.

A partire dai tamponi che non dovranno essere più per forza molecolari, ma che, anche per i ricoveri, potranno limitarsi a quelli antigenici di terza generazione, riservando i molecolari solo per gli interventi programmati.

I pazienti risultati positivi, provenienti dal pronto soccorso o positivizzatisi durante la degenza, non saranno più dirottati nei reparti Covid, ma nelle aree grigie e, in base alle necessità clinico-assistenziali, seguiranno il percorso ospedaliero senza attendere la negativizzazione, prevedendo, ad esempio, l’eventuale intervento chirurgico anche se con l’accortezza di mettere in coda in sala operatoria i positivi per evitare contaminazioni.

In pratica nelle aree Covid andranno solo coloro che sono ricoverati per problemi legati al virus e non quelli che, magari asintomatici, hanno bisogno di tutt’altra assistenza. Passaggio questo destinato a far crollare il numero dei cosiddetti ricoveri Covid.

Gli operatori sanitari, infine, dovranno sottoporsi a test in caso di contatto stretto con un positivo (ogni giorno dal secondo al quinto giorno dall’ultimo contatto), in caso di comparsa di sintomi compatibili con il Covid 19 e prima della riammissione al lavoro a seguito di positività al virus.

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